19 Apr, 2025 - 16:55

Leone e Francesco Nardon, chi erano padre e figlio morti a Valdagno: inchiesta per omicidio colposo

Leone e Francesco Nardon, chi erano padre e figlio morti a Valdagno: inchiesta per omicidio colposo

Inghiottiti da una voragine, trascinati dalla furia del torrente Agno a Valdagno, in provincia di Vicenza, mentre percorrevano un ponte a bordo della loro auto. Leone e Francesco Nardon, padre e figlio, sono morti durante la forte ondata di maltempo che ha colpito il Veneto nei giorni scorsi. Dispersi dalla sera di giovedì 17 aprile 2025, i loro corpi sono stati ritrovati il giorno successivo. 

Una tragedia che ha colpito profondamente l'intera comunità. Le vittime avevano 64 e 21 anni: la Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo, al momento contro ignoti.

Il servizio sul caso della TV locale Rete Veneta

Chi erano Leone e Francesco Nardon, padre e figlio inghiottiti da una voragine a Valdagno

Padre e figlio erano molto conosciuti in zona. Leone Nardon era titolare di una ditta di automazione e robotica industriale, la Sitec Srl a Valdagno. Era anche iscritto all'Associazione nazionale carabinieri.

Francesco studiava Ingegneria all'Università degli Studi di Modena e negli ultimi tempi stava svolgendo uno stage nell'azienda del padre. Nel tempo libero coltivava la sua passione, la musica: suonava la tromba nella banda cittadina di Cornedo Vicentino. 

Non è ancora chiaro perché i due si trovassero su quel ponte in quel momento. L'ipotesi, all'inizio, è che volessero aiutare la Protezione Civile per l'emergenza maltempo. 

Un dipendente della Sitec Srl, come riportato da Il Corriere della Sera, avrebbe dichiarato che forse padre e figlio avrebbero voluto osservare la piena del torrente, in quanto stavano lavorando a una tecnologia per salvaguardare strade e ponti dai disastri ambientali.

L'incidente 

Marta, la moglie di Leone e madre di Francesco Nardon, li stava aspettando a casa insieme alle altre due figlie Giulia e Anna, dove però non sono mai arrivati.

Padre e figlio stavano percorrendo il ponte dei Nori mentre, intorno alle 20 di giovedì 17 aprile, un crollo ha provocato una voragine che li ha risucchiati. In quel momento, a Valdagno, si stava scatenando una bufera di pioggia e vento.

L'allarme è stato lanciato dai loro familiari, allarmati perché Leone e Francesco continuavano a tardare: nel frattempo era arrivata la notizia del crollo. Visionando le telecamere della cittadina, i soccorritori hanno scoperto l'amara verità: l'auto era precipitata nel torrente in piena.

Immagini dal luogo del disastro

Le operazioni di ricerca e le indagini della Procura

Alle operazioni di ricerca, iniziate subito, hanno partecipato senza sosta le squadre a terra del comando provinciale di Vicenza, soccorritori fluviali alluvionali, sommozzatori e droni del nucleo regionale dei vigili del fuoco del Veneto e l’elicottero Drago 149.

Il corpo dell’uomo di 64 anni è stato individuato intorno alle 10 di venerdì 18 aprile, nei pressi del bacino di laminazione di Trissino. Il cadavere del figlio, invece, è stato trovato in un'ansa del torrente, nei pressi della zona industriale. 

La Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Gli inquirenti hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza comunali. Sequestrati la fiat Ulysse su cui padre e figlio viaggiavano, recuperata dalle acque dai vigili del fuoco, insieme al ponte crollato.

I messaggi di cordoglio sui social

La tragica scomparsa di padre e figlio ha suscitato un'ondata di commozione sui social.

"Leone era una persona dolce, intelligente e generosa" scrive Loris su Facebook. La morte del 64enne, noto imprenditore, è stata descritta dal sindaco di Valdagno, Maurizio Zordan, come "una perdita enorme per la comunità". 

L'istituto Comprensivo di Valdagno, frequentato da Francesco, lo ha ricordato come un bravo e responsabile ragazzo" fino all'ultimo.

Parole cariche di commozione anche quelle dedicate a Francesco dalla Banda di Cornedo Vicentino.

virgolette
Era con noi da poco, ma da subito è stato un esempio di dedizione e generosità: nonostante frequentasse l’università, non mancava mai a prove e ai nostri servizi quando tornava a Valdagno dimostrando il suo grande impegno. Inoltre, in maniera anonima, ha fatto una donazione insieme al padre per aiutarci a crescere e sostenere le spese di ristrutturazione della nostra sede

si legge su Facebook. 

Molti i messaggi di vicinanza alla famiglia, distrutta dal dolore. Proclamato il lutto cittadino nel giorno delle esequie.

Leone e Francesco Nardon, vittime a Valdagno (Vicenza): la tragedia in tre punti

La tragedia: Leone e Francesco Nardon, padre e figlio di 64 e 21 anni, sono morti il 17 aprile 2025 a Valdagno (Vicenza), inghiottiti da una voragine causata dal crollo del ponte dei Nori durante una forte ondata di maltempo. L'auto su cui viaggiavano è precipitata nel torrente Agno in piena.

Le indagini: I corpi sono stati ritrovati il giorno successivo. La Procura di Vicenza ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo plurimo contro ignoti, sequestrando il veicolo e il ponte crollato. Si ipotizza che i due volessero monitorare la situazione idrogeologica per motivi legati al lavoro.

Il cordoglio: La scomparsa ha profondamente colpito la comunità. Leone, imprenditore e persona stimata, e Francesco, studente universitario e musicista volontario, sono stati ricordati con affetto sui social e dalle istituzioni locali.

AUTORE
foto autore
Mariangela Celiberti
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE