06 Feb, 2025 - 08:30

Chi perde il bonus mamme nel 2025 e perché: tutte le modifiche e le novità

Chi perde il bonus mamme nel 2025 e perché: tutte le modifiche e le novità

Nel 2025, molte lavoratrici madri perderanno il diritto al bonus mamme. Introdotto in via sperimentale nel 2024, lo sgravio è stato confermato anche per quest’anno, ma con qualche differenza.

Prima, era destinato anche alle lavoratrici madri di due figli, ma adesso è rivolto solo alle donne con tre o più figli. Per togliere ogni dubbio, è intervenuto l’INPS fornendo tutti i chiarimenti necessari.

Nel testo, vedremo chi continua a ricevere l’esonero contributivo e chi, invece, deve dirgli addio, analizzeremo i chiarimenti dell’INPS e spiegheremo come funziona la misura con i requisiti aggiornati.

Chi perde il bonus mamme nel 2025

Il bonus mamma, introdotto nel 2024, quest’anno sarà rivolto a molte meno beneficiare. Infatti, ci sono alcune lavoratrici madri che quest’anno dovranno dire addio all’esonero contributivo.

Perdono il bonus le lavoratrici madri di due figli. Infatti, la possibilità era prevista, in via sperimentale, solo per l’anno scorso. Nel 2025, invece, il bonus mamme è rivolto solo alle madri di tre o più figli. La misura, per le lavoratrici madri di due figli, ha cessato di avere applicazione il 31 dicembre 2024. 

L’INPS chiarisce

Con la pubblicazione del messaggio n. 401 del 31 gennaio 2025, l’INPS interviene chiarendo qualsiasi dubbio sull’applicazione del bonus mamme sotto il profilo temporale.

L’Istituto mette in evidenza come l’esonero per le lavoratrici madri di due figli abbia cessato la sua applicazione con la fine del 2024.

Come si legge sul messaggio dell’INPS:

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“Pertanto, con riferimento alle lavoratrici titolari di rapporto di lavoro a tempo indeterminato che, a partire dal 1° gennaio 2025, rispettino il requisito dell’essere madre di due figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni, il Bonus mamme previsto dall’articolo 1, comma 181, della legge di Bilancio 2024 non può più essere riconosciuto”.

Invece, l’esonero per le lavoratrici madri di tre o più figli rimane valido fino al 31 dicembre 2026 e si applica anche in caso di nascita, affido o adozione di un terzo figlio, a condizione che avvenga entro tale data. Dal 2027, si potrà beneficiare del bonus fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.

Tuttavia, nelle suddette ipotesi, l’applicazione decorrerà dal mese di realizzazione dell’evento, sempre che le lavoratrici madri siano ancora titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Quali sono i nuovi requisiti

La Legge di bilancio 2025 ha introdotto qualche variazione nei requisiti per l’accesso al bonus mamme, rendendoli in buona parte più stringenti.

Intanto, l’esonero diventa parziale ed è rivolto, alle lavoratrici madri con reddito annuo non superiore a 40.000 euro.

Le lavoratrici del settore domestico sono escluse. Da notare una differenza importante rispetto al 2024. Il bonus non spetta alle lavoratrici con due figli, in quanto il beneficio sperimentale, concesso fino al 31 dicembre 2024, non è stato prorogato.

Quanto spetta nel 2025

Il bonus si concretizza in un esonero dei contributivi IVS. Il tetto massimo annuo è fissato a 3000 euro, riparametrato su base mensile.

Quindi, l’importo massimo del bonus viene riparametrato su base mensile, garantendo un risparmio costante in busta paga.

In attesa del pagamento del bonus mamme, ricordiamo che per beneficiare dell’esonero occorre attendere la pubblicazione del decreto attuativo da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Tuttavia, una volta pubblicato il decreto il datore di lavoro dovrà applicare l’esonero direttamente nelle buste paga delle lavoratrici che presenteranno la domanda. Più che una domanda, si tratta di un’autocertificazione, in cui si attestano il numero dei figli e la loro età. L’INPS dovrà, poi, fornire indicazioni sulle modalità di richiesta e sulla verifica dei requisiti.

Per riassumere

Nel 2025, molte lavoratrici madri perderanno il diritto al bonus mamme, che era stato introdotto nel 2024 in via sperimentale. Il bonus sarà ora riservato alle madri con tre o più figli, mentre le lavoratrici con due figli non ne beneficeranno più.

L'INPS ha chiarito che il beneficio per le madri di due figli cessa il 31 dicembre 2024. Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto requisiti più stringenti, come il reddito annuo non superiore a 40.000 euro e il contratto a tempo indeterminato. L'importo del bonus è fissato a un massimo di 3.000 euro annui. L'esonero sarà applicato una volta pubblicato il decreto attuativo da parte dei ministeri competenti.

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