Il nuovo ciclo bianconero si è aperto ufficialmente con la firma di Igor Tudor. Il croato è stato chiamato per risollevare la situazione della Juventus, diventata preoccupante dopo la pessima gestione Motta. L'ex Verona avrà il compito di dare una nuova identità a una squadra apparsa senza idee e con poca cattiveria. L'attenzione dei tifosi è rivolta verso l'esordio con il Genoa ma la presentazione ufficiale di oggi ha dato già le prime indicazioni sull'idea di calcio di Tudor.
Il nuovo allenatore della Juventus ha parlato davanti alla stampa raccontando le sue emozioni e le sensazioni in vista del finale di stagione. La presentazione è stata introdotta dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, che ha fatto il punto sul futuro di Tudor soffermandosi sulla sua permanenza almeno fino al Mondiale per club. Vediamo allora cosa ha detto Giuntoli e le prospettive del tecnico croato.
Uno dei temi caldi alla vigilia della presentazione riguardava senza dubbio il futuro di Tudor. In questi giorni si sono rincorse varie voci, alcune delle quali confermavano l'addio del croato prima del Mondiale per club in caso di fallimento. Giuntoli ha smentito tutto rassicurando i tifosi sul futuro della panchina bianconera, che verrà guidata dall'ex Lazio almeno fino al termine della stagione.
Giuntoli ha fatto capire di avere grande stima nei confronti di Tudor. Il nuovo tecnico è stato chiamato in uno dei momenti più difficili della storia recente della Juve e dovrà ripagare la fiducia durante i prossimi mesi. Nel corso della conferenza di presentazione il direttore sportivo ha spiegato i motivi che hanno spinto la società a puntare sul mister croato. Una serie di fattori in cui ha inciso anche il dna bianconero di Tudor, che ha condiviso gioie e dolori della Juventus.