17 Jan, 2025 - 16:15

Shablo a Sanremo 2025: la musica e la vita privata di un artista tutto da scoprire

Shablo a Sanremo 2025: la musica e la vita privata di un artista tutto da scoprire

Dall'Argentina al palco del Festival di Sanremo 2025, per Shablo, nome d'arte di Pablo Miguel Lombroni Capalbo, è stato un percorso costellato di successi. Il suo debutto sul palco dell'Ariston avverrà il prossimo 11 febbraio 2025, al fianco di Guè, Joshua e Tormento con il brano "La mia parola". 

Classe 1980, 44 anni e presente nel panorama musicale italiano sin dagli anni Novanta, Shablo ha collaborato con grandi nomi nazionali e internazionali. Dai Duran Duran al Wu-Tang Club, il producer è la firma dietro i singoli "Luna Piena" di Rkomi e Irama, "Scatola" di Laura Pausini e "Fenomeno" di Fabri Fibra.

Fra le sue collaborazioni anche Guè, già prima di quella che li vedrà salire insieme sul palco di Sanremo 2025. Infatti, i due hanno lavorato insieme per gli album "Gentleman" e "Sinatra". Riservato e di poche parole sulla sua vita privata, cerchiamo di scoprire qualcosa di più su chi sia il DJ Shablo.

Chi è Shablo, esordio del dj in gara a Sanremo 2025

Pablo Miguel Lombronii Capalbo, nato a Buenos Aires nel 1980, si innamora del rap a soli 8 anni, dopo che i suoi si sono trasferiti dall'Argentina a Perugia, portando con sé la famiglia. Quello per la musica è un amore che coltiva con convinzione anche da adulto, cominciando a esibirsi come DJ e beatmaker durante le serate bolognesi. 

È durante il suo periodo a Bologna che sceglie il suo nome d'arte, un mix fra il suo nome, Pablo, e la parola "sciabola". Il talento comincia a farsi notare e così riesce a diventare la spalla dei Club Dogo, durante il loro tour promozionale per l'album "Mi Fist". Partecipa anche al successivo "PMC VS Club Dogo - The Official Mixtape", garantendosi un posto nel team del "The Italian Job", allora composto anche da Don Joe e DJ Shocca.

Solamente 5 anni dopo, nel 2008, debutta ufficialmente con l'album "The second feeling", mentre il 2011 è l'anno della fondazione della sua etichetta discografica, insieme al rapper Marracash, la Roccia Music. Sarà dalla Casa Discografica che usciranno artisti come Achille Lauro, Salmo, Sfera Ebbasta, Izi, lo stesso Fabri Fibra e Clementino. 

I suoi viaggi in giro per il mondo, soprattutto in America Latina, gli fanno da ispirazione per il secondo album, rilasciato nel 2016, "Mate y espiritu". La sua fama continua a crescere negli anni, facendolo diventare il manager di Sfera Ebbasta e pubblicando il singolo "Non ci sto" con l'amico Marracash e Carl Brave.

Negli ultimi anni, invece, si sono susseguite collaborazioni con Geolier, per il singolo "M' Manc", con Chiello per "Quanto ti vorrei" e nuovamente con Geolier e Coez per "Cuore", diventato un successo nazionale già a poche ore dall'uscita.

La collaborazione con Joshua, Tormento e Guè

Settantacinquesima edizione particolare per il Festival di Sanremo 2025. Non solo sarà la prima edizione senza Amadeus, confermato al timone del prestigioso evento per ben 5 anni, fino allo scorso 2024, ma anche il debutto sul palco dell'Ariston per Shablo. Il DJ sarà in gara per la prima volta accanto a tre grandi nomi della scena rap italiana: Guè, Joshua e Tormento. 

I "fantastici 4", come li ha definiti Shablo sul suo profilo Instagram, si esibiranno con la canzone "La mia parola", suggellando così un'amicizia e partnership lavorativa ventennale. Il Festival, però, sarà anche l'occasione per il DJ di Perugia di aggiungere un altro traguardo alla sua lunga carriera e consolidando la sua posizione fra i producer più promettenti della scena hip hop del Belpaese. 

Se l'incontro fra Guè e Shablo risale agli inizi degli anni Duemila, la conoscenza con Joshua, invece, è molto più recente. Infatti, a notare il talento del 29enne Joshua, pseudonimo di Joshua Bale, è stato proprio il DJ.

La misteriosa vita privata di Shablo

Tanta chimica con i suoi amici e con gli artisti della Thaurus Music, tante ore e ore di lavoro in team e altrettante in solitudine per creare i propri pezzi e i propri album. Ma la stessa passione e tenacia si riflette anche nella sua vita privata? Schivo ed estremamente riservato, Shablo non è molto loquace riguardo la sua vita sentimentale, dunque le informazioni sul web sono praticamente pari a 0

Qualcosina, per quanto piccola, tuttavia, è riuscita a trapelare, spulciando fra interviste e commenti dello stesso DJ italo-argentino. In particolare, grazie a una frase sfuggita durante un'intervista a Link, Shablo potrebbe (e il condizionale è d'obbligo) avere una fidanzata. Ovviamente, il DJ 44enne non ha mai confermato ufficialmente di avere una relazione, né tantomeno smentito la cosa:

virgolette
Ha veramente tutto a che fare con chi sei tu, la vera domanda fondamentale che uno deve porsi: chi sono veramente? Sono quello che gli altri pensano, o sono qualcos’altro? Ci ho messo più di trent’anni per capire chi ero. Ci sono le proiezioni della famiglia, quelle della società, degli amici, della fidanzata… Immagina per un artista che oltre a tutto questo ha pure un mondo intorno fatto di milioni di persone che vogliono fargli sapere la loro opinione in continuazione

Così, ha dichiarato l'artista. Una frase ambigua, che comunque non conferma se il producer abbia o meno una fidanzata, una moglie o addirittura dei figli. Neppure su Instagram, infatti, il DJ ha mai postato foto che ritraessero sprazzi della sua vita privata, se non alcune (rare) immagini con il suo amato cane Poncho. Anzi, il termine sfuggito potrebbe semplicemente far parte di un discorso generale sulla riflessione sul modo di "essere personaggi pubblici oggi", dove a creare le mode e a "essere di moda" sono spesso le personalità più fuori dalle righe possibili. Nello stesso frangente, comunque, Shablo si è lasciato andare ad altre dichiarazioni sulla sua vita privata, come il fatto di essere figlio di genitori psicologi:

virgolette
Sono figlio di psicologi: mia madre era psicologa. Ho quella formazione lì. Ho fatto analisi da quando avevo sei anni, poi a un certo punto ho smesso perché ho trovato delle falle, soprattutto nell’approccio freudiano ci sono dei grandi miti ormai superati, però conosco bene il discorso introspettivo e il farsi delle domande e lavorare su se stessi. Nessun essere umano può prescindere da questo. Nessuno. E in particolar modo un artista
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Ilenia Scollo
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