Nel 2025, per accedere alla pensione basta aver versato almeno 5 anni di contributi, ma questo potrebbe non essere sufficiente per una pensione adeguata.
Si tratta, però, di una possibilità che riguarda solo i lavoratori "contributivi puri", cioè chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 o ha scelto di versare i contributi alla Gestione Separata.
La pensione di vecchiaia contributiva continua a rappresentare una buona alternativa per chi ha lavorato e versato contributi per pochi anni, ma nonostante questo è riuscito a raggiungere la contribuzione minima necessaria.
Prima di passare all’articolo, ti consiglio di vedere il video YouTube dal titolo Pensione con soli 5 anni di contributi: come funziona e cosa devi sapere!, pubblicato da Insindacabili. Nel video, viene spiegata molto bene la pensione con 5 anni di contributi, l’importo e i requisiti di accesso.
Il lavoratore che ha una storia contributiva di almeno 5 anni può optare per una soluzione comoda, ma con alcune condizioni.
La pensione contributiva di vecchiaia rappresenta una soluzione per chi ha accumulato un numero limitato di anni di contributi e non soddisfa i requisiti per andare in pensione a 67 anni.
Tuttavia, anche nel caso in cui si abbiano almeno 5 anni di contribuzione effettiva, l'accesso alla pensione di vecchiaia sarà possibile solo a partire dai 71 anni.
Inoltre, per chi ha versato solo 5 anni di contributi, l'importo dell'assegno pensionistico risulterà, per forza di cose, molto basso. Come sempre, ci sono alcuni compromessi, ma come vedremo in seguito, sono disponibili altre opzioni per chi ha meno di 20 anni di contributi.
Pensare alla pensione e, soprattutto, a quanto si prenderà e normale. L'età pensionabile, attualmente, è fissata a 67 anni con 20 anni di contributi.
Tuttavia, l'accesso alla pensione di vecchiaia, per i cosiddetti "contributivi puri", è riservato a chi ha maturato un assegno pensionistico sufficientemente alto.
Non tutti, quindi, potranno ritirarsi a 67 anni. Ecco che, alcuni lavoratori, potrebbero optare per il pensionamento a 71 anni.
I 67 anni di età e gli almeno 20 anni di contributi non sono sufficienti per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996. Come anticipato, per i lavoratori "contributivi puri", è richiesto un ulteriore requisito economico: l'assegno pensionistico deve essere pari o superiore all'importo dell'Assegno sociale.
Si tratta di un requisito, che a volte, può essere molto limante. Requisito che è stato modificato dalla legge di Bilancio 2024, che ha abbassato la soglia rispetto alla precedente richiesta, che fissava l'importo minimo a 1,5 volte l’Assegno sociale.
Oggi, l’importo minimo da raggiungere per la pensione di vecchiaia è di 538,68 euro al mese, ovvero 7.002,84 euro all’anno.
I lavoratori che, arrivati al compimento dei 67 anni d’età, non sono riusciti a raggiungere i 20 anni di contributi, possono optare per il computo della Gestione Separata.
La pensione viene calcolata interamente con il sistema contributivo. Quindi, sarà possibile accedere anche all’opzione contributiva per la pensione di vecchiaia.
I contributi necessari per il computo sono 15: una buona alternativa per chi non ha raggiunto di 20 anni. Il lavoratore dovrà far calcolare gli anni retributivi secondo lo stesso metodo utilizzato per quelli successivi al 1995, ossia tramite il sistema contributivo, che si basa esclusivamente sui contributi versati durante la carriera lavorativa.
C’è ancora una alternativa: la possibilità di richiedere l'assegno sociale. Si tratta di una prestazione rivolta a chi si trova in difficoltà economiche e garantisce un importo mensile di circa 538,68 euro, pari a 7.002,84 euro all'anno.
Nel 2025, per accedere alla pensione basta aver versato almeno 5 anni di contributi, ma questo potrebbe non garantire una pensione adeguata. Tale opzione riguarda solo i lavoratori "contributivi puri", ossia chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996 o ha scelto la Gestione Separata.
La pensione di vecchiaia contributiva è una buona soluzione per chi ha versato pochi anni di contributi, ma l'importo sarà basso. Chi ha meno di 20 anni di contributi può optare per il sistema contributivo o richiedere l'assegno sociale. L'accesso alla pensione è possibile a partire dai 71 anni, con requisiti economici specifici.