Nella stagione 2022-23 è stato oscurato solo dalla leggenda Samuel Umtiti, ma dopo la partenza del francese, nella stagione successiva, Marin Pongracic si è subito fatto notare tra le fila del Lecce di D’Aversa per la sua eleganza e la sua tecnica sopraffina. Nell'annata 2023-24 è stato uno dei migliori difensori centrali e ha portato i salentini alla seconda salvezza di fila in campionato.
È stato così centrale nel progetto dei giallorossi che si è fatto notare da mezza Europa, complice anche l'ottimo debutto con la maglia della Croazia agli Europei della scorsa estate, in cui, nonostante la sua nazionale sia uscita ai gironi, il talento ex Wolfsburg ha sprigionato tutto il suo talento individuale.
Tanto è bastato perché la Fiorentina mettesse gli occhi su di lui, considerandolo il nuovo erede di Milenkovic. La Viola ha deciso di investire sul 27enne, versando nelle casse del Lecce 15 milioni più bonus e portandolo al Franchi in piena estate. Dunque, tanto entusiasmo per il centrale, ma qualcosa è andato storto.
Foto di rito, conferenza stampa e foto con i tifosi: la Fiorentina è convinta di aver portato a casa un affare, e a giudicare dalle prestazioni del giocatore lo scorso anno non aveva tutti i torti a pensarlo. Arriva, però, la prima di campionato e il croato viene schierato da subito come titolare contro il Parma al Tardini. Una partita equilibrata in cui, tuttavia, il gioiellino ex Lecce mostra a tutti di che pasta è fatto. Se non fosse per un piccolo problema: il centrale rimedia un giallo dopo mezz’ora, per poi ottenere il secondo attorno all’80°.
Espulsione per il ragazzo, che da subito dovrà saltare una giornata, quella contro il Venezia in casa. L’emozione viene strozzata sul più bello da un episodio che, non tutti ancora lo sanno, macchierà l’intera stagione del ragazzo. Guai muscolari, incomprensioni, comunicati incerti: dopo solo due giornate di Pongracic si perdono le tracce.
Nel frattempo, la Fiorentina inizia a giocare molto bene, e gli uomini di Palladino conquistano un risultato dopo l’altro: umiliano il Lecce per 6-0, distruggono anche la Roma per 5-1, e allora tra le fila dei Viola inizia a instaurarsi il classico credo "squadra che vince non si cambia."
Forse è stato un caso, ma l’assenza di Pongracic alla seconda giornata contro il Venezia ha costretto Palladino a fare di necessità virtù, schierando al centro della difesa un giovane classe 2005 che nessuno conosceva prima d’ora: Pietro Comuzzo.
L’exploit del giovane è stato incredibile, sorprendendo non solo la Fiorentina, ma mezza Serie A. Molti credono che sia stato proprio questo uno dei motivi per i quali il croato non abbia giocato. Semplicemente, l’ex Lecce ha dovuto soccombere alle ottime prestazioni del giovane italiano, che partita dopo partita ha guadagnato la fiducia di mister Palladino.
Da che doveva rappresentare uno degli acquisti top per la Viola, Pongracic ha solo scaldato la panchina e ora, addirittura, è sul taccuino di vari club, anche importanti, che vogliono rilanciarlo già a partire da gennaio, con l’ausilio della finestra di mercato invernale. Uno su tutti è il Napoli.
I partenopei vogliono il secondo scudetto di fila, e Antonio Conte sa che la panchina lunga è una delle risorse che potrebbe spingere i campani verso l’obiettivo. Sfumata l’idea Danilo, che probabilmente dalla Juventus tornerà direttamente in Brasile, ora Manna vira proprio sul croato per rinforzare la difesa.
Il Napoli è alle porte per sottrarre alla Fiorentina l’acquisto flop e rilanciarlo come solo il tecnico Antonio Conte saprebbe fare.