10 Apr, 2025 - 15:42

La Ferrari 512S, un’icona portata alla fama da Porsche e Steve McQueen

In collaborazione con
Melone Alessandro
 La Ferrari 512S, un’icona portata alla fama da Porsche e Steve McQueen

La Ferrari 512S, il prototipo da Le Mans del cavallino, portato alla fama dalla battaglia contro le Porsche 917. Entrata nella storia grazie ad Hollywood con Steve McQueen alla guida.

La Ferrari 512S ed il suo V12

La Ferrari 512S deve parte della sua fama al sonorosissimo V12 che la spinge. Il sound leggendario del V12 aspirato da 5 L è rimasto nella leggenda anche grazie ad Hollywood.

Una Ferrari 512S rossa è difatti guidata da Steve McQueen nel film Le Mans del 1971, imponendo il suono del potente motore nella memoria cinematografica. Il prototipo non vinse molto, in realtà, le Porsche 917 erano tecnicamente più avanzate e vinsero la celebre rivalità nel campionato prototipi nel 1970. La 512S era tecnicamente tradizionale, con telaio tubolare in alluminio, il V12, derivato dalle esperienze in F1, era molto potente ma generalmente più pesante e difficile da guidare delle 917.

Il prototipo Ferrari erogava circa 550cv spingendo una massa di 840 kg circa, mentre le Porsche 917, con il flat 12 raffreddato ad aria, erogavano 580cv con una massa generalmente inferiore, ma la differenza la faceva l’affidabilità. Infatti dopo le difficoltà di instabilità riscontrate con la prima versione della Porsche 917, dopo l’intervento della John Wyer Engineering, creando la 917K, affidabilità e stabilità la resero vincente nella rivalità con la Ferrari.

La tecnica della Ferrari 512S e le differenze con la Porsche 917

La scuderia di Maranello, sviluppò un prototipo relativamente simile alla Porsche, ma la differenza di prestazioni risiedeva nei dettagli. La casa tedesca adottò un telaio in alluminio monoscocca, estremamente rigido e leggero, mentre la Ferrari un tubolare in alluminio, rigido ma più pesante. 

Motoristicamente le differenze sono ancora più marcate, la Ferrari 512S montava il leggendario V12 da 5 l, mentre la Porsche scelse una configurazione differente, un V12 piatto, disposto con V di 180 gradi raffreddato ad aria, con una cilindrata di 4,5 l nella prima versione. Differenze tecniche marcate, che contribuirono ai risultati in gara, decretando la fine del progetto 512S dopo un solo aggiornamento la 512M, ma non sufficientemente competitiva da continuare il progetto.

La Ferrari 512S rimane nei cuori degli appassionati, ancora oggi, per la sua forma filante, sinuosa ed il glorioso sound prodotto dal leggendario V12.

A cura di Melone Alessandro

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