Sono giorni di apprensione per i familiari di Sebastian Andrei Anca, scomparso da Roma il 14 febbraio 2025 in circostanze allarmanti.
Il ragazzo, si è allontanato da zona Ponte Mammolo nella giornata di venerdì e, ha interrotto le comunicazioni con tutti i propri cari.
I familiari, hanno denunciato tempestivamente la sparizione alle forze dell'ordine nella speranza di ritrovarlo sano e salvo al più presto.
Tag24 ha intervistato un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV sulla vicenda.
"Sebastian sta attraversando un momento di fragilità. Per questo motivo, è necessario ritrovarlo sano e salvo al più presto", racconta un volontario del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV.
"Si è allontanato presumibilmente in modo volontario, alle 6 del mattino del 14 febbraio per motivi attualmente ignoti", prosegue.
"Il silenzio di Andrei perdura ormai da sei giorni, è passato troppo tempo senza avere sue notizie e temiamo possa essere in pericolo", specifica.
Segnalazioni tempestive sulla vicenda possono favorire un rapido intervento delle forze dell'ordine e aumentare un possibile rientro a casa in tempi brevi.
Come spesso accade in casi relativi al mondo degli scomparsi, è fondamentale prestare attenzione alle zone limitrofe all'abitazione di Anca: strade, campagne, boschi e montagne, luoghi abbandonati e le realtà cittadine vicine.
Potrebbe potenzialmente aver abbandonato l'automobile ed essersi spostato a piedi, dunque è importante tenere gli occhi aperti.
"Al momento della scomparsa, Sebastian indossava abiti da lavoro, giacca verde, pantalone scuro e scarponi neri", spiega il referente.
"Il venticinquenne è alto un metro e 90, pesa 80 kg, ha occhi neri e capelli lunghi neri tirati all'indietro", continua.
"Il ragazzo potrebbe aver preso mezzi di fortuna, si consiglia a viaggiatori e controllori Atac, Trenitalia e Italo a prestare massima attenzione ai dettagli forniti nella scheda".
La notizia del rientro del 25enne è pervenuta alla redazione di Tag24 durante la stesura di questo articolo.
"Sebastian è stato ritrovato oggi 20 febbraio 2025. Siamo stati contattati direttamente dalla madre del ragazzo. Una splendida notizia", prosegue il referente.
"Il genitore ha ringraziato la nostra associazione per il sostegno e l'aiuto offerto, nonché a tutte le persone che hanno pubblicato l'appello di scomparsa su tutti i social network".
"Sta bene e adesso è insieme alla sua mamma. Le ricerche sono ufficialmente concluse".
L'ente no-profit, attivo da anni sul campo, offre aiuto e supporto ai familiari di persone scomparse in circostanze ignote.
Il loro contributo è stato determinante in numerosi casi, come il recente ritrovamento del giovane Daniel Iezzoni, scomparso dal quartiere Tor Bella Monaca a Roma.
L'associazione offre consulenza psicologica, legale, medico-legale e investigativa alle persone in difficoltà.
Quando un familiare scompare, è importante rivolgersi alle autorità competenti, quali polizia e carabinieri, alla protezione civile locale e denunciare immediatamente la sparizione di un proprio caro.
Tra questi, figurano il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e Penelope Italia OdV, due enti no-profit specializzati nel fornire aiuto e supporto alle famiglie in casi di sparizioni misteriose.
Il loro intervento può favorire un ritrovamento in tempi brevi, scongiurando eventuali situazioni di pericolo.
I numeri da contattare per chiedere aiuto o per potenziali segnalazioni sono rispettivamente il +39 388 189 4493 o +39 379 284 9515, congiuntamente al servizio d'emergenza al 112.
Un altro ente-no profit di riferimento è Nostos, la cui missione è quella di fornire strumenti e risorse per agevolare il ritrovamento, offrendo informazioni aggiornate e risorse alle famiglie e agli amici che affrontano questa difficile situazione.