Ogni volta che si registra un grave incidente sull'Autostrada del Sole ai più anziani torna in mente il periodo in cui quella infrastruttura non c'era e raggiungere una città e l'altra dell'Italia era un'impresa. A questa che è molto più di una strada il Ministero della Cultura e l'Archivio Storico Luce Cinecittà dedicano una mostra a sessanta anni dalla inaugurazione con le foto di Luca Campigotto, Silvia Camporesi, Barbara Cannizzaro.
Un'infrastruttura che ha sfidato i limiti dell'ingegneria, con 113 ponti, 38 gallerie e soluzioni progettuali d'avanguardia firmati da grandi nomi come Riccardo Morandi e Giorgio Macchi, scrive Artribune.
La mostra è stata inaugurata il 4 dicembre alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea a Roma e resterà aperta fino al 25 febbraio e ripercorre le varie fasi della costruzione, dalla posa della prima pietra il 19 maggio 1956 con il presidente della Repubblica Giovanni Gronchi fino all'inaugurazione il 4 ottobre 1964 a Firenze con il presidente del consiglio Aldo Moro che disse: "E' il simbolo di un'Italia moderna e civile".
Questa infrastruttura costruita in otto anni, infatti, non è solo un'opera ingegneristica ma segna l'evoluzione di un Paese che voleva guardare al futuro. Molti operai, 74, morirono nei cantieri per un'Italia più moderna e unita, da Nord a Sud.