17 Apr, 2025 - 17:41

"Come un gatto in tangenziale", le gemelle ladre nel film chi sono? La storia delle vere sorelle

"Come un gatto in tangenziale", le gemelle ladre nel film chi sono? La storia delle vere sorelle

"Lo sai che c'avemo o shopping compulsivoo!" È solo una delle espressioni delle gemelle iconiche del film Come un gatto in tangenziale, diretto da Riccardo Milani con Paola Cortellesi e Antonio Albanese.

La loro parlata, rallentata e all'unisono, le gag dei furti e le bugie nel film in cui interpretano Pamela e Sue Ellen non hanno smesso di fare il giro dei social dall'uscita al cinema nel 2017.

Nella vita reale, loro sono Alessandra e Valentina Giudicessa: due romane di tutti i giorni, nate nel 1980 che, prima di diventare attrici nel film, erano due addette alle pulizie.

Nonostante il successo, hanno avuto un percorso controverso dal punto di vista giudiziario. Della vita privata, invece, si sa solo che Alessandra è sposata, ma non ci sono altri dettagli che riguardano la sfera più intima di entrambe.

Ecco una delle scene più famose del film in cui compaiono le gemelle:

"Come un gatto in tangenziale" e le gemelle Giudicessa: i precedenti

Le due gemelle romane, Valentina e Alessandra, sono diventate famose grazie alla loro interpretazione dei ruoli di Pamela e Sue Ellen (o Simona, in base a come la si vuol chiamare), le due vicine di casa della protagonista, Monica, interpretata da Paola Cortellesi, che nel film diretto da Riccardo Milani vivono nel residence popolare Bastogi.

Nella vita reale non erano due attrici professioniste e, cosa che ha interessato gli spettatori negli ultimi anni, hanno veramente dei precedenti giudiziari.

Il loro passato è legato a furti, ricettazione e utilizzo di carte clonate: Alessandra è stata sottoposta a sorveglianza speciale tra il 2011 e il 2018. Nel febbraio 2019, invece, le gemelle sono finite agli arresti domiciliari per aver rubato 18 capi d’abbigliamento (valore 5.000 Euro) in un negozio di viale Europa a Roma, distraendo il personale alla cassa.

Tra le notizie più recenti, nel 2023 ad Alessandra sono stati sequestrati beni dal valore di 110.000 euro (tra auto e polizze).

Insomma, se da un lato per loro con la legge non è andato tutto liscio, dall'altro non si può dire che non abbiano conquistato la simpatia del pubblico. Si definiscono ormai attrici e di certo non delle ladre. Continuano a lavorare nel mondo dello spettacolo, a pubblicare divertenti video su YouTube e a partecipare a progetti indipendenti, anche se non hanno avuto ruoli particolarmente rilevanti dopo l'uscita del sequel del film con Cortellesi nel 2021, Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto.

Ecco una video intervista in cui le sorelle presentano i loro personaggi a SpettacoloMania:

Le gemelle di "Come gatto in tangenziale" come sono state scelte?

Ma come le hanno prese? A scoprire Alessandra e Valentina Giudicessa è stato proprio il regista del film, Riccardo Milani, che era alla ricerca di qualcosa di autentico tra attori e attrici non professionisti pronti a incarnare l'essenza delle periferie romane, tra dialetto marcato, fisicità ed espressioni realistiche, riconoscibili.

Si dà il caso che le gemelle fossero già realmente residenti nel quartiere dove è ambientata buona parte del film, Bastogi. Avevano tutte le carte in regola richieste per entrare nel cast tra i personaggi più caratteristici e, in più, hanno mostrato al regista un'innata capacità di improvvisare battute, rendendole al meglio in romanesco.

Le sorelle Giudicessa nel sequel del film

La loro partecipazione ha attirato tanto affetto e simpatia da parte del pubblico, ma non sono mancati i dibattiti e le controversie legati alla loro identità nella vita reale. Nonostante tutto, il regista le ha fortemente volute nel secondo film, perché ritenute troppo iconiche e insostituibili per il pubblico. Riccardo Milani è stato accusato da alcuni di romanticizzare la microcriminalità a causa di questa scelta.

Le capacità di improvvisazione delle gemelle Giudicessa

Alessandra e Valentina Giudicessa hanno ridimensionato il set dei film di Riccardo Milani, rendendo l'improvvisazione uno degli elementi chiave del successo delle loro apparizioni nelle varie scene. Hanno inserito e inventato loro le frasi tormentoni come "Shopping compulsivoo!" e "Che te posso dì?"

Le sorelle hanno dichiarato a SpettacoloMania:

virgolette
Milani ci ha lasciato libere di inventare. Le scene più divertenti sono uscite così, senza script.

 

AUTORE
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Sofia Pucciotti
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