30 Apr, 2025 - 15:00

Nino Meloni, chi era e come è morto il nonno di Giorgia? La moglie, i figli e la carriera da regista

Nino Meloni, chi era e come è morto il nonno di Giorgia? La moglie, i figli e la carriera da regista

Nino Meloni, all’anagrafe Giovanni Meloni, è stato una figura chiave nella storia della radio e del teatro italiano del Novecento. Nato a Ghilarza, in Sardegna, l’8 marzo 1899, Meloni è ricordato non solo per il suo contributo artistico e culturale, ma anche per essere il nonno paterno della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La sua vita si intreccia con quella di altre personalità di spicco dello spettacolo italiano, in particolare la moglie Zoe Incrocci, attrice e doppiatrice di fama, e il fratello Raffaele Meloni, anch’egli regista e sceneggiatore.

Nino Meloni: causa morte

Nino Meloni muore improvvisamente a Roma il 1° dicembre 1960, all’età di 61 anni. Secondo le cronache dell’epoca, la morte avviene mentre si trova nella sua abitazione, intento a leggere un copione insieme ai suoi collaboratori, a testimonianza di quanto fosse ancora attivo e impegnato nel lavoro. La causa della morte è un infarto fulminante, che lo coglie nel pieno della sua attività creativa e professionale.

L’evento colpisce profondamente la famiglia e il mondo dello spettacolo. La moglie Zoe Incrocci, rimasta vedova a soli 43 anni, dovrà affrontare la crescita del figlio Francesco da sola, mentre continua la sua carriera di attrice e doppiatrice. La scomparsa di Nino Meloni lascia un vuoto anche tra i colleghi e gli artisti che lo avevano conosciuto e stimato per la sua dedizione e il suo talento.

Nino Meloni: origini e famiglia

Nino Meloni nasce in una famiglia sarda: il padre Raffaele era commerciante, la madre Giuseppina Corrias. Cresciuto a Ghilarza, paese che diede i natali anche ad Antonio Gramsci, Meloni apparteneva a una stirpe che avrebbe intrecciato i propri rami con altri grandi nomi della cultura italiana. Attraverso la madre, infatti, la genealogia di Meloni si collega a quella di Gramsci, come hanno rivelato recenti ricerche genealogiche.

Nel 1937, già affermato nel mondo dello spettacolo, Meloni sposa a Roma Zoe Incrocci, attrice e doppiatrice, sorella minore di Agenore “Age” Incrocci, celebre sceneggiatore del duo Age & Scarpelli. Dal matrimonio nasce Francesco Meloni, padre di Giorgia Meloni.

Vita privata di Nino Meloni: la moglie Zoe Incrocci e i figli

Nel 1937 Meloni sposa Zoe Incrocci, all’epoca ventenne e già attiva nel mondo dello spettacolo. Zoe, sorella di Agenore Incrocci, sarà una delle attrici e doppiatrici più amate del Novecento. Dal loro matrimonio nasce Francesco Meloni, padre di Giorgia Meloni.

Le fonti biografiche riportano che Zoe Incrocci, dopo la morte del marito, crescerà il figlio Francesco e diventerà una figura centrale nella famiglia Meloni. Il necrologio pubblicato nel 2003 per la morte di Zoe cita anche altri figli e nipoti, ma la documentazione ufficiale conferma che Francesco fu il figlio avuto da Nino Meloni.

La carriera: la voce e la regia della radio italiana

Nino Meloni inizia la sua carriera artistica nei primi anni Trenta, debuttando come dicitore di versi e regista radiofonico all’EIAR, l’Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, nel 1932. Nel 1934 firma la sua prima regia radiofonica. Prima della Seconda guerra mondiale, cura la regia di trasmissioni scolastiche e di programmi dedicati alle forze armate, alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio) e agli agricoltori. Dal 1936 al 1941 è la voce del “Signor Ente” nella popolare trasmissione radiofonica L’ora dell’agricoltore.

Il suo talento si esprime soprattutto nella prosa radiofonica: dirige numerosi radiodrammi e sceneggiati, tra cui È passato qualcuno di Bassano (1941), Don Giovanni di Molière (1942), La vita che ti diedi di Pirandello (1942), Canne al vento di Grazia Deledda (1946), Madame Curie di Perrini e Vasile (1947), Aria paesana di Peppino De Filippo (1948), La regina in berlina di Sergio Tofano (1952), Viaggiatore senza bagagli di Jean Anouilh (1957), Quando saremo felici di Italo Calvino, Bilancio di una vita di Heinrich Böll (1960).

Meloni è stato anche un punto di riferimento per molti giovani artisti. Nino Manfredi, ad esempio, ha raccontato che fu proprio grazie a lui che scoprì la radio e il doppiaggio, due strade fondamentali per la sua carriera.

Il legame con la cultura e la genealogia familiare

Nino Meloni rappresenta un nodo importante nella genealogia di Giorgia Meloni. La sua storia familiare si intreccia con quella di altre figure di rilievo: il fratello Raffaele Meloni, anche lui regista e sceneggiatore per la radio e la televisione, e la moglie Zoe Incrocci, sorella di Agenore “Age” Incrocci, artefice con Furio Scarpelli di alcune delle più grandi sceneggiature del cinema italiano.

Attraverso la madre Giuseppina Corrias, Nino Meloni era inoltre parente alla lontana di Antonio Gramsci, come ricostruito da recenti ricerche genealogiche. Questo intreccio di storie e parentele testimonia la ricchezza culturale e intellettuale della famiglia Meloni-Incrocci.

Eredità e memoria

La figura di Nino Meloni, oggi ricordata soprattutto per il legame con la nipote Giorgia, è stata centrale nella storia della radio e del teatro italiano. La sua eredità si riflette non solo nelle opere e nei radiodrammi che ha diretto, ma anche nella passione per lo spettacolo trasmessa ai suoi familiari: dal figlio Francesco alla moglie Zoe, dal fratello Raffaele fino ai nipoti e pronipoti.

Nino Meloni ha incarnato lo spirito di un’epoca in cui la radio era il cuore pulsante della cultura popolare italiana, contribuendo a formare generazioni di ascoltatori e artisti. La sua morte improvvisa, avvenuta mentre era ancora immerso nel lavoro creativo, ha chiuso prematuramente una carriera brillante, lasciando un segno indelebile nella storia dello spettacolo italiano e nella memoria della sua famiglia.

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