Vi siete mai chiesti cosa mangiava la Regina Elisabetta II?
Le abitudini alimentari della monarca più longeva d’ Inghilterra (deceduta all’età di 96 anni), sono state oggetto di interesse per decenni. La monarchia inglese, nota per le sue tradizioni, ha visto un'accelerazione particolare dell'attenzione verso la sostenibilità e la salute durante il regno del suo successore, il Re Carlo III. La transizione da una Regina caratterizzata da una dieta tradizionale a un Re che abbraccia la sostenibilità ha portato a interessanti contrasti e somiglianze.
La dieta della Regina Elisabetta II era fortemente influenzata dalle tradizioni britanniche, dagli ingredienti locali e dalle tramandate ricette familiari.
Secondo diverse fonti, preferiva pasti semplici e poco elaborati, come pesce arrosto, carni bianche, verdure fresche e, occasionalmente, piatti più complessi soprattutto a base di selvaggina, preparati dai rinomati chef del palazzo reale, non solo per imposizione di etichetta ma anche perché alla Regina non piaceva affatto cucinare.
La Regina era anche nota per essere un'amante del tè. Sveglia ogni mattina alle 7:30 quando una collaboratrice aveva il compito di servire a Sua Maestà, direttamente nella sua stanza da letto, una tazza di tè senza zucchero e senza latte. Appuntamento ripetuto nelle ore pomeridiane, una tradizione britannica che venerava come un momento di relax e convivialità.
La Regina Elisabetta era conosciuta per il suo palato raffinato e per la sua moderazione nei confronti dei carboidrati. A cena c’era il divieto di consumare riso, pasta o patate, abitudine (o imposizione?) che ha raccolto anche la principessa Kate Middleton, consorte del nipote William.
Tra i dolci, il suo preferito era la “Chocolate Biscuit Cake”, una semplice torta al cioccolato fondente di cui era particolarmente ghiotta. La torta che venne realizzata anche nel banchetto nuziale nel 2011 del nipote William, sotto sua specifica richiesta. Nonostante le sue posizioni privilegiate, evitava eccessi e, secondo i raccorti, non era una grande consumatrice di alcool. Unica eccezione prima di pranzo, solitamente servito all' una, la Regina si godeva un bicchiere di “Gin & Dubonnet” (un cocktail composto da 1 parte di gin e 2 parti di vino dolce Dubonnet) con una fetta di limone e molto ghiaccio.
La Regina adorava i cereali Cheerios, un alimento poco regale ma che ci fa immaginare una Regina in un certo qual modo “più umana”, colazione che si concedeva raramente ma con piacere. La sua preferenza per cibi freschi e di alta qualità rispecchiava anche la sua attenzione alla salute e al benessere, che sono diventati temi centrali nelle discussioni moderne sulla nutrizione.
Il Re Carlo III, figlio maggiore della Regina Elisabetta II e del marito Filippo di Edimburgo, ha portato una prospettiva differente nel regno in merito alle abitudini alimentari. Il monarca è noto per il suo forte impegno nei confronti della sostenibilità e dell'agricoltura biologica.
Prima di diventare Re, Carlo ha fondato una sua azienda agricola biologica e ha promosso la nutrizione sana e il rispetto per l'ambiente come valori fondamentali della sua vita e del suo regno. La dieta di Carlo è caratterizzata da ingredienti freschi, stagionali e, spesso, locali. Si è anche espresso a favore di una dieta a base vegetale, riducendo il consumo di carne e enfatizzando l'importanza dell'alimentazione sostenibile. Questo approccio non solo mira a preservare la salute personale, ma riflette anche una crescente consapevolezza sulla crisi climatica e sull'impatto dell'agricoltura tradizionale sul pianeta.
Una delle sue abitudini alimentari più conosciute è quella di preparare piatti a casa utilizzando ortaggi e erbe coltivati nei suoi giardini. Lo avresti mai detto? Questo non solo gli permette di controllare la qualità degli ingredienti, ma aiuta anche a connettersi con la natura e il ciclo della vita. Le influenze della cucina mediterranea e orientale emergono nella sua dieta, mostrando una preferenza per piatti ricchi di verdure, cereali integrali e legumi.
La cucina italiana, con una dieta di base mediterranea, risulta molto apprezzata da Carlo III.
In visita a Roma nel mese di Aprile, sarà ospite del Presidente Mattarella presso il salone delle feste del Quirinale, dove avviene di norma il giuramento del governo, per una cena studiata appositamente per deliziare i gusti del Re e di sua moglie Camilla.
Il menu della cena di gala vedrà verdure di stagione quali carote, zucchine gialle e verdi, ortica di campo, rabarbaro, piselli e asparagi, ognuna lavorata con tecniche di cottura diverse, e tutte a chilometro zero, provenendo dagli orti della Tenuta Presidenziale di Castelporziano. Oltre questo è servita una pasta ripiena con caponata di melanzane e sedano in agrodolce, a seguire spigole al sale, accompagnate da un ricco contorno vegetale: carciofi fritti, fiori di zucca e patate al forno. Per concludere una torta gelato al lampone, servita con brioche calde e cialde di cacao. Speriamo di aver fatto bella figura!
Un altro aspetto interessante delle abitudini alimentari reali riguarda alcune restrizioni imposte dal protocollo. Ci sono infatti certi cibi che i membri della famiglia reale devono evitare per garantire la propria sicurezza e salute.
Tra questi:
Una buffa curiosità riguarda gli spaghetti che non vengono consumati mai ma per un altro tipo di sicurezza in quanto i reali potrebbero sporcarsi con il sugo e questo sarebbe disdicevole. Segnatevelo, nel caso in cui vi dovesse capitare di invitarli a cena, niente spaghetti al pomodoro.
A cura di Gioia Blasi