03 Apr, 2025 - 09:43

Sara Campanella, l'omicidio in un video. Il gip: "Argentino non pentito, la madre voleva aiutarlo"

Sara Campanella, l'omicidio in un video. Il gip: "Argentino non pentito, la madre voleva aiutarlo"

C'è un video. Quello di una telecamera di videosorveglianza che, alle 17.15 di lunedì 31 marzo 2025, ha catturato gli ultimi istanti di vita di Sara Campanella, la studentessa di 22 anni accoltellata in strada a Messina dal suo collega universitario, Stefano Argentino, invaghitosi di lei. A mostrarlo in esclusiva è stato il Tg1.

Il video che ha ripreso l'omicidio di Sara Campanella

Nei frame si vedono Sara Campanella e Stefano Argentino camminare insieme per un breve tratto, vicino allo stadio Gazzi di Messina. È il pomeriggio del 31 marzo, e la ragazza, all'ultimo anno del corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico, è appena uscita dalle lezioni al Policlinico. Si sta dirigendo verso la fermata dei bus per tornare a casa.

Il servizio di Lorenzo Santorelli per il Tg1 - 2 aprile 2025.

Il collega, dopo averla pedinata, la raggiunge. Per qualche secondo, all'altezza di un distributore di benzina, spariscono dall'inquadratura: probabilmente si sono fermati a discutere. Sara prosegue poi sulla sua strada; Argentino la coglie di sorpresa alle spalle e la colpisce con un coltello. Lei urla, si divincola, ma non serve a niente. 

Stefano Argentino resta in carcere: cosa ha scritto il gip nell'ordinanza

A dare l'allarme sono alcuni studenti presenti; uno di loro avrebbe anche provato ad inseguire Argentino quando, con il coltello in mano, quest'ultimo si è allontanato per fuggire, lasciando Sara inerme a terra. Il giovane sarebbe stato poi fermato nella casa vacanza dei genitori, a Noto, nel Siracusano. Con addosso gli stessi vestiti indossati durante l'agguato.

Sì, un agguato. Secondo il gip Eugenio Fiorentino, che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere, il 27enne - fuori corso - avrebbe infatti agito "con premeditazione", essendosi munito del coltello usato come arma già il 3 marzo. Giorno in cui si sarebbe avvicinato alla ragazza per chiederle come mai non  avesse risposto a un sms che le aveva inviato.

"La ragazza aveva fatto scena muta [...] e Argentino era fuggito perché non sapeva cosa fare", si legge nell'ordinanza, riportata dall'Adnkronos. Successivamente, dentro di lui, deve aver maturato la decisione "finale", frutto del rifiuto della giovane, che da un po' frequentava un altro ragazzo e che, alle amiche, aveva parlato di lui come di "un malato", perché la perseguitava.

Fiorentino ha definito la sua personalità "allarmante".

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Non solo ha mostrato una particolare efferatezza nella brutale azione posta in essere, ma non ha manifestato alcun segno di resipiscenza nemmeno successivamente, tanto da provare a fuggire,

si legge ancora nel documento. A incastrarlo, proprio il video diffuso dal Tg1, in cui è facilmente identificabile. 

"La madre voleva aiutarlo a fuggire"

Ieri, proprio davanti al gip, il 27enne, interrogato, ha confessato l'omicidio, senza però fare luce sul movente. A riferirlo è stato l'avvocato Raffaele Leone che, in quanto civilista, ha poi rimesso l'incarico, che dovrà quindi essere affidato ad altri.

Intanto, sempre nell'ordinanza, si legge che Argentino sarebbe stato aiutato nella fuga dalla madre, che avrebbe lasciato all'altro figlio un biglietto "nel quale faceva riferimento alla necessità di allontanarsi per un po', con la scusa di curarsi" nonostante la mancanza di particolari problemi di salute.

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Questa circostanza - scrive il gip - suffraga la convinzione che dietro l'allontanamento si celasse la volontà della donna di aiutare il figlio a non farsi trovare.

Fondamentale, per rintracciarlo, è stata, alla fine, la localizzazione del suo cellulare. Quando i carabinieri sono arrivati, Argentino "era sorpreso", ma non si è opposto. Il coltello utilizzato non è stato ancora ritrovato. Né è stata eseguita l'autopsia sul corpo della vittima, fissata per venerdì prossimo.

Oggi, 3 aprile 2025, si terrà all'Università di Messina un corteo in memoria di Sara. L'obiettivo sarà non solo ricordarla, ma anche dire "basta" ai femminicidi. In pochi giorni, se ne sono registrati due: Ilaria Sula, che come lei aveva 22 anni, è stata uccisa dall'ex in casa e poi gettata, all'interno di una valigia, in un dirupo. 

Per ricapitolare: il femminicidio in tre punti 

  • L'aggressione a Sara Campanella - Il 31 marzo 2025, Sara Campanella è stata seguita e uccisa in strada dal suo collega universitario, Stefano Argentino, che era ossessionato da lei.
  • Indagini e arresto - Argentino è stato arrestato poco dopo l'aggressione grazie alla localizzazione del suo cellulare. Interrogato, ha confessato il delitto, senza tuttavia rivelare il movente. Secondo il gip, aveva premeditato tutto.
  • Reazioni e manifestazioni - Come già accaduto a Roma per il caso di Ilaria Sula, domani a Messina gli studenti si riuniranno in un corteo per ricordare Sara e protestare contro i femminicidi. 
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Sara D'Aversa
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