25 Apr, 2025 - 16:20

I migliori film sulla Resistenza italiana da rivedere in streaming per la Festa della Liberazione

I migliori film sulla Resistenza italiana da rivedere in streaming per la Festa della Liberazione

Per la Festa della Liberazione, in memoria della giornata del 25 aprile e della Resistenza italiana, ecco alcuni dei migliori film da rivedere comodamente in streaming sul divano. Parliamo di titoli iconici come Era Notte a Roma, La lunga notte del ’43, C’eravamo tanto amati, L’Agnese va a morire, e per ultimo, il più recente Una questione privata.  

Storie di coraggio, di rivolta, di lotta per la libertà che continuano a regalare emozioni, anche ottant’anni dopo la liberazione dal regime fascista. I grandi registi, attraverso il cinema, hanno saputo infatti raccontare con passione e profondo rispetto la Resistenza italiana. 

I film sulla Resistenza italiana: “Era Notte a Roma” e “La lunga notte del '43”

Raccogliendo l’eredità del suo precedente capolavoro Roma città aperta, Rossellini è il regista che ha firmato uno dei migliori film che omaggia la Resistenza italiana: Era Notte a Roma.

La pellicola, uscita nel 1960, è un racconto popolare, nudo e crudo di una Roma tutt’altro che maestosa, ambientato dopo i fatti dell’8 settembre. Nel cast ricordiamo Giovanna Ralli, Renato Salvatori, Enrico Maria Salerno, Paolo Stoppa e Laura Betti.  

La Resistenza fa da sfondo all’intera vicenda, che si basa sulle avventure di tre soldati alleati che tra scelte difficili e contraddizioni, tentano di sopravvivere nel caos di quei giorni. La lotta partigiana non viene mostrata qui con il solito eroismo ma con semplici gesti silenziosi, di chi ha scelto di rischiare la propria vita per inseguire un ideale.

 

Nel settembre del 1960 è uscito un altro film sulla Resistenza italiana, La lunga notte del '43, per la regia di Florestano Vancini. La pellicola, ispirata a un racconto di Giorgio Bassani (Cinque storie ferraresi), si svolge a Ferrara, città che diventa teatro di feroci scontri tra le milizie fasciste e i partigiani. 

Le immagini mostrano il lato oscuro dell’Italia occupata, tra desiderio di vendetta, paura e tradimenti. La testimonianza e la memoria di alcune delle pagine più buie della storia del nostro Paese.

Il film ha segnato l’esordio alla regia di Vancini, acclamato dalla critica, in occasione della XXI Mostra del Cinema di Venezia, come uno dei maggiori talenti del neorealismo: 

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“Esordienti così preparati non possono che fare del bene al nostro cinema. La materia qui è rovente, ma il tratto asciutto e calcolatissimo. Quando non avesse altro, il film costituirebbe una salutare lezione di memoria per quanti non vogliono darsi il disturbo di ricordare”.

La storia della Resistenza Italiana in “C’eravamo Tanto Amati” e “L’Agnese va a morire”

Pochi film italiani sono stati in grado di raccontare la storia della Resistenza italiana come C’eravamo Tanto Amati (1974), il capolavoro del maestro Ettore Scola. Una pellicola che apparentemente indossa i panni della commedia, ma che rivela una natura drammatica e profonda.

In questo film si dà vita alle speranze, alle disillusioni e all’amarezza che hanno segnato l’Italia post- bellica, attraverso le storie di tre ex partigiani. Diventati fratelli sulle montagne, i protagonisti poi si ritroveranno  dopo trent’anni, inevitabilmente divisi dai sentimenti e dagli ideali politici. 

Il film è stato dedicato a Vittorio De Sica, scomparso durante le riprese. Nel cast ricordiamo artisti leggendari come Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi, Stefania Sandrelli, Stefano Satta Flores e Giovanna Ralli.

La forza assoluta di C’eravamo tanto amati sta nella capacità di far ridere e commuovere allo steso tempo, offrendo un prezioso spunto di riflessione sulla realtà italiana del dopoguerra.

Tutt’altro registro ha invece L’Agnese va a morire, il film del 1976 diretto da Giuliano Montaldo, tratto dall'omonimo romanzo di Renata Viganò, una partigiana. Un racconto toccante della Resistenza, narrato da un punto di vista femminile che mostra il ruolo delle donne italiane in quegli anni terribili e difficili. Una partecipazione fondamentale, molto sentita, anche se troppo spesso dimenticata per far lustro agli eroi.

La protagonista della pellicola è Agnese, una lavandaia emiliana che imbraccia il fucile e si unisce ai partigiani dopo la morte del marito, ucciso in un campo di concentramento. Un indimenticabile capolavoro grazie all’interpretazione di Ingrid Thulin. Il film è disponibile in streaming su Prime Video.

La Resistenza italiana ancora viva nel cinema di oggi in “Una questione privata”

Non solo vecchie pellicole in bianco e nero, la Resistenza italiana è stata raccontata anche in film moderni che hanno saputo comunque coglierne la vera essenza e il significato della portata storica. Un esempio fra tutti è Una questione privata, lanciato nelle sale nel 2017. Il film è stato diretto dai fratelli Paolo e Vittorio Taviani e si basa sull’ominimo romanzo di Beppe Fenoglio del 1963. 

Ambientato nelle Langhe, il film narra la storia di Milton - interpretato da Luca Marinelli - un giovane partigiano tormentato dalle sue passioni, in particolare l’amore e l’ideologia politica. Perde la testa per Fulvia, una donna il cui cuore deve condividere con l’amico di sempre, Giorgio.

Una pellicola moderna e affascinante che ha come sfondo gli anni della Resistenza e la lotta per la liberazione della nazione italiana dal fascismo.

Per chi volesse recuperarlo, Una questione privata è disponibile in streaming sulla piattaforma di Rai play.

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