Il valore di un film non si misura dai nomi delle persone che ci lavorano. La storia di Hollywood è piena di pellicole piene di star ma odiate o subito dimenticate dal pubblico. Tuttavia, se il film in questione è diretto da un certo Christopher Nolan, vero Re Mida di Tinseltown nel 21° secolo, il discorso cambia e l'aggiunta di Charlize Theron, ennesimo pezzo da 90 in un cast già sontuoso, non fa che accrescere curiosità e aspettative sul nuovo progetto del regista britannico.
L'attrice e modella sudafricana va ad affiancare colleghi del calibro di Matt Damon, Anne Hathaway, Robert Pattinson, Tom Holland, Zendaya e Lupita Nyong’o, in quello che si prefigura come uno dei film più attesi dei prossimi anni, dopo il trionfo del regista con "Oppenheimer".
E sarà meglio che sia così, per Nolan come per la Universal che produce. Il botteghino non è certo un problema per il regista, forse l'ultimo grande autore a Hollywood capace di portare le masse nelle sale cinematografiche. Ma stavolta il successo dovrà essere sostanzioso, perché con un cast che annovera alcune tra le celebrità più importanti di Hollywood, il film potrebbe avere un budget stratosferico.
Charlize Theron è solo l'ultima grande star, in ordine di tempo, a coronare quello che, oggi, sembra il sogno di tutti (ma proprio tutti!) gli attori di Hollywood: lavorare con Christopher Nolan. E molti di loro riusciranno a realizzarlo proprio nella prossima fatica del regista, tra ritorni (Robert Pattinson, alla seconda collaborazione con lui, ma anche Matt Damon e Anne Hathaway) e nuovi arrivi (Tom Holland e Zendaya, coppia fissa anche sul set dopo l'amore nato grazie alla saga di Spider-Man).
Nulla è ancora trapelato sulla trama della pellicola, come sempre segretissima quando si parla di Nolan, ma il solo nome del regista è ormai una garanzia per gli attori che fanno la fila per collaborare con lui. Nolan è, infatti, uno dei pochi attualmente in grado di unire qualità e apprezzamento popolare. E, senza dubbio, è uno dei pochi autori di cui Hollywood si fida, dandogli praticamente carta bianca per ogni suo progetto.
Fiducia, ovviamente, ricambiata, visti i risultati dei suoi lavori, apprezzati da pubblico e critica. Ecco, quindi, che la Universal sembra affidarsi completamente a lui per la loro seconda collaborazione, dopo il trionfo di "Oppenheimer".
Un film fruttuoso non solo per i premi conquistati in tutto il mondo ma anche dal punto di vista commerciale. A fronte di un budget di circa 100 milioni di dollari (escluse le spese di promozione e marketing, che potrebbero averlo fatto lievitare a 200), la pellicola sull'inventore della bomba atomica ha incassato, infatti, quasi un miliardo (975 milioni).
E il risultato di questa prossima collaborazione tra il regista della trilogia de "Il Cavaliere Oscuro" e lo Studio dovrà essere simile se non addirittura superiore a quello del precedente, a giudicare da quanto potrebbe costare la pellicola. Solo di stipendi per le star coinvolte, infatti, il budget si dovrebbe aggirare intorno ai 30-35 milioni di dollari.
Theron potrebbe essere il nome più pagato del cast, considerando che, per la sua partecipazione a "Fast X" (decimo capitolo della saga di "Fast and furious") ha guadagnato 18 milioni di dollari. Tuttavia, non è improbabile ipotizzare che l'attrice accetti un compenso più basso per lavorare col regista, come già fatto in passato anche da Matt Damon e come potrebbero fare le altre celebrità presenti nel cast.
Anche così, però, è difficile che la cifra stanziata scenda sotto i 30 milioni di dollari.
La Theron è ormai riconosciuta come una delle attrici più importanti della Mecca del cinema. Quasi trent'anni di carriera nei quali ha saputo conquistare il riconoscimento delle sue doti recitative, affinate con determinazione e impegno dopo gli anni da modella.
Da "L'avvocato del diavolo" con Keanu Reeves e Al Pacino, che le dà la notorietà internazionale, alle collaborazioni con Woody Allen (due, in "Celebrity" e "La maledizione dello Scorpione di giada"), fino alla consacrazione ottenuta con "Monster", diretto nel 2003 da Patty Jenkins.
In particolare, per la parte di Aileen Wuornos, serial killer riconosciuta colpevole dell'omicidio di sette uomini, tra il 1989 e il 1990, Theron prende 15 kg di peso e si sottopone a estenuanti ore di trucco, offrendo una performance straordinaria nel restituire il dolore e la rabbiosa violenza di una donna piegata e sconfitta da un contesto socio-politico non meno brutale di lei.
Accanto a queste e altre interpretazioni memorabili, però, ce ne sono tante altre che avrebbero potuto rendere la carriera della Theron ancora più straordinaria.
L'attrice era stata presa in considerazione, ad esempio, per la parte di Rose in "Titanic", poi andata a Kate Winslet, così come per quella di Satin, ballerina del "Moulin Rouge" di Baz Luhrmann poi interpretata da Nicole Kidman o, ancora, per il ruolo di Vesper, la femme fatale che fa innamorare il James Bond di Daniel Craig in "Casino royale", andato a Eva Green.
Fino ad arrivare a quello che la stessa attrice definisce lo "schiaffo in faccia" di Hollywood nei suoi confronti. Una vicenda di pochi anni fa, legata alla sua possibile partecipazione a "Wonder Woman" del 2017. Niente di strano: senza nulla togliere a Gal Gadot che ha interpretato magnificamente la supereroina, non molti si sarebbero opposti all'idea di vedere la Theron nella parte. Il problema è che l'attrice era stata contattata non per il ruolo della protagonista ma per quello... di sua madre! Dettaglio che la Theron fa ancora fatica a digerire, come ha raccontato in un'intervista rilasciata recentemente a Andy Cohen:
A parte cavilli decisamente fuori luogo sulla sua età, Theron resta un punto di riferimento per l'industria del cinema statunitense.
La conferma arriva dai numerosi progetti dei quali sarà protagonista nei prossimi anni, dal sequel dell'action "The old guard" per Netflix al thriller "Apex" fino a "Two for the money" al fianco di Daniel Craig e del regista Justin Lin.
Fino, appunto, al già incredibilmente atteso film di Christopher Nolan, la cui uscita nei cinema è stata fissata dalla Universal per il 17 luglio 2026.