22 Jan, 2025 - 16:32

"David Lynch ha salvato la mia carriera", il ricordo commosso di Naomi Watts

"David Lynch ha salvato la mia carriera", il ricordo commosso di Naomi Watts

Con David Lynch se n'è andato un uomo speciale, non soltanto un grande regista. Lo dicono i tanti messaggi di affetto sincero e profondo lasciati in questi giorni da coloro che hanno incrociato il loro cammino professionale con lui e lo conferma il racconto accorato di una di loro: Naomi Watts.

L'attrice, oggi uno dei volti più noti di Hollywood, ricorda le enormi difficoltà incontrate a un certo punto della sua carriera che la spinsero al limite della disperazione per non riuscire a "sfondare" in quell'ambiente.

Problemi che sparirono con il provino per "Mulholland drive", condotto in maniera singolare da Lynch e che gli diede il primo ruolo importante di quella che sarebbe stata una lunga serie.

Una testimonianza ulteriore della forte empatia che legava il visionario regista con i suoi collaboratori, destinati a diventare amici con i quali costruire le sue storie per il grande schermo.

Naomi Watts ricorda come David Lynch salvò la sua carriera scegliendola per "Mulholland drive"

Oggi Naomi Watts è una star di prima grandezza del cinema internazionale, con collaborazioni con registi quali Peter Jackson ("King Kong" del 2005), Alejandro González Iñárritu ("21 grammi" del 2003), David Cronenberg ("La promessa dell'assassino" del 2007), Michael Haneke ("Funny games" del 2007) e Woody Allen ("Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni" del 2010).

Ma non è stato sempre così.

Sebbene la sua carriera sia sbocciata negli anni Duemila, in realtà l'attrice cercava di farsi strada a Hollywood da più di un decennio, senza successo. Una situazione drammatica da cui riuscì a risollevarsi grazie a David Lynch, come lei stessa ricorda nel talk show "Live with Kelly and Mark", condotto da Kelly Ripa e Mark Consuelos.

Watts dice senza mezzi termini che in quegli anni valutava seriamente l'idea di cambiare lavoro e prospettiva di vita, ammettendo di aver "pensato di tornare a casa [in Australia, n.d.r.] diverse volte".

Troppi rifiuti, troppe bocciature che la stavano spingendo sull'orlo di una crisi di nervi che finiva col "mettere a disagio le persone", precludendole eventuali possibilità di lavoro, come la avvertiva il suo agente dell'epoca.

Un circolo vizioso dal quale fu salvata letteralmente dal suo incontro con David Lynch per un'audizione per "Mulholland drive".

L'attrice ricorda, in particolare, il modo particolare con cui il regista di "Velluto blu" conduceva i suoi casting che non si limitava alla semplice lettura delle battute. Un clima accogliente che riuscì a placare l'ansia che la divorava a causa dell'insicurezza maturata in quegli anni complicati.

virgolette
Mi ha fatto sedere, mi ha guardato negli occhi e mi ha fatto delle domande, mentre io pensavo solo a come uscire al più presto da quell'incontro. Perché ormai mi ero convinta di non essere abbastanza divertente o sexy, e di essere troppo vecchia. Lui, invece, mi ha visto e ha saputo far sparire quella facciata.

Naomi Watts e l'omaggio su Instagram a David Lynch

È così che Naomi Watts viene scelta nel ruolo di protagonista di "Mulholland drive", pellicola da molti considerata tra le migliori del ventunesimo secolo (se non la migliore in assoluto).

Ma soprattutto, è così che l'attrice incontra una persona destinata a rimanere una presenza amica e positiva al suo fianco per gli anni a venire. Naomi Watts e David Lynch torneranno infatti altre due volte a lavorare insieme: nel 2002, per la serie di cortometraggi "Rabbits", e nel 2017 per la terza stagione della serie "Twin Peaks".

Un'amicizia che l'attrice ha onorato con un sentito ricordo su Instagram, pubblicato il 17 gennaio 2025, il giorno dopo la scomparsa di Lynch. In esso, Watts si dice "a pezzi" ma "per sempre grata per la nostra amicizia".

"Probabilmente perché lui sembrava vivere in un mondo alterato, di cui mi sento molto fortunata di essere stata una piccola parte. E David invitava tutti a intravedere quel mondo attraverso la sua squisita narrazione, che ha elevato il cinema e ispirato generazioni di registi in tutto il mondo".

David Lynch e i suoi attori; un rapporto speciale che va oltre il cinema

E il "mondo alterato" di Lynch ha accolto tanti al suo interno, con la grazia e la gentilezza che il regista ha sempre dimostrato nel corso degli anni.

Uno di questi è senza dubbio Kyle MacLachlan che, al pari di Naomi Watts, deve a Lynch le sue fortune professionali. In un post dal suo profilo Instagram, l'attore ha ricordato infatti la decisione del regista di "strapparlo all'oscurità" scegliendolo come protagonista del suo "Dune".

Anche MacLachlan offre un ritratto di Lynch come di una persona decisamente fuori dal comune nel senso migliore del termine, definendolo "un uomo enigmatico e intuitivo, con un oceano di creatività che esplodeva dentro di lui". Una "visione" alla quale l'attore ammette candidamente di dovere la sua intera carriera e la sua vita.

L'amicizia che Lynch costruiva con le persone con cui lavorava è evidente. Si ritrova anche in quel nomignolo "tidbit" [in italiano sarebbe tradotto con "chicca", n.d.r.] che compare nel messaggio che Laura Dern, compagna di set di MacLachlan in "Velluto blu", ha dedicato al regista dopo la sua morte per il suo compleanno, il 20 gennaio, quando avrebbe compiuto 79 anni.

La parole sono importanti, diceva un vecchio adagio. E quelle dedicate in questi giorni a David Lynch da chi lo conosceva bene restituiscono il ritratto di un uomo e di un artista unico nel suo genere.

Come ha scritto Naomi Watts nel suo personale omaggio su Instagram, "il mondo non sarà lo stesso senza di lui". E sembra proprio che sia davvero così.

Conclusioni

  • Naomi Watts ricorda come David Lynch ha salvato la sua carriera: l'attrice ha reso omaggio al regista ricordando come abbia rappresentato un punto di svolta nella sua carriera, scegliendola per il ruolo principale in "Mulholland Drive", dopo anni di difficoltà e rifiuti a Hollywood;
  • L'approccio empatico di Lynch nei provini: Naomi Watts ha ricordato inoltre come Lynch non si limitasse a far leggere le battute, ma creasse un ambiente accogliente e rilassato, aiutando i suoi attori a superare le loro insicurezze, facendoli sentire parte del suo processo creativo;
  • Un legame che va oltre il cinema: Watts, come molti altri attori, ha costruito con Lynch un rapporto speciale che ha trasformato la loro collaborazione professionale in una solida amicizia, che è durata nel tempo anche grazie ad altri progetti realizzati insieme.
AUTORE
foto autore
Piercarlo Fabi
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE