Nuovi dettagli in arrivo sulla reunion più attesa del momento, quella dei fratelli Liam e Noel Gallagher, che saliranno insieme sul palco dopo ben quindici anni. Sono finalmente stati svelati i nomi degli artisti che apriranno i concerti degli Oasis nel 2025 per il tour in Uk, in Irlanda e in Nord America. I Cage The Elephant, Richard Ashcroft ei Cast saranno i protagonisti delle attesissime live. Come previsto, l'annuncio ha già fatto impazzire i fan. Ecco tutto quello che sappiamo al momento.
Sotto grande richiesta del pubblico, gli Oasis oltre al tour che li vedrà protagonisti in casa loro in Uk e in Irlanda, hanno annunciato che nel 2025 arriveranno in tournée anche in Nord America. Saliranno sui palchi di Toronto, New Jersey, Los Angeles e Città del Messico, a partire dal 24 agosto del prossimo anno.
Anche il nuovo continente - proprio come successe negli anni Sessanta ai Beatles, i precursori assoluti del britpop - sembra essere stato contagiato dall'"Oasismania" e i fan non stanno più nella pelle: tutti vogliono poter ammirare Liam e Noel Gallagher esibirsi dal vivo di nuovo insieme.
I concerti degli Oasis in Nord America saranno aperti da i Cage The Elephant, la rock band del Kentucky nata nel 2005. Attualmente fanno parte della formazione: Matthew Shultz (voce), Brad Shultz (chitarra), Nick Bockrath (chitarra solista), Daniel Tichenor (basso, seconda voce), Jared Champion (batteria, percussioni), Matthan Minster (tastiera, chitarra ritmica, coro).
Uno dei maggiori successi del gruppo è Ain't No Rest for the Wicked, canzone che ha conquistato le classifiche del Regno Unito nel 2008 e che ben otto anni dopo è diventata la colonna sonora della fortunatissima serie "Lucifer" con protagonista Tom Ellis. Tra le altre perle della band è impossibile non menzionare Tell Me I'm Pretty e Social Cues, i dischi che - rispettivamente nel 2017 e nel 2020 - si sono aggiudicati i Grammy Award come miglior album rock.
Con un totale di sei dischi all'attivo, i Cage The Elphant nel loro stile hanno influenze che affondano le loro radici nella cultura musicale inglese, spaziando dai Beatles, agli Oasis, Rolling Stones, Oasis e gli Arctic Monkeys.
Dopo l'annuncio della reunion degli Oasis lo scorso agosto 2024, il mondo sembra non essere più lo stesso: i fan sono impazienti di scoprire qualsiasi informazione utile sui concerti in programma per il prossimo anno.
Una caccia frenetica allo spoiler che in questi giorni ha trovato succose anticipazioni: sono stati annunciati i nomi degli artisti che apriranno il tour in Uk e in Irlanda, accompagnando i fratelli Gallagher. Si tratta di Richard Ashcroft, cantautore made in Britain, noto per essere stato il frontman dei Verve, la band britpop e rock alternative attiva dal 1999 al 2009 (stesso anno che ha visto la fine degli Oasis).
Il cantante 53enne ha conquistato la scena musicale internazionale sia con la band fondata lui stesso che nel suo percorso da solista. Quello tra i Verve e gli Oasis è un legame storico, un'amicizia che dura dagli anni Novanta e resiste nel tempo. Stesse origini e vanto di appartenere al Regno Unito, insieme alla passione per il medesimo genere musicale, il britpop - di cui entrambe le band rappresentano icone indiscusse - sono stati gli ingredienti per una ricetta di stima professionale e collaborazioni che durano negli anni.
Richard Ashcroft non è l'unico arista che vedremo salire sul palco nel tour degli Oasis in Uk e in Irlanda. Ad aprire le live in programma per il 2025 nella madre patria di Liam e Noel Gallagher ci sarà anche un'altra band. Di chi stiamo parlando? Si tratta de i Cast.
La nostalgia del britpop non si ferma e gli Oasis sono perfettamente consapevoli della grande responsabilità che hanno nei confronti di tutti i fan. Così hanno deciso di far loro un altro prezioso regalo, ingaggiando i Cast, una storica rock band inglese, fondata a Liverpool nel 1993 e che conta sei dischi in totale all'attivo.
John Power (bassista dei The La's) e Peter Wilkinson (bassista degli Shack) sono i membri fondatori del gruppo, che si è sciolto definitivamente nel 2010, proprio nel periodo in cui i maggiori esponenti del genere musicale vanto del Regno Unito avevano già cominciato il loro inesorabile destino verso il declino.