Alla Festa del Cinema di Roma 2024 è stata presentata la serie tv basata sul delitto che si è consumato ad Avetrana, in provincia di Taranto, il 26 agosto 2010. Un giorno che ha sconvolto l'Italia intera e che è stato protagonista di tutte le prime pagine di cronaca nera: quello in cui è stata uccisa la 15enne Sarah Scazzi. In "Avetrana - Qui non è Hollywood" i panni della protagonista saranno vestiti dall'attrice Federica Sala.
Tag24, presente alla kermesse dedicata alla settima arte (in corso dal 16 al 27 ottobre 2024), grazie ai microfoni dell'inviato Thomas Cardinali, è riuscita a intercettare il regista della serie e alcuni membri del cast. Scopriamo cosa hanno detto Giulia Perulli (Sabrina Misseri), Vanessa Scalera (Cosima Misseri), Paolo De Vita (Michele Misseri), Giancarlo Commare (Ivano Russo) e il regista Pippo Mezzapesa sul red carpet. Infine tutti i dettagli sulla data di uscita di "Avetrana - Qui non è Hollywood" e dove vederla in streaming.
Grande emozione all'arrivo del cast della serie sul delitto di Avetrana all'evento della Festa del Cinema di Roma 2024. Raccontare la morte di Sarah Scazzi (interpretata da Federica Pala) è stato faticoso e ha richiesto un notevole impegno nella preparazione per affrontare le scene sul set, secondo quanto ha rivelato da Giulia Perulli, che in "Avetrana - Qui non è Hollywood" è Sabrina Misseri. L'attrice interpreta il ruolo della cugina della vittima, condannata per l'omicidio della giovane insieme a sua madre Cosima.
"Questo ruolo mi ha lasciato delle cicatrici molto profonde a livello emotivo, ma è qualcosa di inevitabile quando si intraprendono lavori simili" ha detto Giulia Perulli nell'intervista sul red carpet all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Alle parole di Giulia Perulli, si è unita anche la collega Vanessa Scalera, nei panni di Cosima Misseri (zia di Sarah Scazzi, mamma di Sabrina e moglie di Michele Misseri), che ha ribadito la fatica legata al portare sullo schermo la ferocia di storie ispirate a tragedie realmente accadute.
"Interpretare Cosima Misseri è stato un viaggio nell'abisso, nella profondità, nei silenzi. In questo progetto mi sono immersa di nuovo nelle mie radici, sono originaria di quei luoghi. Quei racconti fanno parte della mia cultura. Vengo da un paesino a pochissimi chilometri da Avetrana", ha confessato Vanessa Scalera.
Nel cast della serie sul delitto di Avertana c'è anche Giancarlo Commare nei panni di Ivano Russo, il ragazzo considerato il movente "involontario" dell'omicidio di Sarah Scazzi. E' il giovane di cui le due cugine, Sarah e Sabrina erano innamorate e che avrebbe fatto incrinare definitivamente il loro rapporto.
Per interpretare il giovane cuoco nella serie, l'attore ha raccontato di aver fatto un lavoro particolare insieme al regista di "Avetrana - Qui non è Hollywood", non partendo solo dal web per ricostruire il personaggio, ma affidandosi anche agli elementi di fantasia pensati nella sceneggiatura.
Infine Paolo De Vita è Michele Misseri, lo zio di Sarah che più volte ha dichiarato di essere il responsabile dell'omicidio della 15enne. Un personaggio controverso, apparentemente semplice, pieno in realtà di mille sfumature. L'attore stesso ha rivelato:
"Entrare nell'ottica alienata di Misseri è stato complicato. Una dinamica di solitudine, dolore, del male percepito sulla propria pelle. Nella serie quest'uomo vede la sua famiglia sgretolarsi e per assurdo non fa altro che peggiorare le cose".
