07 Feb, 2025 - 14:45

La vera storia di Apple Cider Vinegar su Netflix, cosa fa oggi Belle Gibson

La vera storia di Apple Cider Vinegar su Netflix, cosa fa oggi Belle Gibson

Se ami le storie vere, non puoi perderti la nuova serie Netflix: "Apple Cider Vinegar" che racconta la storia vera di Belle Gibson, un'influencer australiana che ha ingannato migliaia di persone sostenendo di aver curato un cancro terminale al cervello, con metodi alternativi.

La serie analizza le conseguenze devastanti delle sue menzogne e il lato oscuro dei social media

Cosa fa oggi Belle Gibson?

Negli ultimi anni non si hanno più notizie di Belle Gibson. Le ultime risalgono al 2019 quando, in un video postato sui social, Belle comunicò ai suoi follower di essere stata adottata dalla comunità Oromo etiope di Melbourne.

Lo riferì l'ABC nel 2020.

Ecco una foto di lei durante l'intervista di Shabo Media:

Nel video, Belle Gibson dice all'intervistatore che il suo nome è Sabontu e parla in lingua Oromo.

I membri della comunità etiope di Melbourne hanno dichiarato all'ABC di non essere a conoscenza della vera identità di Gibson fino a quando non si è diffusa la notizia di un raid nella sua proprietà.

Da allora di lei non si hanno più notizie. Attualmente non ha alcun profilo social e al Daily Telegraph Australia che ha tentato di intervistarla più di recente, ha risposto di "non era interessata".

La vera storia di Apple Cider Vinegar

Nei primi anni del 2010, Belle Gibson costruì un impero del benessere basato su un'enorme menzogna.

Agli inizi di Instagram, Annabelle Natalie Gibson creò una pagina social e un'app di nutrizione chiamata The Whole Pantry (Tutta la dispensa) e anche un libro di cucina con lo stesso nome.

Nel 2014 vinse anche un importante riconoscimento, il Fun Fearless Female Award di Cosmopolitan del 2014.

Belle dichiarò a tutto il mondo di aver ricevuto una diagnosi di cancro al cervello al quarto stadio e che i medici le avevano dato dalle 4 settimane ai sei mesi di vita.

All'inizio della sua attività fraudolenta, dichiarò di essere riuscita ad allungare la sua prognosi attraverso trattamenti naturali e nutrizione. Quella bugia la fece arricchire: nel 2015 la sua app era stata scaricata più di 300.000 volte.

La caduta di Belle iniziò con le accuse di alcuni utenti che dichiararono lei avesse mentito sulle donazioni di beneficenza (come quelle promesse a un bambino con un cancro al cervello inoperabile).

I reporter del Fairfax Media Beau Donelly e Nick Toscano, autori del libro "The Woman Who Fooled The World: Belle Gibson's Cancer Con", nel 2015 riferirono che Belle Gibson non aveva donato nemmeno un centesimo alle organizzazioni benefiche.

Dopo questo scandalo, l'editore del libro di cucina abbandonò il progetto. Apple, che aveva commercializzato l'app Whole Pantry insieme al lancio del suo Apple Watch, la rimosse.

Dopo questo polverone, Gibson rilasciò un'intervista all'Australian Women's Weekly nell'aprile 2015, nella quale ammise di non aver mai avuto il cancro.

"Non voglio il perdono", disse. "Penso solo che parlare apertamente sia stata la cosa responsabile da fare. Più di ogni altra cosa, vorrei che la gente dicesse: 'OK, è umana. Ha avuto ovviamente una vita grandiosa.'"

Belle parò della sua storia anche in un'intervista al programma "60 Minutes" Australia; il Sydney Morning Herald riferì che per questo fu pagata 75 mila dollari australiani.

La vera Belle Gibson
Kaitlyn Dever, l'attrice della serie

Nel 2017 fu condannata a pagare una multa di 410.000 dollari australiani, ma nel 2019 Gibson dichiarò di non essere in grado di pagare la multa.

Per questo motivo, gli ufficiali dello sceriffo fecero irruzione nella sua casa due volte, nel 2020 e nel maggio 2021, nel tentativo di recuperare la multa che, nel frattempo, era arrivata a 500 mila dollari.

Il caso è stato considerato concluso nel febbraio 2021.

Ecco il trailer ufficiale:

Considerazioni finali

Il caso di Belle Gibson oltre a fare scandalo, ha sollevato importanti questioni sul mondo digitale, sulla diffusione delle fake news e sul rapporto tra verità e menzogna nell'era digitale.

La serie Netflix "Apple Cider Vinegar" ha contribuito a far riflettere il pubblico su questi temi, invitandoci a essere più critici e consapevoli nei confronti delle informazioni che consumiamo online.

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Immacolata Duni
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