Si è presentato in caserma insieme al suo legale, consegnandosi agli inquirenti che erano sulle sue tracce. C'è un secondo fermo per la strage di Monreale, nel Palermitano, costata la vita a tre giovani con il ferimento di altri due.
Si tratta di Samuel Acquisto e ha 18 anni appena: lui, così come Salvatore Caruso, il primo dei fermati, vive nel quartiere "Zen" di Palermo. Secondo gli investigatori, sarebbe stato alla guida di una delle moto da cui sono partiti i colpi sulla folla.
Una foto sullo scooter, un selfie in cameretta. Poi immortalato sul ring, per quello sport - la boxe - praticato insieme all'amico Salvatore Caruso e in seguito abbandonato. Sul suo profilo Facebook Samuel Acquisto condivideva immagini di un 18enne come tanti altri.
Ieri, 3 maggio 2025, è stato fermato in relazione alla sparatoria di Monreale, avvenuta nella notte di sabato 26 aprile, in cui sono morti Salvatore Turdo, Massimo Pirazzo e Andrea Miceli.
I carabinieri avevano individuato la moto usata dal gruppo di persone - tra cui ci sarebbe stato anche il 19enne Salvatore Calvaruso, già in carcere - da cui sarebbero partiti i colpi sparati a zero e ad altezza d'uomo tra i giovani, assiepati in via Benedetto D'Acquisto, per una serata tra locali e divertimento.
Prima che i militari si presentassero in casa sua per arrestarlo, il 18enne si è costituito. È accusato, in concorso con altri, del reato di strage: è stato condotto nel carcere di Pagliarelli.
Secondo gli investigatori, Samuel Acquisto avrebbe, insieme ad altri soggetti non ancora identificati, istigato Salvatore Calvaruso a sparare ad altezza d'uomo in strada, dove erano presenti oltre 50 persone.
Inoltre avrebbe assistito Calvaruso durante la sparatoria, "compiendo atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità", come affermato dagli inquirenti.
Il motociclo (una BMW GS nera usata in quell'occasione) è stato trovato nel quartiere Zen ed è stato sottoposto ad accertamenti tecnici.
Tra gli elementi raccolti durante le indagini, oltre all'esame dei tabulati telefonici che collocano Acquisto nella zona della strage, ci sono i filmati degli impianti di videosorveglianza, che lo immortalano alla guida della moto durante tutte le fasi della lite, della sparatoria e della fuga.
Contro di lui anche le dichiarazioni spontanee di Salvatore Calvaruso e di ben otto persone informate dei fatti, che hanno riconosciuto il 18enne di Palermo come uno di quelli che avrebbe aperto il fuoco quella notte.
Il servizio sul secondo fermo del Telegiornale di Sicilia - 4/05/2025
Durante l'interrogatorio Acquisto avrebbe ammesso di essere stato presente alla sparatoria e di aver guidato la moto ritrovata, ma non avrebbe voluto rispondere né su ciò che ha fatto, né sui complici ancora ricercati.
Prima avrebbe detto di sentirsi in colpa, poi ha negato di aver avuto un ruolo. Avrebbe anche affermato di non aver visto Salvatore Calvaruso sul luogo della strage.
Secondo il pm le sue affermazioni sono "illogiche". Al termine dell'interrogatorio ne ha disposto il fermo.
Come si legge sul provvedimento, riportato dall'Ansa, Acquisto
Oltre al pericolo di fuga, alla base del fermo c'è anche un altro elemento. Il 18enne non ha fornito alcuna informazione in merito al luogo in cui sono state occultate le armi usate.