La trama di "Avetrana - Qui non è Hollywood" si ispira al libro Sarah la ragazza di Avetrana, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, pubblicato nel 2020. L'intero racconto è bastato su un fatto di cronaca nera realmente accaduto: l'omicidio di Sarah Scazzi. La 15enne è stata assassinata il 26 agosto 2010 ad Avetrana, un paesino in provincia di Taranto.
La vicenda ha suscitato grande scalpore in Italia e ha segnato una delle pagine più tristi della cronaca nera del paese. Sarah il giorno della sua morte era uscita nel primo pomeriggio, per andare dalla cugina, Sabrina Misseri, poco più grande di lei e sua vicina di casa.
Le due ragazze, in compagnia di un’altra amica, avrebbero dovuto fare una gita al mare. Le prime ipotesi sul caso seguirono la pista della fuga della ragazza, dipinta dai media come un’adolescente ribelle e inquieta. Dopo un mese e oltre di ricerche, fu ritrovato il cellulare di Sarah, a pochi metri da casa sua. Era mezzo bruciato; a ritrovarlo fu lo zio della 15enne, l’agricoltore Michele Misseri, papà della cugina Sabrina.
Misseri e sua moglie si presentarono da subito come zii molto legati a Sarah, al punto da considerarla come una figlia. Poi l'orrore: il 6 ottobre del 2010, Michele Misseri dopo un interrogatorio di nove ore, ha confessato di aver ucciso Sarah. Le atrocità non hanno fine: l’uomo in seguito ha ammesso di aver cercato di stuprare la ragazza, indicando agli inquirenti il luogo dove aveva nascosto il corpo della vittima. Sarah era in fondo a un pozzo, sperduta nelle campagne di Avetrana. La notizia fece scalpore e fu comunicata in diretta in una puntata della trasmissione Chi l’ha visto della Rai.
Il procedimento giudiziario per far luce sulla morte di Sarah Scazzi è stato lungo e travagliato. Il primo personaggio individuato come responsabile del delitto della 15enne di Avetrana è stato Michele Misseri, lo zio reoconfesso, che aveva raccontato alle autorità di aver tentato di stuprare la nipotina. La verità sul caso si è rivelata molto più complessa e intricata. Chi ha ucciso Sarah Scazzi?
Dopo anni di indagini, in cui ogni minimo aspetto inerente alla vita della studentessa è stato passato al vaglio, la giustizia è arrivata ad un'altra conclusione. A spezzare per sempre la vita di Sarah, secondo la Corte di Cassazione (con sentenza del 2017), sarebbero state in realtà la cugina e la zia della ragazza, Sabrina e Cosima Misseri.
Il movente? La gelosia: quella che la figlia 22enne di Misseri avrebbe avuto nei confronti di Sarah, diventata molto amica del suo ex fidanzato, il cuoco Ivano Russo. Le due ragazze sarebbero state entrambe invaghite di lui.
Sabrina e Cosima sono state condannate all'ergastolo e stanno attualmente scontando la loro pena in prigione. Anche lo zio Michele ha ricevuto una condanna dalla Corte: ha scontato di 8 anni di carcere per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove. L'uomo, nel corso del tempo, avrebbe fornito varie versioni della vicenda durante gli interrogatori.
Una delle ipotesi più accreditate è che con la sua falsa testimonianza Michele Misseri stesse cercando di "proteggere" la moglie e la figlia, responsabili dell'omicidio, per paura di loro. La morte di Sarah sembra non avere pace però: di recente lo zio sarebbe tornato davanti alla telecamere per ridare credito alla versione che lo vuole come assassino.
La data di uscita della serie sul delitto di Avetrana è il 25 ottobre 2024. Arriverà in streaming sulla piattaforma di Disney+. Si articolerà in quattro episodi, ciascuno della durata di un'ora e dedicati ai personaggi protagonisti del fatto di cronaca: Sarah, Sabrina, Michele e Cosima.
Il trailer di "Avetrana - Qui non è Hollywood" è disponibile su Youtube, sul canale di Disney+.