15 Dec, 2025 - 16:47

"Sguardi complici tra mamma e Louis": la testimonianza della nipote di Pierina Paganelli al processo

"Sguardi complici tra mamma e Louis": la testimonianza della nipote di Pierina Paganelli al processo

È arrivata in Tribunale a Rimini a braccetto del papà Giuliano Saponi, pronta a raccontare - davanti alle parti - la sua versione dei fatti su quanto accadde la sera del 3 ottobre 2023, quando la nonna Pierina Paganelli, 78 anni, fu uccisa a coltellate nel garage di via del Ciclamino. L'occasione è stata la sesta udienza del processo che vede imputato per l'omicidio Louis Dassilva, ex amante della madre Manuela Bianchi nonché vicino dell'anziana. Ecco cosa ha dichiarato Giorgia Saponi. 

La testimonianza della nipote di Pierina Paganelli in aula

La giovane - assistita, come il padre e gli zii, dagli avvocati Marco e Monica Lunedei - ha raccontato davanti ai giudici di aver avuto un rapporto molto stretto con la nonna, definendola "una seconda mamma".

Le due, secondo quanto ha ricostruito in aula, trascorrevano molto tempo insieme, anche perché vivevano vicine. "Era una grande donna", ha detto Giorgia.

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Il giorno in cui è stata uccisa è stato anche l'ultimo giorno in cui l'ho sentita via messaggio. Mi domandò se sarei andata con lei all'adunanza dei Testimoni di Geova, ma rimasi a casa poiché non mi sentivo bene,

le sue parole, riportate da Il Resto del Carlino. 

Lo zio Loris e la sera dell'omicidio della nonna

Stando alla versione della 18enne, la sera dell'omicidio restò per tutto il tempo insieme alla madre Manuela e allo zio Loris Bianchi.

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Ricordo di essere andata in camera qualche volta per un minuto o due, ma senza mai chiudere la porta,

ha dichiarato, sostenendo di averli sempre sentiti conversare. I tre avrebbero cenato, per poi guardare in tv la stessa adunanza a cui Pierina stava partecipando. 

Poco prima di andarsene, secondo la ragazza, lo zio "si distese per terra in salotto per giocare con il cane. Andò via dieci minuti dopo", quando, per gli inquirenti, il delitto era già stato commesso. 

La relazione extraconiugale tra Manuela e Louis

Uno dei passaggi più significativi della sua testimonianza ha riguardato un episodio specifico: quello in cui, durante un'uscita estiva al mare, la giovane avrebbe notato "sguardi complici" tra la madre e Dassilva.

La giovane trovò poi dei messaggi in cui i due si scambiavano espressioni affettuose come "il mio cuoco preferito" o canzoni romantiche. "Mi sentivo a disagio", ha riferito la 18enne, specificando di aver subito pensato che fossero amanti.

Per l'accusa, il movente dell'omicidio della 78enne sarebbe da individuare proprio nella relazione extraconiugale che in quei mesi univa Bianchi e Dassilva, con l'uomo che temeva di essere scoperto. 

Egli, però, si è sempre dichiarato innocente. Nell'udienza in programma per domani, 16 dicembre 2025, saranno discussi i risultati della perizia fonica sugli audio registrati in garage la sera dell'omicidio e la mattina successiva.

Era il 4 ottobre. Manuela Bianchi, ascoltata in sede di incidente probatorio, ha sostenuto nei mesi scorsi che incontrò Dassilva, che le indicò anche come comportarsi prima di chiamare i soccorsi per denunciare il ritrovamento del cadavere della suocera.

Una testimonianza che la difesa del 35enne contesta: secondo i legali Andrea Guidi e Riario Fabbri, la donna - che inizialmente aveva fornito un'altra ricostruzione - non sarebbe credibile. Per maggiori sviluppi, bisognerà attendere. 

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