Si indaga per omicidio sulla morte di Carmela Quaranta, 42 anni, trovata senza vita nella sua casa di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, la notte di Pasqua. A darne notizia sono i quotidiani locali, secondo cui, nel mirino degli inquirenti, sarebbe finito il compagno 56enne, accusato anche di furto e possesso di stupefacenti.
"Una donna solare, di famiglia perbene": così viene ricordata Carmela da chi la conosceva. 42 anni e un divorzio in corso dal marito, la donna - madre di due figlie di 14 e 17 anni - si era trasferita da poco nell'abitazione in cui è stata trovata morta, in via Trieste, nella speranza di cominciare una nuova vita.
Con il compagno (secondo alcuni ex) - ora indagato - "litigavano spesso, per i debiti di lui, ne aveva molti e chiedeva a lei sempre soldi", raccontano i residenti a TvOggi Salerno. I due convivevano; poi lui aveva lasciato la casa.
La notte di Pasqua, la tragedia. A dare l'allarme, preoccupata di non avere sue notizie, sarebbe stata un'amica; il ritrovamento è stato fatto, poco dopo, dai vigili del fuoco intervenuti nella palazzina. Il corpo di Carmela giaceva senza vita in camera da letto, con segni sospetti sul collo.
Ciò, unito alla scomparsa del suo cellulare, aveva portato subito gli inquirenti ad ipotizzare una morte violenta. Per fugare ogni dubbio, il pm di Nocera Inferiore, Viviana Vessa, ha disposto l'autopsia. I risultati saranno resi noti entro 90 giorni.
Secondo quanto emerso finora, il medico legale Giuseppe Consalvo, che si è occupato degli accertamenti sulla salma, avrebbe confermato che i lividi riportati dalla donna sarebbero compatibili con uno strangolamento.
Da qui l'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio volontario del compagno 56enne della donna. Questa mattina, intanto, i carabinieri sono tornati nell'appartamento alla ricerca di tracce biologiche, ematiche o di diverso tipo, per l'estrapolazione del Dna.
L'obiettivo è ricostruire gli ultimi istanti di vita di Carmela e capire con certezza cosa le sia successo.
La comunità di Mercato San Severino è sconvolta. Nessuno si sarebbe aspettato un così tragico epilogo. "Eri una persona genuina, all'apparenza forte e sicura, ma chi ti conosceva davvero sapeva che dentro eri una cucciola di tigre: sensibile, piena di sogni e ambizioni", ha scritto un'amica su Facebook.
Solo l'inizio di un messaggio lungo e commovente, commentato, in poche ore, da decine di persone che volevano bene a Carmela. "Eri sensibile, e spesso soffrivi per parole ingiuste, per sguardi che ti ferivano [...]. Racconterò la tua storia a chi, partendo dal nulla, sogna la libertà", prosegue il post.
Molti hanno espresso solidarietà e cordoglio ai familiari. "Quando a volare via sono giovani anime, a perdere siamo tutti", recita il messaggio condiviso da qualcuno sul gruppo "Mercato San Severino (SA)". I funerali della donna si sono già svolti lo scorso 25 aprile. Ora è il tempo della verità e della giustizia.
Per le figlie, per le sorelle e i genitori. Per lei che, nonostante le difficoltà che la vita le aveva messo davanti, aveva trovato la forza di ricominciare, senza perdere il sorriso, come racconta chi faceva parte della sua vita.
Il suo potrebbe essere l'ennesimo caso di femminicidio (dall'inizio del 2025, se ne sono registrati 15 - l'ultimo è stato quello di Lucia Chiapperini, uccisa dal marito Vincenzo Visaggi a Bitonto). L'ennesimo caso di una vita spezzata, che lascia dietro di sé una scia di amarezza e dolore.