La goleada dell'Inter infligge un record negativo alla Lazio

Una notte da dimenticare il prima possibile. Il 6-0 dell'Inter ai danni della Lazio ha rappresentato uno dei punti più bassi della storia biancoceleste. La squadra di Baroni è stata letteralmente surclassata e, dopo il gol del vantaggio firmato da Calhanoglu, è crollata sotto i colpi dei nerazzurri. Una debacle che rischia di rovinare il proseguimento della stagione dalla parti di Formello. Anche per questo il mister ha chiesto di ripartire il prima possibile per mettersi alle spalle il pesante ko di ieri sera.

Alla vigilia del match dell'Olimpico ci si aspettava una sfida molto più equilibrata. Lo straordinario momento di forma della Lazio aveva creato i presupposti per un match combattuto dal primo all'ultimo minuto. Il campo ha dato un responso quanto mai diverso portando l'Inter di Inzaghi a un passo dalla vetta della classifica. In casa biancoceleste è tempo di bilanci ma il 6-0 non può cancellare l'inizio di stagione di Zaccagni e compagni.

Il record di Lazio-Inter: mai una sconfitta così ampia all'Olimpico

Doveva essere la notte delle conferme dopo le straordinarie vittorie in casa di Napoli e Ajax. La Lazio ha fallito uno degli appuntamenti chiave della stagione rimediando un passivo da record. I biancocelesti non avevano mai subito 6 gol davanti ai propri tifosi: quella di ieri è stata la sconfitta casalinga più ampia della storia. Il dato rende l'idea della gara giocata dagli uomini di Baroni, totalmente assenti in alcune situazioni di gioco. Un passo indietro importante che non ha però scoraggiato il tifo della Curva Nord.

I tifosi biancocelesti hanno continuato a cantare anche nei minuti conclusivi della partita. La prima parte di stagione è andata oltre ogni più rosea aspettativa e il popolo della Lazio ha voluto esprimere la sua vicinanza alla squadra aldilà del risultato. Un messaggio chiaro in vista dei prossimi impegni, quando gli uomini di Baroni cercheranno di riscattarsi in campionato e in coppa.

Inter bestia nera della Lazio

Quella di ieri sera è stata la prima sconfitta stagionale della Lazio in casa. Prima di questo turno di Serie A i biancocelesti avevano raccolto sei vittorie e un pareggio all'Olimpico, dando l'impressione di poter dominare ogni tipo di avversario. L'Inter ha stravolto le previsioni e ha confermato di essere la vera e propria bestia nera della squadra capitolina.

Il 6-0 firmato dalla formazione di Inzaghi vale la terza sconfitta più pesante nella storia della Lazio. Solamente in due occasioni i biancocelesti erano riusciti a fare di peggio, una proprio contro l'Inter. Nella stagione 1960/1961 i nerazzurri ebbero la meglio per 7-0 in un match segnato dal poker di Eddie Firmani. Un ricordo quanto mai lontano che ribadisce però una cosa: l'Inter resta l'incubo della Lazio.

La trasferta di Lecce per rialzarsi

Al termine del posticipo di Serie A i giocatori della Lazio hanno sottolineato l'importanza di tornare a vincere il prima possibile. L'obiettivo è quello di dimenticare in fretta la figuraccia dell'Olimpico e muovere la classifica. La formazione di Baroni sarà impegnata sabato sera contro il Lecce, squadra da non sottovalutare per non rischiare di incappare in altre brutte sorprese. Se la Lazio entrerà in campo con la giusta concentrazione non faticherà a strappare i tre punti al Via del Mare.

Lazio-Inter tra record negativi e prime volte

• Sconfitta storica all’Olimpico: La Lazio ha subito una pesante sconfitta per 6-0 contro l’Inter, la più ampia mai registrata in casa nella sua storia. La squadra di Baroni ha fatto segnare un passo indietro rispetto alle recenti vittorie contro Napoli e Ajax.
• Inter bestia nera della Lazio: Questo risultato conferma la difficoltà storica dei biancocelesti contro i nerazzurri, che già nel 1960/1961 inflissero un 7-0 alla squadra romana. I nerazzurri possono essere considerati il vero e proprio "incubo" della Lazio.
• Obiettivo riscatto a Lecce: La squadra, sostenuta dai propri tifosi nonostante il tracollo, punta a riprendersi subito nella prossima sfida di campionato contro il Lecce, per dimenticare questa figuraccia e risalire in classifica.