01 Mar, 2025 - 19:05

Milan e Juve non ci stanno: in arrivo una contestazione contro le società

Milan e Juve non ci stanno: in arrivo una contestazione contro le società

La stagione di Milan e Juventus è da dimenticare: lato Milan c'è il rischio che la squadra non riesca a ottenere nemmeno l'accesso alle competizioni europee, simulando quello che è accaduto al Napoli lo scorso anno. Sul versante Juve, invece, seppur la squadra abbia ancora tutte le carte in regola per accedere alla Champions League, si respira un'aria pesante per alcune tensioni di spogliatoio con l'allenatore Thiago Motta, che tuttavia non è riuscito a dare una buona personalità alla squadra, troppo giovane e inesperta.

Le tifoserie dei due club sono rimaste in silenzio per poi insorgere e contestare le società: cosa hanno in serbo gli ultras di Milan e Juventus?

Milan e Juve preparano la contestazione: cosa succede a San Siro

Nonostante l'arrivo di Conceição, la stagione del Milan sembra totalmente compromessa e la delusione dei tifosi ha raggiunto un punto di rottura. La Curva Sud ha deciso di alzare la voce e manifestare tutto il dissenso verso una stagione disastrosa, che ha visto una squadra disunita, incapace di fare risultato.

L'iniziativa è già stata ufficializzata: gli ultras rossoneri entreranno in ritardo al prossimo match casalingo a San Siro in vista del delicato match contro la Lazio. Il comunicato è stato diffuso sui canali social dei gruppi organizzati rossoneri ed esprime una critica feroce nei confronti di società e proprietà, che sono assenti in un momento cruciale della stagione. Particolarmente contestata è l'assenza del proprietario Gerry Cardinale, che non si vede a Milano da settembre, così come contestata sarà la scelta di rinunciare a una figura dirigenziale di riferimento nel calciomercato.

Dal discorso non sono esclusi, ovviamente, anche allenatore e giocatori, ritenuti i primi responsabili della stagione deludente che sta vivendo la sponda rossonera di Milano, salvo qualche sorpresa che si è limitata alla vittoria della Supercoppa Italiana. La stagione di Serie A 2024-25 rischia di trasformarsi in una delle peggiori degli ultimi dieci anni per il club, che ora deve prendere provvedimenti al più presto.

La contestazione della Juve

Anche in casa Juventus la situazione non è delle migliori: la tifoseria juventina ha deciso di far sentire il proprio dissenso, stanca di una formazione che non riesce più a garantire prestazioni all'altezza della sua storia. Il provvedimento è arrivato attraverso un comunicato congiunto: alcuni dei principali gruppi organizzati tra cui Drughi, Primo Novembre, Nord Est e Viking, hanno annunciato ufficialmente la contestazione.

I tifosi, in particolare, iniziano a lamentare l'assenza di un progetto tecnico che vada in una direzione corretta, a cui si aggiungono delle scelte discutibili sul mercato e un atteggiamento col freno a mano da parte della squadra in campo. La protesta avrà luogo per la maggior parte attraverso presidi al di fuori dell'Allianz Stadium e al J Hotel.

Il messaggio vuole essere abbastanza chiaro: la pazienza è terminata e si pretende il massimo rispetto per la maglia sul campo.

Le fratture tra club e tifosi

Ciò che accomuna Juve e Milan, al momento, è la sensazione di essere state abbandonate dalle rispettive proprietà, che prima erano dotate di una buona identità societaria: dal Milan con Berlusconi, alla Juventus con gli Agnelli, i due importanti club italiani non hanno mai conosciuto un periodo così buio.

Se il Milan paga una programmazione rivedibile, anche la Juventus manca di una leadership solida, che faccia sentire alla squadra un forte senso di appartenenza, com'era negli anni passati. La protesta non si limita ad essere un semplice sfogo, ma rappresenta un segnale forte. La speranza è che queste contestazioni servano per lo meno a risollevare i club e a riportarli dove meritano di essere, prima che la frattura diventi insanabile.

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Luca Liaci
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