L'amore tossico di Barbara De Rossi, chi è l'ex fidanzato che la maltrattava

Innamorarsi è molto semplice. Più difficile è smettere, pur avendo compreso quando si è in trappola. E Barbara De Rossi, oggi 64enne, può dire di sapere che cosa significa.

L'attrice amatissima, corteggiata e conosciuta nel mondo del cinema e della tv da quando ha solo 18 anni, a 49 si sente spenta, priva della sua luce, costantemente demolita e in pericolo. Un uomo, più giovane di lei, che l'ha conquistata e fatta sentire amata durante il primo periodo di relazione, si è rivelato un mostro.

L'ex fidanzato di Barbara De Rossi, l'identikit di un manipolatore

Romantico, sognatore, un artista in grado di rapire con il potere della parola. Questo è l'identikit dell'ex fidanzato di Barbara De Rossi, descritto puntualmente dalla stessa attrice nella dettagliata intervista del 2024 della trasmissione Storie di Donne al Bivio.

Ci troviamo nel 2009, un periodo in cui l'attrice cerca ancora l'amore vero. Ci crede, e quando quest'uomo più giovane, ammaliatore, poeta, capace di scrivere tanto bene da farla innamorare, mostra dopo pochi mesi di non avere cuore.

Barbara ignora i primi campanelli d'allarme, forse sperando di sbagliarsi. Lui comincia a scoraggiarla, a svilire ogni suo barlume d'entusiasmo. Le chiede perché ride, perché è felice e perché si veste in un certo modo.

L'attrice sente che deve dare una spiegazione per tutto. Lui la rimprovera, colpisce i suoi punti deboli. E, quando la fa anche sentire vecchia, lei inizia a soffrire nelle sue insicurezze.

Venivo costantemente bastonata sull'età. Sei una vecchia. [...] Io subivo maltrattamenti fisici e psicologici fortissimi.

Spiega Barbara in quei tredici minuti di confessioni strazianti nello studio di Monica Leofreddi. E mentre racconta, le trema la voce, al pensiero di quanto sia stato difficile demolire il sentimento provato per l'uomo che ha amato e che l'ha maltrattata.

Barbara De Rossi racconta episodi di violenza domestica

Dalle umiliazioni verbali si passa presto alle mani: si perde fiato e si rischia la vita. Barbara racconta di essere stata presa per i capelli e, proprio da lì, trascinata per tutta casa, prima che lui le mettesse le mani al collo.

A salvarla è stato il cane, che si è messo tra lei e il suo aggressore e, racconta Barbara, non è stato l'unico episodio grave di violenza fisica, se ne sono verificati diversi. 

Quando reagiva, l' atteggiamento dell'allora fidanzato diventava anche peggio. Più volte le capitava di mentire, raccontando agli amici di essere incappata in incidenti banali, di essere caduta dalle scale.

Lo ha fatto anche quando, sul set di "Napoli Milionaria", tutti le chiedevano come mai fosse fasciata. Lui l'aveva presa a calci.

Queste persone riescono a farti sentire in colpa, inadeguata e sbagliata. Quando la donna riesce a superare il muro della vergogna di prendere le botte, abbiamo il dovere di proteggerla.

Barbara ha capito di aver raggiunto il limite quando ha cominciato a percepire sua figlia Martina in pericolo, testimone attenta di una situazione ormai invivibile. Non assisteva alle aggressioni, ma coglieva bene i segni.

Di seguito l'intervista integrale in cui racconta delle violenze subite e da cui abbiamo tratto le sue dichiarazioni:

Un appello per proteggere le vittime di violenza

Barbara De Rossi è uscita dalla trappola, si è fatta aiutare da un buon avvocato, ha denunciato il suo aggressore e ha trovato la forza di reagire solo nel momento in cui tutti i suoi sentimenti positivi verso di lui sono svaniti. 

Il tempo è un concetto estremamente soggettivo quando si subisce violenza. Finché l'emozione dilaga, insieme alla speranza di un cambiamento, quasi non si riesce a vedere la persona che si ha di fronte. Il segreto per Barbara è stato demolire questo castello di innamoramento.

E la svolta vera non è denunciare, ma far sentire protette le persone che lo fanno, farle sentire accolte, in sicurezza. Spesso chi si fa avanti, non riceve le giuste tutele. La prima a lanciare un appello è la stessa Barbara, che spesso si è occupata del tema, conducendo anche il programma di denuncia Amore criminale. 

Proteggiamo queste persone che non sono meno intelligenti, non sono deboli, ma che hanno ancora paura di non ricevere assistenza.