Alla pensione anticipata Ape sociale a 63 anni e 5 mesi si applica la disciplina prevista dall’articolo 1, commi da 179 a 186, della legge di bilancio 2017 e s.m.i. L’INPS ha recentemente fornito maggiori dettagli sulle modifiche introdotte dal Collegato Lavoro e, in particolare, sulle finestre d’uscita applicabili fino al 31 dicembre 2025. Analizziamo nel dettaglio i principali requisiti per l’accesso all’Ape Sociale 2025.
Con il messaggio n. 598 del 17 febbraio 2025, l’INPS ha chiarito che, a decorrere dal 12 gennaio 2025, i termini per la presentazione delle domande per il riconoscimento del diritto all’Ape Sociale sono stati uniformati a quelli della pensione anticipata Quota 41.
In sintesi, il Collegato Lavoro prevede che le istanze per il riconoscimento sia dell’Ape Sociale che della pensione anticipata per lavoratori precoci debbano essere presentate nelle seguenti date:
Dopo aver richiesto l’accesso all’anticipo pensionistico Ape Sociale, l’INPS deve rilasciare l’esito della pratica entro un periodo massimo di tre mesi. Tali disposizioni sono contenute nella circolare sopra citata e prevedono le seguenti tempistiche:
Per maggiori dettagli, si rimanda al messaggio INPS n. 598/2025.
Nel richiamare il citato messaggio, l’INPS ha precisato che l’indennità Ape Sociale è a carico dello Stato ed è riconosciuta a coloro che hanno compiuto 63 anni e 5 mesi con 30 o 36 anni di versamenti contributivi.
L’anticipo pensionistico è una prestazione previdenziale destinata ai lavoratori che hanno maturato un’anzianità contributiva e soddisfano almeno una delle seguenti condizioni previste dalla legge:
La prestazione economica Ape Sociale, erogata dall’INPS, richiede la cessazione di qualsiasi attività lavorativa, sia essa dipendente, autonoma o parasubordinata, svolta in Italia o all’estero.
Secondo la normativa, l’indennità viene corrisposta fino al momento in cui il beneficiario matura i requisiti per la pensione di vecchiaia o un altro trattamento pensionistico ordinario. La disciplina prevede inoltre la non cumulabilità dell’Ape Sociale con:
Infine, i percettori dell’indennità non possono cumularla con attività lavorative subordinate o autonome, sia in Italia che all’estero. Tuttavia, è consentito lo svolgimento di un’attività lavorativa autonoma occasionale, purché il reddito annuo non superi i 5.000 euro lordi. In caso contrario, si rischia la perdita dell’indennità Ape Sociale e il recupero delle somme percepite indebitamente dall’INPS.
L’istanza per ottenere il diritto alla pensione deve essere inoltrata all’INPS attraverso i canali ufficiali, rispettando le finestre d’uscita del 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre 2025.
La richiesta deve essere presentata dai soggetti che soddisfano i requisiti e le condizioni normative. Al fine di non perdere ratei di trattamento, è possibile inoltrare la domanda includendo anche la dichiarazione di cessazione dell’attività lavorativa.