15 Feb, 2025 - 12:29

Jhoanna Quintanilla omicidio: parla un’amica, nuovi sospetti su Rivas e il mistero dell’occultamento

Esclusiva di
Tag24
Jhoanna Quintanilla omicidio: parla un’amica, nuovi sospetti su Rivas e il mistero dell’occultamento

Il femminicidio di Jhoanna Nataly Quintanilla continua a smuovere le coscienze e ad alimentare il desiderio di verità da parte di amici e parenti della vittima. 

Un caso inizialmente classificato come un allontanamento volontario, poi evolutosi in omicidio nel giro di pochi giorni, dopo l'inchiesta giornalistica di Tag24.it sulla vicenda. 

Il compagno, Pablo Gonzalez Rivas, aveva inizialmente negato il suo coinvolgimento nella sparizione della quarantenne, per poi confessare il delitto. 

Però, il corpo non è stato ancora ritrovato: è stato rimosso dall'appartamento.

L'uomo ha riferito alle forze dell'ordine di non ricordare l'esatto luogo dell'occultamento, affermando alle autorità di averlo dimenticato.

Nella casa degli ex coniugi, i RIS di Parma hanno rilevato un odore pungente di candeggina e isolato tracce di materiale biologico.

Quanto trovato nel monolocale dovrà essere confrontato con altri reagenti per determinare se si tratti di sangue, saliva, vomito e liquido seminale

Tag24.it ha intervistato in esclusiva un'amica di Jhoanna, aprendo spazio a nuove ipotesi e possibili verità. 

Le seguenti dichiarazioni appartengono alla sua viva voce. 

Jhoanna Quintanilla scomparsa: intervista a un'amica della 40enne

"I RIS di Parma hanno trovato nel monolocale di Jhoanna delle tracce, ma non è noto se si tratti di sangue, saliva, vomito o liquido seminale", specifica l'amica. 

"Se non erro è stato trovato materiale organico sull'abitacolo della Fiat Punto e nel pavimento dell'appartamento".

"Siamo in attesa dei risultati, dobbiamo attendere. Purtroppo il compagno di Jhoanna ha avuto tutto il tempo di pulire casa, un'intera settimana", sottolinea. 

"La casa puzzava di candeggina. Nella prima intervista al partner pubblicata dalla trasmissione Chi l'ha visto?, lui ha gli occhi estremamente rossi a causa degli effetti irritanti della candeggina", sottolinea. 

Dietro l'omicidio solo il partner o una rete di persone?

Tag24.it ha chiesto all'amica di Jhoanna Nataly Quintanilla se il compagno della donna fosse stato in grado di compiere l'omicidio e l'occultamento del cadavere da solo o se dietro ci fosse una rete di persone che avrebbero potuto aiutarlo.

"Penso che abbia fatto tutto da solo. Non sono a conoscenza delle sue amicizie, anche se la vedo difficile...".

"Rivas l'ho visto solo due volte. Era un uomo sempre sulle sue... Una volta, mentre siamo andati a mangiare da lui e Nataly con mia figlia, una volta finita la cena, lei mi ha detto 'C'è qualcosa in lui che non mi convince'

Un fondo di risparmio tra amici? 

"Ci sei tu, ci sono io e altri due amici per quattro mesi mettiamo tutti 100 euro e diventano 400. A rotazione ognuno prende la somma. È un prestito tra amici per i momenti di bisogno", spiega. 

"Non penso che l'ex di Jhoanna, per 2000 euro di fondo risparmio tra amici, si sarebbe rovinato la vita in questo modo...". 

"Secondo me, c'è qualcosa di molto più oscuro dietro questa storia, che lui non vuole ancora raccontare agli inquirenti".

Perché uccidere Jhoanna? 

"Sicuramente Jhoanna non è stata uccisa per gelosia da parte di lui, non credo. Lui era un uomo possessivo e lei era una donna tanto innamorata e altrettanto sottomessa".

"La mia amica non avrebbe mai frequentato un'altra persona, voleva soltanto lui e nessun altro. Pensiamo che nella vita del compagno ci fosse un'altra donna; inoltre, potrebbe averla uccisa per motivi economici più importanti".

"Se non vuoi più stare con una persona, ci si lascia e basta. Non c'è bisogno di altro... Ognuno ha diritto di vivere la propria vita come desidera"

Dov'è il cadavere di Jhoanna?

"L'ex compagno non può aver dimenticato il luogo in cui ha occultato il cadavere. Per noi amiche di Jhoanna, lui è ben consapevole che, in caso di rinvenimento, la sua posizione potrebbe aggravarsi ulteriormente".

"Forse non l'ha ammazzata nel modo in cui ha raccontato. Alle autorità ha spiegato di averla uccisa in un gioco erotico, dicendo che a lei piacessero questo tipo di pratiche sessuali". 

"Lei era sopra di lui, aveva detto agli inquirenti, e le avrebbe rotto il collo per errore. Non credo...", risponde causticamente. 

"Ormai hai ammesso di averla uccisa. Perché non hai detto la verità sin dall'inizio? Hai costruito un castello di bugie, dicendo che non sapevi dove fosse andata, che fosse uscita di notte". 

"Hai mentito e continui a mentire ancora... come non ricordare dove fosse il corpo. Quando lui ha confessato, infine, ha dichiarato 'Non troverete sangue in quella casa'", conclude l'amica rivolgendosi all'uomo. 

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Antonio Preziosi
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