Aleandro Baldi, nome d’arte di Aleandro Civai, è una delle voci più riconoscibili e amate della musica italiana degli anni ’90. La sua storia personale e artistica si intreccia con i grandi successi del Festival di Sanremo e con una vita privata che ha sempre difeso con riservatezza.
Aleandro Baldi è nato l’11 aprile 1959 a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. Oggi ha 65 anni. Non vedente dalla nascita, ha trascorso parte della sua infanzia presso un istituto per ciechi, esperienza che ha raccontato anche nella sua autobiografia Il sole dentro. Fin da piccolo ha dimostrato una grande passione per la musica, imparando da autodidatta a suonare diversi strumenti.
Il suo talento viene scoperto nel 1986 dal produttore Giancarlo Bigazzi, che lo porta al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano La nave va, ottenendo subito un ottimo riscontro sia dal pubblico che dalla critica.
Sulla vita privata di Aleandro Baldi si conosce davvero poco. L’artista è sposato e ha dei figli, ma ha sempre scelto di tenere la sua famiglia lontana dai riflettori e dalle curiosità mediatiche. Non sono mai trapelate informazioni pubbliche né sul nome della moglie né su quello dei figli, né tantomeno dettagli sulla loro vita.
Questa discrezione è stata una scelta precisa: Baldi ha sempre voluto proteggere i suoi cari dall’esposizione mediatica, preferendo che la sua famiglia vivesse nella tranquillità del suo paese natale, Greve in Chianti, dove ancora oggi risiede.
Baldi ha raggiunto la notorietà nazionale nel 1992, vincendo il Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte in coppia con Francesca Alotta grazie al brano Non amarmi, rimasto in classifica per dodici settimane e divenuto poi un successo internazionale nella versione spagnola No Me Ames interpretata da Jennifer Lopez e Marc Anthony.
Nel 1994 si è imposto tra i "Big" sempre a Sanremo con la canzone Passerà, brano che anni dopo sarà ripreso anche dal gruppo Il Divo, ottenendo grande successo mondiale.
Nonostante il suo talento e la popolarità, Baldi ha vissuto anche momenti di difficoltà nel mondo dello spettacolo. In diverse interviste ha raccontato come, dopo l’esplosione della carriera di Andrea Bocelli, le opportunità per lui siano diminuite, anche a causa di una certa tendenza del sistema musicale italiano a privilegiare un solo rappresentante per ogni categoria, in questo caso quella dei cantanti non vedenti. Baldi stesso ha dichiarato:
“A livello alto si dice che quando è emerso Bocelli due non vedenti non potevano stare sulla breccia. Avevo scritto anche una canzone in merito a questo… Se uno ha un giocattolo o una macchinina dello stesso colore o uguale, prende la nuova e butta la vecchia”.
Oggi Aleandro Baldi vive ancora a Greve in Chianti, il suo paese d’origine, insieme alla famiglia. Continua a coltivare la sua passione per la musica, anche se lontano dai grandi palcoscenici che lo hanno reso celebre negli anni ’90. Baldi si dedica all’attività di musicista, insegnando musica e occupandosi di musicoterapia.
Non ha mai abbandonato la composizione e, sebbene la sua visibilità sia minore rispetto al passato, ha pubblicato nuovi lavori discografici e partecipa a eventi e concerti, mantenendo un rapporto autentico con il suo pubblico.
Oltre alla musica, Baldi è anche massofisioterapista, una professione che esercita parallelamente a quella artistica. La sua esperienza personale e la sua sensibilità lo hanno portato a impegnarsi in attività di supporto e formazione, soprattutto rivolte a persone con disabilità visiva.