C'è chi dice che il corpo sia un'opera d'arte. Tony Effe ne ha fatto una tela. Forse è proprio per questo che, quando scende le scale e raggiunge il palco del Festival di Sanremo 2025 tutto ripulito, vestito di bianco come un angelo senza nemmeno un tatuaggio visibile (perché sì, ne ha così tanti da aver segnato anche il suo stesso volto), viene naturale farsi delle domande.
Ha sorpreso tutti con la canzone melodica, il ritornello senza autotune, il testo, ma più di tutto ha colpito il look: pelle immacolata e guanti rossi abbinati al completo per coprire le mani. L'effetto è convincente.
Ma veniamo al punto: quanti tatuaggi ha nascosto Tony Effe e perché ha deciso di farlo proprio adesso?
Dopo la prima puntata di Sanremo, è stato intervistato a Rai Radio 2 e ha dichiarato che vorrebbe rimuovere i tatuaggi più visibili come quelli su viso e mani. Ecco il video:
I numeri non si inventano. Tony non ha mai detto esplicitamente quanti tatuaggi ha in totale. Però possiamo contare quelli che ha ricoperto di trucco in occasione della prima serata del festival.
Sappiamo che ha ricoperto di inchiostro: viso, collo, testa e mani. Non si può non notare quello grande sul collo, un numero, il tatuaggio sul sopracciglio e altri tre. Insomma, se questa conta forsennata non ci inganna, siamo arrivati a 6:
Il trucco ha fatto il suo dovere. Alle mani ci hanno pensato i guanti e con gli abiti ha coperto il resto del corpo.
Ecco com'è tutto scoperto:
E qui il risultato finale:
Quando si presenta così diverso a spettatori abituati a vederlo saltare sul palco tatuato e senza maglietta, Tony Effe ha un intento preciso: dare un'immagine pulita di sé. C'entrano le polemiche legate al concerto di Capodanno e le accuse di misoginia ai suoi testi? Tutto è possibile.
Sta di fatto che Tony a Sanremo sembra più Nicolò Rapisarda (questo il suo vero nome).
Vuole mostrarsi al naturale per gli spettatori di Rai1.
Ha dichiarato al Tg1, come riporta Tv Sorrisi & Canzoni.
Si parte dal sopracciglio destro: la scritta "Dark" è un omaggio, un simbolo di appartenenza al collettivo con cui è iniziato tutto: la Dark Polo Gang. La scritta sulla mano "Sosa", rappresenta il secondo nome del suo modello per eccellenza, il rapper statunitense Chief Keef.
Il grande "1991" che vediamo sul suo collo è la sua data di nascita. Per quanto riguarda la scritta "Sweet"sulla fronte e la croce latina non ci sono dichiarazioni, anche se la seconda è solitamente legata a motivi religiosi.
Poi c'è il cupido romano sulla tempia. Realizzato dall'artista Alessandro Capozzi, come riporta studio aureo. Potrebbe essere un simbolo d'amore e un omaggio alla sua città: Roma.
A suo dire, le zone più dolorose da tatuare sono le dita, la pancia e il petto. Per inciso, si è segnato pancia e petto nello stesso periodo e di solito non usa nemmeno l'anestetico. Solo recentemente ha iniziato a usare creme per il dolore.
All'inizio la sua famiglia era contraria soprattutto ai tatuaggi al collo. Ormai, non sono più un tabù.
Per approfondire il tema tatuaggi di Tony Effe, ecco l'intervista integrale con il suo tatuatore Anakin: