Bonus elettrodomestici 2025: ci siamo. Dopo settimane di attesa e incertezze normative, il nuovo incentivo per chi vuole sostituire i vecchi apparecchi con modelli più efficienti dal punto di vista energetico prende ufficialmente il via. Con una procedura semplificata e l'addio al tanto temuto click day, la misura è pronta a partire per sostenere non solo i consumatori, ma anche il comparto produttivo europeo.
Insomma....niente più corse digitali: il bonus si ottiene subito, al momento dell’acquisto e senza troppe lungaggini burocratiche. Andiamo subito a vedere come avere lo sconto, i requisiti da rispettare e a quanto ammonta.
Prima di farlo vi lasciamo al video YouTube di Bonus e Pagamenti sui contributi e gli aiuti attivi ad aprile 2025.
La novità più apprezzata del Bonus elettrodomestici 2025 è l’eliminazione del meccanismo del click day. Non è più necessario prenotarsi online né affrontare procedure telematiche in giorni specifici. Il contributo si applica direttamente al momento dell’acquisto degli apparecchi, sotto forma di sconto immediato in fattura.
Il funzionamento è semplice: i negozi aderenti applicano lo sconto sul prezzo del prodotto scelto, mentre lo Stato rimborsa il rivenditore attraverso un credito d’imposta. In questo modo, l’acquirente beneficia di una riduzione immediata del prezzo, senza dover compilare moduli o attendere approvazioni.
Tale modalità consente un accesso più fluido e democratico al beneficio, evitando intoppi informatici e disuguaglianze legate alla connessione internet o alla tempestività nella presentazione delle domande. Va però ricordato che l’agevolazione resta legata alla disponibilità dei fondi, erogati fino a esaurimento.
Il Bonus elettrodomestici 2025 è stato ridefinito nel quadro del Decreto Legge n. 39/2024, che ha aggiornato la normativa iniziale prevista dalla Legge di Bilancio. Il nuovo impianto normativo punta alla sostituzione di elettrodomestici obsoleti con modelli più efficienti, promuovendo pratiche di consumo più sostenibili e favorendo al contempo la produzione europea.
Gli acquisti incentivati devono avvenire in sostituzione di un apparecchio già in uso, che dovrà essere smaltito in modo conforme. L’obiettivo è duplice: ridurre il consumo energetico domestico e contenere l’impatto ambientale dei rifiuti elettronici.
Inizialmente era prevista una soglia minima di efficienza (classe energetica B o superiore), ma questo vincolo è stato rimosso per non penalizzare il settore produttivo italiano. Resta però il requisito che gli elettrodomestici incentivati siano prodotti in Europa, a tutela dell’industria locale.
La gestione operativa dell’iniziativa sarà affidata alla piattaforma PagoPA, mentre Invitalia si occuperà delle verifiche sul corretto utilizzo dei fondi. Il bonus sarà disponibile fino all’esaurimento dei 50 milioni di euro stanziati e non sarà retroattivo: gli acquisti effettuati prima dell’attivazione non potranno beneficiare dello sconto.
L’importo del Bonus elettrodomestici 2025 copre fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimo di 100 euro per ciascun prodotto acquistato. Per i nuclei familiari con ISEE inferiore a 25.000 euro, il tetto sale a 200 euro. Una modifica che è stava valutata per supportare chi ha maggiori difficoltà economiche.
L’incentivo è valido una sola volta per famiglia e può essere utilizzato per l’acquisto di un singolo apparecchio. Non è quindi possibile ottenere il bonus su più prodotti, anche se comprati nello stesso momento.
Per accedere all’agevolazione, basta rivolgersi a un rivenditore autorizzato. Non serve fare domanda, né compilare moduli: lo sconto viene applicato in automatico in cassa e l’intera operazione è gestita tra venditore e Stato. La disponibilità del contributo è legata al fondo stanziato: una volta esauriti i 50 milioni, il bonus non sarà più disponibile.