28 Feb, 2025 - 08:05

Il Lecce prepara già il dopo Dorgu: chi è Medon Berisha, il centrocampista vecchio stile?

Il Lecce prepara già il dopo Dorgu: chi è Medon Berisha, il centrocampista vecchio stile?

Due anni fa vinceva lo scudetto Primavera con il Lecce da protagonista, insieme a Patrick Dorgu, passato al Manchester United da circa un mese. Entrambi hanno contribuito a dare qualcosa in più all'Under 21 salentino, che aveva ottima qualità. Ma qualunque osservatore arrivasse in Salento sapeva già dove mettere gli occhi. Le scelte erano due: Patrick Dorgu o Medon Berisha, che non a caso sono gli unici della Primavera ad aver trovato subito spazio in prima squadra.

Berisha, che fin qui ha giocato solo 8 partite, ha tantissimo da dimostrare e una carriera molto lunga davanti. Chissà se potrà diventare un nuovo titolarissimo tra le fila dei salentini.

Chi è Medon Berisha?

Albanese, 21 anni, 1.86 di statura e piedi buoni: basta questo per descrivere un discreto giocatore di calcio con ottime prospettive. Medon è praticamente cresciuto nelle giovanili dello Young Boys, ma è stata come sempre un'intuizione di Pantaleo Corvino a portarlo a Lecce, convincendolo di poter trovare spazio da subito in Primavera per giocarsi il titolo.

Il centrocampista centrale ci ha messo appena un anno per vincere e convincere, per poi ritrovarsi catapultato nel calcio degli adulti a soli 20 anni. L'anno scorso il giocatore ha trovato pochissimo spazio in prima squadra, ma le potenzialità si sono intraviste eccome.

Per questo tutti si sarebbero aspettati di vederlo all'opera durante questa stagione, se non fosse per la sequela di infortuni di cui si è dovuto far carico il ragazzo, che alla fine ha disputato solo nove partite, riuscendo a fornire solo un assist. Con la cessione di Dorgu e l'emergenza a centrocampo, ora più che mai Giampaolo ha bisogno di un giocatore dai piedi buoni, che possa permettere al tecnico di mettere in pratica il suo gioco basato sul possesso di palla.

Le caratteristiche tecniche di Berisha

Il centrocampista albanese ha le parvenze da vero mediano, come quelli di un tempo, capaci di servire delle sventagliate perfette o dei lanci in profondità chirurgici. Nella gara d'andata contro il Monza, il Lecce ha vinto 2-1. Il primo gol di Tete Morente è arrivato in seguito a un assist al bacio dell'albanese, che ricopre un ruolo "vecchio stile", che il calcio moderno quasi non utilizza più.

Un po' come Pirlo (con cui il paragone non è nemmeno pensabile al momento), il giocatore ha una precisione chirurgica nei passaggi, gioca molto bene palla al piede e perde pochi palloni, guadagnando la fiducia di tutto l'ambiente sportivo salentino a soli 21 anni di età. Ma ciò che lo rende molto talentuoso è la sua visione di gioco.

Nell'ultimo match contro l'Udinese, perso dai giallorossi per 1-0, l'ingresso dell'ex Primavera ha dato nuova linfa alla squadra, che per venti minuti ha bussato più volte alle porte dell'area piccola avversaria. Dopo l'addio del suo ex compagno di squadra Dorgu, è senza dubbio lui il giocatore più tecnico della squadra, che può dare ai salentini un grosso contributo in chiave salvezza.

L'esperienza con la nazionale albanese

La carriera internazionale di Berisha è stata caratterizzata da un vero bivio: dopo aver rappresentato l'Albania nelle selezioni Under-19 e Under-20, nel 2022 ha disputato due partite con l'Under-21 del Kosovo, avendo anche origini kosovare. Risolte alcune questioni burocratiche legate al passaporto albanese, però, ha deciso di tornare a vestire la maglia dell'Albania Under-21, dove in poco tempo si è guadagnato la fascia di capitano.

Nel maggio 2024, il commissario tecnico Sylvinho lo ha convocato nella lista preliminare per l'Europeo 2024. Il 3 giugno dello stesso anno, Berisha ha addirittura esordito (da protagonista assoluto) con la nazionale maggiore albanese in un'amichevole vinta 3-0 contro il Liechtenstein.

 

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Luca Liaci
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