01 May, 2025 - 10:35

Chi è Antonio, il vigile del fuoco in pensione ascoltato nelle nuove indagini sul delitto di Garlasco

Chi è Antonio, il vigile del fuoco in pensione ascoltato nelle nuove indagini sul delitto di Garlasco

A quasi 18 anni dall'omicidio di Chiara Poggi - con una nuova inchiesta che vede indagato l'amico del fratello, Andrea Sempio - una misteriosa figura fa capolino tra le carte degli inquirenti. Si chiama Antonio, è un ex vigile del fuoco e avrebbe avuto un legame - seppur lontano nel tempo - con la madre di Sempio, Daniela Ferrari. 

Delitto di Garlasco, chi è Antonio, il vigile del fuoco ascoltato

A fare il suo nome è stata ieri, 30 aprile 2025, la trasmissione televisiva Chi l'ha visto?. L'uomo - il cui cognome resta al momento ignoto - sarebbe stato convocato e sentito dai carabinieri nell'ambito delle nuove indagini su Sempio, ma non è chiaro quale possa essere il suo ruolo nella vicenda.

Di sicuro non è indagato. Sappiamo, però, che avrebbe avuto un legame con la madre del 37enne, Daniela Ferrari: i due, come confermato dalla donna, si sarebbero conosciuti a un corso per la sicurezza nella casa di riposo dove lei lavorava.

Da almeno 25 anni non avrebbero contatti, se si escludono gli auguri di Natale via sms. Perché, allora, i carabinieri le hanno chiesto proprio di lui quando, lunedì scorso, l'hanno ricevuta in caserma a Milano e lei si è avvalsa della facoltà di non rispondere?

"Sappiamo che lo conosce", le avrebbero detto. Lei, visibilmente agitata, avrebbe risposto: "Non capisco cosa c'entri". Sempio e il padre, Giuseppe, non conoscerebbero quest'uomo misterioso. L'avvocato Antonio De Rensis, difensore di Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio, ipotizza che

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la sua testimonianza potrebbe riscrivere la storia dello scontrino della mattina del delitto.

La storia dello scontrino della mattina del delitto 

Il riferimento è allo scontrino - perfettamente integro - di un parcheggio che nell'ottobre del 2008 - quando fu ascoltato, insieme ad altri amici del fratello della vittima, come "atto dovuto" - Sempio consegnò agli inquirenti per dimostrare che quanto aveva detto era vero.

Cioè che la mattina del delitto era stato a Vigevano per recarsi in una libreria che avrebbe scoperto solo sul posto essere chiusa. Una ricostruzione che la madre, Daniela, ha confermato più volte, sia in passato che di recente.

Nel 2017, fece mettere a verbale di essere uscita di casa verso le 8.15 per fare delle commissioni, per poi rientrare e prestare l'auto di famiglia al figlio, che era uscito, rientrando verso mezzogiorno. Versione che non ha mai cambiato.

Le dichiarazioni di Andrea Sempio a "Chi l'ha visto?"

Sempio si è sempre proclamato innocente. Del resto, è già stato prosciolto due volte, nel 2017 e poi nel 2020. Il suo nome compare, però, nuovamente nel registro degli indagati per omicidio in concorso con ignoti (o con lo stesso Stasi).

"Dopo un po', più che l'ansia, ti viene la paranoia", ha dichiarato a "Chi l'ha visto?" parlando della sua condizione di sospettato. Poi, tornando al 2007, ha ricordato: "Era una normalissima estate di provincia, andavamo in piscina o a casa di Marco, ogni tanto al campetto per giocare a calcio. Non c'era altro".

"In quella casa sono stato praticamente in tutte le stanze. Tranne la camera dei genitori, tutte le altre le ho frequentate. Sono andato in bagno, nei due salotti... se dovessero trovare delle mie tracce in giro, non mi stupirei", ha aggiunto. 

Lo si saprà soltanto con l'incidente probatorio fissato per il 16 maggio, che si concentrerà su alcuni reperti finora mai analizzati o la cui interpretazione è rimasta incerta. Tra questi, anche il Dna rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi.

A lungo considerato inutilizzabile, il materiale genetico è stato poi attribuito a Sempio, per compatibilità, da due consulenze: una della difesa di Stasi, l'altra della Procura, che ha quindi riaperto il caso. Si attendono ora sviluppi. 

Le ultime notizie sul caso Poggi in tre punti

  • Nuova misteriosa figura nelle indagini - Un ex vigile del fuoco in pensione, Antonio, è stato ascoltato dai carabinieri nell'ambito delle nuove indagini sul delitto di Garlasco. L'uomo avrebbe avuto un legame con la madre di Andrea Sempio, attualmente indagato.
  • Convocazione di Daniela Ferrari - La donna è stata convocata per essere sentita come persona informata sui fatti e si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Sorpresa dalla domanda su Antonio, avrebbe accusato un malore.
  • Verso l'incidente probatorio - Sempio si proclama innocente. Il suo alibi, basato su uno scontrino, viene messo in discussione dalla difesa di Stasi, condannato in via definitiva. Il 16 maggio inizierà l'incidente probatorio sui reperti mai analizzati, incluso il Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi. 
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