Stefania Nobile, figlia della celebre televenditrice Wanna Marchi, è una figura che ha attraversato momenti di grande successo e periodi di profonde difficoltà, sia personali che legali. La sua storia è strettamente intrecciata con quella della madre, con la quale ha condiviso sia il successo nelle televendite sia le vicende giudiziarie che ne sono seguite.
Nata il 16 novembre 1964 a Bologna, Stefania Nobile ha iniziato la sua carriera al fianco della madre, diventando presto una presenza fissa nelle televendite italiane degli anni '80 e '90. Con uno stile energico e persuasivo, madre e figlia riuscirono a costruire un impero economico basato sulla vendita televisiva di prodotti di bellezza e altri articoli. Questo successo le portò a guadagnare cifre considerevoli, accumulando un patrimonio stimato in circa 64 miliardi di lire (equivalenti a circa 33 milioni di euro attuali), comprensivo di numerosi immobili e terreni.
Tuttavia, all'inizio degli anni 2000, emersero gravi accuse di truffa a carico di Wanna Marchi e Stefania Nobile. Le indagini portarono alla luce pratiche commerciali scorrette e ingannevoli, che danneggiarono numerosi clienti. Nel 2009, la Corte di Cassazione condannò Stefania Nobile a 9 anni e 4 mesi di carcere per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all'estorsione.
A seguito della condanna, il loro ingente patrimonio fu sequestrato e confiscato dalle autorità giudiziarie per risarcire le vittime delle truffe.
Dopo aver scontato la pena, Stefania Nobile ha cercato di ricostruire la propria vita, sia personale che professionale. Insieme alla madre, si è trasferita in Albania, dove ha intrapreso nuove attività imprenditoriali nel settore della ristorazione e dell'intrattenimento. Nonostante le difficoltà, le due donne sono riuscite a ritagliarsi un nuovo spazio nel mondo degli affari, cercando di lasciarsi alle spalle il passato burrascoso.
Tuttavia, il passato sembra continuare a perseguitare Stefania Nobile. Recentemente, il 4 marzo 2025, è stata arrestata insieme all'ex compagno, Davide Lacerenza, noto imprenditore milanese, con l'accusa di essere coinvolta in un giro di prostituzione e spaccio di droga. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, hanno portato alla luce un presunto coinvolgimento dei due in attività illecite legate al loro locale, "La Gintoneria", frequentato da una clientela selselezionata.l
Durante l'operazione, sono stati sequestrati beni per un valore complessivo di circa 900.000 euro.
Alla luce delle recenti vicende, risulta difficile stimare con precisione il patrimonio attuale di Stefania Nobile. Le attività imprenditoriali avviate dopo il periodo detentivo sembravano averle garantito una certa stabilità economica. Tuttavia, le nuove accuse e i conseguenti sequestri potrebbero aver nuovamente compromesso la sua situazione finanziaria. È importante sottolineare che, fino a una sentenza definitiva, le accuse mosse nei suoi confronti rimangono tali e la presunzione di innocenza deve essere garantita.