17 Jan, 2025 - 14:45

Justin Baldoni trascina anche Taylor Swift nella causa contro Blake Lively e Ryan Reynolds

Justin Baldoni trascina anche Taylor Swift nella causa contro Blake Lively e Ryan Reynolds

Justin Baldoni, denunciato per molestie da parte di Blake Lively e che si è sempre professato innocente, ha risposto intentando una causa per 400 milioni di dollari ai danni dell'attrice e di suo marito, Ryan Reynolds, accusandoli di estorsione civile, diffamazione e violazione della privacy.

Gli avvocati di Baldoni, 40 anni, hanno affermato che Lively e il suo team hanno fatto un "duplice tentativo di distruggerlo". 

Scopriamo quali sarebbero questi tentativi e, soprattutto, cosa c'entra Taylor Swift in tutto questo.

Justin Baldoni trascina anche Taylor Swift nella causa contro Blake Lively e Ryan Reynolds

Justin Baldoni (dopo la causa intentata contro il NYT) ha intentato una causa esplosiva da 400 milioni di dollari per diffamazione ed estorsione contro Blake Lively e Ryan Reynolds, e ha trascinato nella vicenda anche Taylor Swift.

Baldoni sostiene inoltre che Lively abbia sfruttato la sua amicizia con Taylor Swift per intimidirlo. 

Secondo il regista, Blake Lively lo avrebbe invitato nel suo attico a New York, dove erano presenti anche Ryan Reynolds e un "amico famoso e intimo" della coppia.

Durante l’incontro, Baldoni avrebbe espresso apprezzamento per le modifiche alla sceneggiatura apportate da Lively, definendola "più divertente e interessante", anche inviandole un messaggio, dopo l'incontro, in cui confermava queste sensazioni.

Nonostante questi toni cordiali, Baldoni sostiene che Lively gli avrebbe risposto, sempre tramite messaggio, elogiando suo marito Ryan Reynolds e la sua migliore amica, Taylor Swift, definendoli "titani assoluti", "barometri creativi" e "draghi che la proteggono nelle sue battaglie".

Blake Lively e Taylor Swift

Tanto è vero che, secondo gli avvocati di Baldoni, quest'ultimo si è sentito in dovere di rispondere a sua volta, dicendo alla Lively che le sue correzioni gli erano piaciute e che non aveva bisogno che Reynolds e la sua amica superstar facessero pressione su di lui.

Gli avvocati affermano che il loro cliente si è sentito obbligato a mostrarsi accondiscendente per evitare tensioni con queste figure molto influenti dello showbiz, che avrebbero reso la situazione molto più complicata di quanto non lo fosse già. 

Tutta la storia è riportata da PageSix. Al momento non è errivata alcuna replica dal team di Taylor Swift.

Quali sarebbero stati i tentativi di Blake Lively e di Ryan Reynolds di distruggere Justin Baldoni?

Gli avvocati di Baldoni hanno affermato che Lively e il suo team hanno doppiamente tentato di distruggere il regista, artisticamente parlando.

Secondo l'avvocato Bryan Freedman, pare che l'attrice e i suoi soci abbiano diffuso ai media "informazioni grossolanamente modificate, infondate, nuove e manipolate".

Ha anche affermato che Lively e il suo team avevano "tentato di distruggere sia la reputazione che i mezzi di sostentamento del regista, per motivi egoistici e atroci".

Secondo la denuncia, oltre a riscrivere la sceneggiatura, Lively avrebbe anche "iniziato a inserirsi nel processo di produzione in modi intrusivi ben oltre la portata del suo contratto".

"Ad esempio, Lively ha iniziato a insistere sul controllo creativo del guardaroba del suo personaggio", sostiene Baldoni, nonostante gli attori in questo campo non abbiano il pieno controllo.

La causa di Baldoni affronta anche le accuse mosse da Lively nella denuncia contro di lui per stress emotivo e molestie.

L'attrice ha affermato che il regista l'ha messa a disagio in diverse occasioni, facendo presumibilmente commenti sessualmente allusivi, tra cui parlare della sua passata dipendenza dal porno.

Baldoni, però, spiega che la discussione sul porno ebbe luogo mentre stavano girando una scena e Lively ammise di non aver mai visto un porno in vita sua, spingendo il suo co-protagonista a menzionare i suoi problemi passati di dipendenza.

Baldoni nega, infine, di aver mai spiato Lively mentre tirava il latte o allattava il suo neonato, come da lei affermato nella denuncia.

Ma era lei, secondo lui, a sentirsi talmente a suo agio con lui d allattare il suo bambino in sua presenza.

Come se non bastasse, l'attore e regista accusa anche Blake Lively di averlo insultato sul suo aspetto, in particolar modo sul suo naso, tanto da arrivare a consigliargli di sottoporsi ad una rinoplastica.

Gli avvocato di Baldoni concludono così la denuncia: "Con questa denuncia, solleviamo il velo su ciò che accade quando i privilegiati usano il potere, la paura e il denaro come armi per distruggere, intimidire e intimidire coloro che si mettono sulla loro strada".

In conclusione

La causa legale che oppone Justin Baldoni a Blake Lively e Ryan Reynolds è un dramma che va ben oltre un tribunale.

Le accuse reciproche di molestie, diffamazione e manipolazione gettano una luce inquietante sul mondo dello spettacolo, e rivelano un lato oscuro fatto di potere, rivalità e giochi di potere. Sarà interessante vedere come si evolverà questa vicenda e quali saranno le conseguenze per i protagonisti coinvolti. 

 

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Immacolata Duni
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