Ascoltare Barack Obama mentre rappa sul primo verso di Lose Yourself di Eminem e vedere il leggendario artista sul palco al suo fianco non è un evento che capita tutti i giorni nella vita, eppure è successo: il magico momento è avvenuto grazie a una donna, Kamala Harris. Il 23 ottobre 2024 è un giorno che passerà alla storia. Tutto è avvenuto durante un comizio per la campagna elettorale nello Stato del Michigan, a Detroit. Il braccio destro di Joe Biden sembra avere un potere speciale, quello di riuscire a unire esponenti della musica di fama mondiale per la sua causa: sconfiggere Donald Trump alle prossime elezioni presidenziali negli Usa. Il fatto che Eminem non veda di buon occhio il tycoon è ormai risaputo, da quando nel 2017 gli diede pubblicamente del "fascista" che cercava di "fare il lavaggio del cervello agli elettori".
Un appoggio che segue il percorso tracciato da altri artisti prima del leggendario rapper. Per Kamala si erano schierate Taylor Swift e Beyoncé: le regine del pop hanno fatto da apripista a tanti altri vip, esprimendo apertamente tutto il sostegno per la candidata dei Democratici. La pioggia di critiche non ha tardato a scagliarsi su Eminem - e la stessa sorte è toccata prima anche ad altri cantanti - perché non tutti i fan sembrerebbero aver apprezzato il pubblico gesto. Scopriamo cosa è successo durante e dopo la "dichiarazione d'intenti" dell'autore di The Real Slim Shady.
A meno di due settimane dalle elezioni che cambieranno per sempre la storia degli Stati Uniti - la data da segnare in agenda è il 5 novembre 2024 - Eminem e Barack Obama hanno regalato un preziosissimo assist alla candidata del partito Democratico. Slim Shady e il 44esimo ex capo della Casa Bianca vogliono Kamala come prossimo presidente degli Stati Uniti, e lo hanno ribadito forte e chiaro da un palco molto importante.
È successo davanti a una folla di persone presenti al comizio della Harris in Michigan. La città di Detroit si è infiammata grazie al discorso di Eminem, che ha appoggiato pubblicamente Kamala Harris, ribadendo il suo profondo legame con Detroit:
"Penso che sia importante usare la propria voce, il voto del Michigan è importante. Quindi incoraggio tutti ad andare a votare. Kamala Harris sostiene il futuro di questo Paese, proteggendo e assicurando la libertà e i diritti" ha detto il cantante. Ecco il suo discorso integrale su Youtube, pubblicato sul canale Abc news:
Dopo il suo endorsment alla Harris, a pochi giorni prima dal voto anticipato in Michigan, Eminem ha introdotto un altro importante ospite sul palco, Barak Obama. L'ex presidente americano ha lasciato il pubblico di stucco, quando come introduzione del suo speech, ha intonato la prima frase di una delle canzoni più amate di Eminem, Lose Yourself.
'My palms are sweaty, knees weak, arms are heavy, vomit on my sweater already mom’s spaghetti' ed è un tuffo nel passato, a quando nel 2002 il leggendario rapper conquistava le vette delle classifiche internazionali con il suo brano. Il video del discorso di Obama ha fatto il giro dei social:
Eminem dopo l'apparizione a Detroit sui social ha ribadito la sua posizione, pubblicando un sentitissimo post su Instagram. Le parole del rapper hanno generato diverse polemiche tra alcuni fan, creando una scissione tra chi ha apprezzato il gesto, condividendo anche il voto dell'artista, e altri che invece hanno disapprovato in pieno (pochi detrattori).
Probabilmente elettori vicino a Donald Trump, quindi lontani anni luce dal cantante, che hanno espresso tutto il loro sdegno smettendo di seguire Eminem sui social. Ecco il post "della discordia" del rapper:
Ecco uno dei commenti degli utenti contro Eminem e il suo discorso a Detroit che ha suscitato più polemiche sul web:
Po l'ondata di amore e sostegno per il rapper e per Obama:
Molti esponenti di Hollywood e tante star della musica si sono schierate con Kamala Harris. Sono tutti pazzi per la candidata del partito Democratico nella corsa alle elezioni presidenziali Usa 2024. Prima qualcuno tifava per il vecchio Joe, ma dopo la notizia del ritiro non ci sono stati dubbi: non permettere a Donald Trump di tornare a sedere alla tavola rotonda della Casa Bianca resta l'obiettivo principale per molti. In tanti hanno accolto con entusiasmo la candidatura della Harris.
Un'ampia rosa di vip, tra musicisti e non: Barbra Streisand, Robert De Niro, Viola Davis, Ricky Martin, George Clooney, Julia Roberts, Jimmy Kimmel, Jack Black, Sheryl Lee Ralph, John Legend, Charli XCX che ha definto "Kamala" una "Brat". Poi ancora Olivia Rodrigo, Jamie Lee Curtis e Spike Lee.
L'endorsment che ha scatenato un vero e proprio putiferio però è stato quello di miss Taylor Swift, la regina del pop, in grado di conquistare praticamente il mondo, grazie al numero infinito dei suoi fedelissimi fan, gli Swifites. La stella della macchina da miliardi The Eras Tour aveva svelato la sua preferenza di voto in un post su Instagram, rendendo pubblico il suo sostegno alla Harris. Una sintonia legata alla visione comune dei diritti e della libertà individuale degli esseri umani, con uno sguardo rivolto in particolare alle donne e alla comunità LGBTQ+.
L'endorsment ha fatto andare Trump su tutte le furie. Il tycoon in realtà era in svantaggio anche prima delle parole della Swift: ci aveva pensato già Beyoncé a schierarsi dalla parte della candidata dei Democratici, quando la Harris aveva scelto una delle canzoni della popstar come inno per la sua campagna elettorale, Freedom.