Il pagamento del saldo IMU 2024 è slittato al 28 febbraio 2025. La scadenza del conguaglio è stata posticipata a seguito di un emendamento nel Decreto Milleproroghe (Dl n. 2022/2024), attualmente in fase di conversione entro il 25 febbraio. Il decreto è stato approvato con voto di fiducia dal Senato e ora attende l’esame della Camera.
Il posticipo del conguaglio IMU è una delle novità introdotte per il 2025. Inoltre, slittano anche i termini di pubblicazione delle delibere comunali relative all’approvazione delle aliquote e dei regolamenti IMU per l’anno 2024. Vediamo l’importanza di queste modifiche per i contribuenti.
L'IMU (Imposta Municipale Propria) è stata introdotta per sostituire l’ICI e ha assorbito altri tributi locali. È un’imposta applicata da tutti i Comuni, a eccezione delle Regioni Friuli Venezia Giulia e delle Province autonome di Trento e Bolzano.
Come riportato da fiscooggi.it, l’IMU è dovuta dai contribuenti intestatari di:
I contribuenti devono provvedere al pagamento del saldo IMU 2024 entro il 28 febbraio 2025.
La tassazione è fissata dai Comuni, che possono applicare l’aliquota dell’imposta entro determinati limiti, previa delibera comunale, ufficializzata sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e sul Portale del Federalismo Fiscale.
Le delibere comunali sulle variazioni delle aliquote dell'imposta municipale propria (IMU) saranno considerate efficaci solo se i regolamenti risultano:
Come riportato da money.it, per verificare l’aggiornamento delle aliquote, si consiglia di consultare l’elenco delle delibere direttamente sul sito del MEF.
Il versamento del conguaglio IMU 2024 dovuto per la variazione delle aliquote deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2025. In questo caso, il contribuente applica le aliquote approvate dal Comune, pubblicate sul sito del MEF e sul Portale del Federalismo Fiscale, senza interessi o sanzioni.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che, in mancanza della pubblicazione delle aliquote deliberate dai Comuni, il contribuente dovrà applicare le aliquote standard previste dalla legge.
Il versamento dell’importo a conguaglio può essere effettuato attraverso:
Nel Modello F24, nella sezione "IMU e altri tributi locali", deve essere riportato:
Nel caso in cui dalla variazione delle aliquote emerga un versamento superiore a quanto dovuto, è possibile richiedere il rimborso per la quota eccedente.
La richiesta di rimborso può essere presentata attraverso varie modalità, tra cui:
Dopo la richiesta, l’ufficio competente procederà alla verifica e all’erogazione del rimborso secondo i termini previsti dalla legge.
Scadenza prorogata al 28 febbraio 2025: il saldo IMU 2024 è stato posticipato grazie a un emendamento nel Decreto Milleproroghe. La conversione definitiva del decreto è attesa entro il 25 febbraio 2025.
Modifiche alle aliquote e delibere comunali: le variazioni alle aliquote IMU saranno valide solo se pubblicate sul Portale del Federalismo Fiscale entro il 30 novembre 2024 e sul sito del MEF entro il 7 febbraio 2025.
Modalità di pagamento e rimborso: il conguaglio IMU si paga tramite Modello F24, bollettino postale o PagoPA. In caso di pagamento eccedente, è possibile richiedere il rimborso tramite istanza all’Ufficio Tributi del Comune.