Fumata nera o fumata bianca, non è ancora dato saperlo: le dirigenze di Manchester United e Lecce si erano incontrate due giorni fa per stabilire il destino del classe 2004 Patrick Dorgu, uno dei gioielli della Serie A che sta incantando e convincendo numerosi club in tutta Europa.
Non solo United, però, perché ci sono tantissimi club in incognito che stanno provando a strappare il danese al Lecce. Una squadra che non si è mai nascosta è il Napoli, ad esempio, che con Conte ha indicazioni di mercato uniche. Pochi come il tecnico ex Juve riescono a riconoscere un talento cristallino quando lo vedono, e Dorgu lo è indubbiamente.
Ora resta solo un'incognita: il giocatore ambito da mezza Europa andrà via a gennaio per qualche offerta irrinunciabile o sarà promesso al prossimo club a giugno? Una cosa è certa: i salentini hanno già dichiarato che non potranno trattenere il giocatore oltre giugno 2025, perché la posta in denaro offerta dai club è troppo alta per poterla rifiutare.
La dirigenza salentina e il presidente Sticchi lo hanno ribadito più volte nelle ultime conferenze stampa: il giocatore non si muove da Lecce a gennaio. Sul piatto c'è una terza storica salvezza per i giallorossi, e mandare via un giocatore del calibro di Dorgu significherebbe complicarsi la vita, e non poco. L'offerta dello United si aggirerebbe attorno ai 35 milioni di euro, una cifra che fa gola ai salentini, ma non così tanto da privarsi di una pedina fondamentale.
Inoltre, anche se il Lecce cedesse alle avances, ci sarebbe il problema di trovare uno o due sostituti validi per rimpiazzarlo, e il mercato di gennaio è troppo breve per individuare la soluzione vincente. I tifosi di United e Lecce restano, intanto, con il fiato sospeso, perché da una parte le fonti rivelano una fumata nera per gli inglesi, dall'altra si evidenziano le volontà del danese, che vorrebbe il Manchester United subito.
E allora perché trattenere un giocatore scontento, che non dà il massimo alla squadra?
Quel sussurro di Conte al giocatore lo ricordano bene i tifosi partenopei, inquadrato dalle telecamere alla fine di Napoli-Lecce. Gli azzurri non demordono, perché vogliono il calciatore e lo hanno dimostrato in più occasioni. Probabilmente, però, l'offerta dei partenopei sarà più bassa rispetto alle sirene inglesi, che da anni possono permettersi acquisti più onerosi. Resta da capire se il Napoli potrà offrire una contropartita tecnica ai salentini oltre alla cifra in denaro.
Come già ribadito, però, il danese avrebbe solo un pensiero per la testa, e si chiama "Red Devils". Il Napoli resta a guardare, per capire se possa aprirsi uno spiraglio per la trattativa, anche se, davanti allo strapotere economico delle inglesi, c'è poco da sperare.
Senza nulla togliere ai salentini, Dorgu è di un'altra categoria, e anche la dirigenza lo sa. I suoi strappi, le sue accelerazioni e lo strapotere fisico fanno la differenza. Al giocatore manca ancora un po' di maturità mentale, ma può davvero entrare a mani basse nel calcio che conta. Considerata l'assenza di Antonino Gallo sulla fascia sinistra, il giocatore è stato spostato nella posizione di terzino negli ultimi incontri, ma quando il ragazzo gioca più avanzato non ce n'è per nessuno.
La qualità davanti si vede, nelle giocate, negli assist e nel feeling con il gol. Insomma, Patrick Dorgu è un giocatore fondamentale per il Lecce in questo momento, se vuole ambire davvero alla sua terza salvezza consecutiva. Chissà se il ragazzo deciderà di restare ancora altri sei mesi nella terra che lo ha lanciato nel calcio che conta.