Sono passati ventidue anni dalla scomparsa di Thomas Moore, avvenuta ad Ancona, nelle Marche, il 15 luglio 2003.
Originario di Brentford, distretto di Londra, e trentunenne all’epoca dei fatti, non ha più dato sue notizie ai familiari.
I parenti, preoccupati, hanno denunciato la scomparsa alle forze dell’ordine italiane, congiuntamente alle autorità inglesi.
È l’inizio di un calvario, tra potenziali avvistamenti, ricerche e molte domande sulla sua sparizione, con ancora poche risposte a riguardo.
Sei giorni dopo l'annuncio di scomparsa di Thomas Moore, il 21 luglio 2003 avrebbe effettuato un prelievo da un bancomat di Ancona.
Dettaglio che non passa di certo inosservato ai familiari, che tempestivamente raggiungono l'Italia alla ricerca del giovane.
Tom fervente cattolico amava viaggiare, scoprire il mondo intorno a sé ed era impegnato in continui pellegrinaggi religiosi.
I familiari di Thomas hanno pubblicato sui social network l’identikit dell’uomo, comprensivo di alcuni oggetti da lui indossati.
Moore è alto un metro e settanta, ha occhi azzurri, capelli castani, barba folta ed è di nazionalità inglese.
All’epoca dei fatti aveva con sé un crocifisso e il rosario, a conferma della sua incrollabile e costante fede.
Nel corso degli anni sono state numerose le segnalazioni di avvistamento del giovane e, nonostante una forte somiglianza con lo scomparso, nessuna si è rivelata concreta.
Chiunque abbia informazioni relative a Tom è tenuto a informare tempestivamente le forze dell’ordine al servizio d’emergenza 112, le autorità inglesi o i familiari dell’uomo.
La speranza è che possa essere ancora vivo e vegeto, e i parenti non hanno mai smesso di cercarlo: in cuor loro, il desiderio di riabbracciarlo è più forte di qualsiasi altro pensiero.
È possibile inviare una e-mail all'indirizzo info@missingtom.com per fornire qualsiasi dettaglio sull'oggi cinquantatreenne.
Alle ricerche, con appelli pubblici, hanno collaborato grandi nomi del cinema, della televisione e del mondo musicale.
Tra questi figurano l'attore Michael Douglas e Pete Doherty, cantante dei Libertines e dei Babyshambles.
I parenti di Thomas hanno pubblicato nel 2017 un identikit elettronico di come potrebbe apparire oggi.
È stato realizzato dall’Unità Persone Scomparse della Polizia Criminale (CID), quindi è affidabile ed eseguito con un alto livello di competenza.
UnMissable è una toccante mostra di ritratti dedicata alle persone scomparse, curata da Ben Moore, fratello di Thomas.
La serie, composta da venti opere, è stata esposta nel marzo 2019 durante The Other Art Fair, evento promosso da Saatchi Art.
L’iniziativa è nata su incarico della Missing People Charity, in occasione del suo venticinquesimo anniversario, trasformando l’arte in un potente strumento di memoria e speranza.