17 Feb, 2025 - 12:52

Chi è Edoardo Perazzi, nipote prediletto di Oriana Fallaci?

Chi è Edoardo Perazzi, nipote prediletto di Oriana Fallaci?

Eredità pesante, quella di Edoardo Perazzi: amore, libri, appunti e ammirazione, sì, ma anche momenti difficili con la zia Oriana Fallaci.

Figlio della sorella Paola, anche lei giornalista, Edoardo è cresciuto al fianco di una delle penne più riconosciute (e in parte temute) della storia del giornalismo italiano.

No, non la chiama mai "zia" nelle interviste. Per lui è l'Oriana. Viaggi, esperienze insieme, intensità ed eredità segnano un rapporto che va pure oltre la morte per Edoardo.

Gli ultimi mesi, quelli in cui la scrittrice è stata completamente consumata dalla malattia, si sono rivelati i più duri ma, nemmeno lì, il legame si è fratturato.

Ecco un intervista in cui interviene Edoardo, approfondendo il suo legame con Oriana Fallaci:

Il custode dell'eredità di Oriana Fallaci: Edoardo Perazzi

Oggi Edoardo Perazzi, nato nel 1966, ha 59 anni. È l'erede principale dei lavori di Oriana Fallaci: saggi, articoli, romanzi, appunti sparsi tra la casa in Toscana e la dimora di New York.

Sa di avere una grande responsabilità, Perazzi, e ne va fiero. Con devozione la abbraccia, la ricorda, lavora con gli editori e con i registi per mantenere vivo il ricordo di Oriana.

Non è un caso, che sia proprio lui, infatti, il principale consulente della mini-serie con Miriam Leone che andrà in onda il 18 febbraio 2025 in prima serata su Rai Uno: Miss Fallaci.

Ecco di seguito il trailer ufficiale della serie:

Uno dei suoi lavori più recenti? Quello di consulente per l'uscita della raccolta di articoli della giornalista, redatti per l'Europeo a cominciare dal 1957. La raccolta si chiama "Gli adorabili. Miss Fallaci alla conquista dell’America".

Perché è considerato il nipote prediletto?

E sì, tutti lo conoscono come il "nipote prediletto" di Oriana Fallaci e i motivi sono evidenti perché per lei non era solo un parente: Edoardo era un confidente, una persona a cui rivolgere fiducia in ogni situazione, la famiglia su cui poteva sempre contare.

Lo ha portato con sé nei paesi scandinavi, in Argentina, e lui, oltre a mostrarle sempre riconoscenza, è rimasto al suo fianco fino alla morte del 2006. 

Oriana gli ha affidato tutto: tra i due c'era comprensione, rispetto, stima reciproca, pure se a volte il caratteraccio della giornalista si faceva sentire ed Edoardo più volte faceva fatica a sopportare. Ma veniamo al privato.

La vita privata di Edoardo Perazzi: moglie e figli

Edoardo Perazzi non è tipo che ama stare sotto i riflettori. Qualcosa comunque si sa. Ha una moglie, ha quattro figli, ma i loro nomi? Ancora top secret.

Di lui girano poche interviste, quasi tutte interamente dedicate al ricordo di zia Oriana Fallaci, poche apparizioni in pubblico, zero gossip.

Vive a Milano; la Toscana resta comunque casa e simbolo delle origini della sua intera famiglia., anche se non si sa con precisione la località in cui sia nato. Oggi lavora nel settore della comunicazione legata alla moda.

Il rapporto intenso con Oriana

20 luglio 1969. Edoardo Perazzi è il nipotino di tre anni, ancora non è in grado di leggere, ma i suoi occhi colgono qualcosa nella cassetta delle lettere.  

Da Houston arriva una cartolina che ancora è conservata, indimenticabile. Gliel'ha inviata sua zia. "Edoardino", c'è scritto, con la grafia di Oriana, "oggi Neil Armstrong ha camminato sulla Luna". Un evento che cambia il mondo, certo, ma anche il primo ricordo di un gesto d'affetto da parte della giornalista verso suo nipote.

Con Oriana, comunque, non esisteva mai una via di mezzo. Lo racconta sempre Edoardo, a Vogue. Un giorno ti faceva sentire un dio, facendoti conoscere astronauti e divi di Hollywood, come Sean Connery, come Robert Redford.

Poi però non esitava a irritarti con il suo carattere insopportabile. 

virgolette
 Era pesantissima. Pretendeva dagli altri lo stesso rigore che aveva per sé. 

Racconta nell'intervista, senza però nascondere l'affetto provato dalla scrittrice per lui, intenso, ironico:

virgolette
 Mi presentava così: ‘Edoardo è tanto buono, è solo un po’ scemo’.

"Gli ultimi mesi che precedono il 15 settembre 2006 sono i peggiori, ma lei non smette di essere feroce, intransigente, critica fino all'ultimo.

Edoardo resta ad accompagnarla e cerca di custodire quanto ha lasciato, mantenendo lo stesso spirito, con solenne ammirazione e anche parecchia nostalgia:

virgolette
Mi manca molto, soprattutto perché ho tante curiosità, le chiederei mille cose sui suoi scritti, le sue scelte.
AUTORE
foto autore
Sofia Pucciotti
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