Carlos Diaz Gandia è uno dei nomi più influenti nel panorama della danza contemporanea e della coreografia internazionale. Nato a Valencia, Spagna, nel 1995 ha conquistato il pubblico italiano grazie alle sue collaborazioni con artisti di fama mondiale, tra cui Mahmood e Gaia. La sua energia contagiosa e il suo stile unico hanno reso virali alcune delle sue performance, come quella legata al brano sanremese "Chiamo io, chiami tu" di Gaia. Approfondiamo meglio le sue origini e chi è la sua fidanzata?
Carlos Diaz Gandia è nato nel 1995 a Valencia, una città che ha rappresentato il punto di partenza per il suo viaggio nel mondo della danza. Oggi ha 30 anni ed è riconosciuto come uno dei coreografi più innovativi della scena internazionale. La sua passione per la danza è nata quasi per caso, inizialmente come hobby. A soli 14 anni ha deciso di trasformare questa passione in una professione, intraprendendo un percorso che lo avrebbe portato a collaborare con alcuni dei più grandi artisti del panorama musicale globale.
La città di Valencia ha giocato un ruolo determinante nella formazione di Carlos. Qui ha fondato l’Home Dance Studio, un centro dedicato alla promozione della cultura hip-hop e della danza urbana. La sua carriera è stata segnata da numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il titolo di Campione Hip Hop International in Spagna dal 2015 al 2018.
Nonostante la notorietà raggiunta negli ultimi anni, Carlos Diaz Gandia mantiene un forte riserbo sulla sua vita privata. Secondo alcune dichiarazioni rilasciate dal coreografo stesso si è potuta intuire l’esistenza di un fidanzato. Durante un’intervista a Fanpage, il coreografo ha menzionato che sia la sua famiglia sia il suo partner lo considerano "matto" per l’intensità con cui si dedica al lavoro.
Per ora non si conoscere il nome del fidanzato e i fan sono curiosi in merito. Ciò che è certo è che il supporto della famiglia e del compagno rappresenta un pilastro importante nella sua vita, soprattutto nei momenti in cui la pressione lavorativa si fa sentire.
Questa riservatezza potrebbe essere una scelta consapevole per proteggere la sua sfera personale dagli occhi indiscreti del pubblico e dei media.
La carriera di Carlos Diaz Gandia è un esempio lampante di come talento e dedizione possano portare al successo internazionale. Dopo aver scoperto la sua passione per la danza da adolescente ha iniziato a lavorare con artisti emergenti come Mala Rodríguez. La svolta è arrivata quando ha collaborato con Nathy Peluso, artista argentina altamente nota nel panorama musicale latinoamericano.
Il suo ingresso nel mercato italiano è avvenuto grazie a Mahmood, con cui ha iniziato a lavorare nel 2021. Tra i progetti più celebri ci sono le coreografie dei brani Clan e Tuta Gold, che hanno riscosso grande successo. Successivamente ha collaborato con Gaia alla creazione delle coreografie per brani come Sesso e Samba e RA TA TA, dimostrando ancora una volta la sua versatilità artistica.
Carlos non si limita al lavoro dietro le quinte e tiene workshop in tutta Europa e nel resto del mondo, per condividere il suo amore per la danza urbana e l’hip-hop con nuove generazioni di ballerini. Non solo, le sue collaborazioni internazionali includono nomi prestigiosi come Will Smith e Lola Indigo. La partnership con Will Smith è stata particolarmente significativa, infatti ha creato una coreografia per l’attore durante un evento organizzato da Ibai Llanos in Spagna, consolidando ulteriormente la sua reputazione globale.
Nel 2025 è diventato virale grazie a un video girato durante il backstage della performance sanremese di Gaia. Il video mostrava Carlos mentre scandiva il ritmo della coreografia con suoni onomatopeici come "tichita tichità boom", conquistando immediatamente il pubblico online. Questo successo mediatico gli ha aperto le porte della televisione italiana: Fabio Fazio lo ha invitato a far parte del cast fisso del programma Che Tempo Che Fa, segnando un nuovo capitolo nella sua carriera.
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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