05 Feb, 2025 - 10:05

25 anni fa l'Italia esordiva al Sei Nazioni contro la Scozia

25 anni fa l'Italia esordiva al Sei Nazioni contro la Scozia

Quest'anno l'Italia ha inaugurato il Sei Nazioni 2025 contro gli scozzesi, questa volta a Murrayfield: una sconfitta amara per gli azzurri, che hanno perso 31-19. L'unica nota positiva è stata la dimostrazione di carattere e segnali di crescita. Questa nazionale di rugby può far bene e ha le capacità di lasciare il segno nel torneo.

A dimostrarlo è l'andamento dello stesso match, che gli azzurri avevano recuperato, raggiungendo gli isolani sul 19-19, prima che questi ultimi piazzassero l'allungo decisivo per chiudere il match.

Il nuovo CT Gonzalo Quesada si è ritenuto comunque soddisfatto della reazione della squadra, ma c'è ancora tanto da migliorare, a partire da una solidità difensiva troppo precaria. Esattamente 25 anni fa, però, gli azzurri esordivano per la prima volta al Sei Nazioni: guarda caso gli avversari erano proprio gli scozzesi, ma il risultato non fu lo stesso.

Nel 2000 l'Italia affronta la Scozia al Sei Nazioni 

Una bella coincidenza che, esattamente dopo 25 anni, gli azzurri affrontino di nuovo il loro primo storico avversario nel torneo di rugby più importante al mondo. Ma più che per questa coincidenza, il 5 febbraio è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia del rugby italiano: per la prima volta la nazionale italiana esordisce nella prestigiosa competizione.

In quella bellissima giornata, però, l'Italia gioca in casa, all'Olimpico di Roma, con una splendida cornice di pubblico ad assistere. Contro ogni pronostico, gli azzurri si imposero con un netto 34-20, trascinati dalle imprese di Diego Dominguez, autore della maggior parte dei punti segnati dalla nazionale italiana.

Nonostante l'esordio scintillante, il resto del torneo fu in salita per gli azzurri, che, nonostante la prima vittoria, persero tutte le partite successive (4 per la precisione), confermando un gap ancora troppo evidente rispetto agli altri colossi del rugby.

Sei Nazioni dal 2000 al 2025: le differenze per gli azzurri

Se dovessimo fare un confronto tra il debutto del 2000 e quello di quest'anno, emergerebbe subito un dettaglio: le due epoche totalmente diverse del rugby italiano. 25 anni fa, infatti, la nostra nazionale di rugby era considerata un'assoluta outsider, priva di qualsiasi esperienza nel torneo, ma vogliosa di crescere e dimostrare nel panorama internazionale.

In 25 anni gli azzurri ne hanno fatta tanta di strada e hanno affrontato con costanza le migliori nazioni al mondo, ottenendo anche risultati storici. Ma il mondo del rugby viaggia molto veloce e uno sport così complesso sta subendo cambiamenti importanti di anno in anno, cambiamenti a cui l'Italia ha fatto sempre un po' di difficoltà ad adattarsi.

Rispetto al primo esordio, però, il movimento ha fatto passi avanti significativi in termini di sviluppo giovanile e competitività internazionale. L'ideale sarebbe, per compiere il definitivo salto di qualità, trovare una maggiore continuità nei risultati e migliorare nella gestione dei momenti chiave delle partite.

Le imprese degli azzurri negli ultimi 25 anni

Nonostante i momenti bui, la nazionale italiana di rugby ha costruito delle imprese notevoli negli ultimi 25 anni: a livello complessivo di record, l'Italia si è piazzata due volte al quarto posto al Sei Nazioni (nel 2007 e nel 2013), al momento il massimo traguardo raggiunto.

La nazionale ha ottenuto un totale di 12 vittorie complessive all'interno del torneo: tra i risultati più significativi spicca la vittoria contro la Francia, campione del mondo in carica, per 22-21, giocata sempre all'Olimpico.

Nel 2022, dopo una lunga striscia negativa, l'Italia sconfigge il Galles per 22-21 a Cardiff, grazie a una meta all'ultimo minuto di Ange Capuozzo. Certamente, l'Italia è una novellina in questo torneo così complesso: se pensiamo che la nascita della competizione risale al 1882, gli azzurri ci sono arrivati più di 100 anni dopo, quando il torneo è stato allargato.

Le edizioni degli azzurri sono 25 per la nostra nazionale, contro le 127 disputate dalla Scozia, che tuttavia non ha mai vinto, altrettante per Irlanda e Galles, 125 per l'Inghilterra e 92 per i francesi.

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Luca Liaci
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