L’Eternauta, la serie Netflix tratta dal celebre fumetto argentino di Héctor Germán Oesterheld e Francisco Solano López, al primo posto tra le serie più viste su Netflix dopo il suo debutto avvenuto il 30 aprile 2025.
La serie porta sullo schermo una storia di resistenza e sopravvivenza in una Buenos Aires post-apocalittica. Si tratta di sei episodi intensi e profondi che culminano in un finale che ha lasciato gli spettatori con molte domande.
Facciamo chiarezza sull'epilogo e scopriamo se ci sarà una seconda stagione.
Prima di continuare nella lettura, guarda il trailer della serie:
Il finale della prima stagione de L'Eternauta getta Juan Salvo e il suo gruppo nel caos più totale. Durante una partita improvvisata notturna di truco, in una casa abbandonata, la tensione accumulata esplode: Lucas perde completamente il controllo e accoltella Omar.
È un momento di rottura che segna l'inizio della fine per la fragile alleanza della resistenza. Mentre Alfredo Favalli si precipita a soccorrere l'amico ferito, Juan si lancia all'inseguimento di Lucas.
La ricerca lo porta sulla terrazza di un palazzo. Lì, Lucas è in piedi sul cornicione, con lo stadio del River Plate illuminato da una sinistra luce blu alle sue spalle.
Con un sorriso enigmatico, mormora «È un fulmine», prima di lasciarsi cadere nel vuoto all'indietro. Questo atto disperato non è un evento isolato.
L'aggressività e la paranoia sembrano diffondersi come un contagio tra gli altri membri della resistenza. Inaspettatamente la maggior parte dei combattenti si rivoltano contro Juan e i suoi compagni più stretti, accusandoli di aver cambiato bandiera, di essere dei traditori. Sentendosi traditi a loro volta, o forse spinti da una forza invisibile i 4 fuggono salendo su un treno.
Il gruppo si divide. Favalli decide di tornare a Campo de Mayo, la loro base, per informare gli altri membri della resistenza di quanto accaduto – della violenza di Lucas, della fuga degli altri e del crescente pericolo.
Juan, invece, accompagnato dal fedele autista Franco decide di indagare su quella misteriosa luce blu emanata dallo stadio, la stessa che sembrava aver causato l'ultimo, tragico gesto di Lucas.
Arrivati nei pressi dello stadio, la scena che si presenta ai loro occhi è inquietante. Per ottenere una visuale migliore, salgono in cima a un edificio. È lì che Juan ha una rivelazione sconvolgente: i flash intermittenti che lo hanno tormentato nel corso della storia non erano semplici deja-vu o ricordi confusi, ma vere e proprie visioni del futuro.
"Ci sono già passato. Ho già vissuto questa situazione," mormora, comprendendo finalmente la natura di quelle esperienze. Da quella posizione privilegiata, osservano uno spettacolo terribile: un vero e proprio esercito di persone armate si muove compatto sotto di loro.
Tra loro, Juan riconosce persino una giovane donna incontrata su un vagone del treno durante la disperata ricerca di sua figlia. Insieme a queste persone, si muovono anche gli insetti alieni, in accordo con gli umani.
Al centro di questa adunata, pulsa la fonte della luce blu. Essa cela una figura alta, dalle mani innaturalmente lunghe e dotate di molte dita – una creatura che sembra un ibrido tra umano e alieno. "Quello è il vero nemico," realizza Juan con orrore. Franco aggiunge, con cruda semplicità: "Quella cosa li controlla, sono come dei robot."
La nevicata mortale, gli "scarabei" (cascarudos), erano solo la manifestazione più visibile dell'invasione; il vero potere dietro l'attacco è molto più subdolo e terrificante: controlla le menti.
Questa scoperta getta una luce sinistra anche su un altro mistero. Negli ultimi istanti dell'episodio, Juan ha un'ultima, disturbante visione: sua figlia Clara.
La vede a Campo de Mayo, intenta a esercitarsi nel tiro al bersaglio, nonostante lui le avesse proibito categoricamente di toccare le armi. L'espressione sul volto della ragazza, unita ai vuoti di memoria che aveva manifestato riguardo al periodo precedente al suo ritrovamento, fa sorgere un sospetto atroce: anche Clara potrebbe essere sotto il controllo mentale degli invasori, manipolata da quella stessa entità aliena vista allo stadio. Forse è stata "compromessa" durante il suo viaggio per tornare da lui.
Sì la seconda stagione ci sarà per rispondere alle domande che sono rimaste in sospeso.
La prima stagione si chiude con Juan Salvo consapevole che tutto ciò che hanno affrontato finora – la sopravvivenza, la lotta contro gli insetti, la diffidenza reciproca – è stato solo il preludio.
Il vero nemico è stato svelato, ed è una minaccia di controllo mentale su vasta scala. Restano molte domande aperte: chi o cosa è esattamente questa creatura? Come ha radunato il suo esercito di controllati? Favalli riuscirà a raggiungere Campo de Mayo e ad avvertire gli altri? E, soprattutto, Clara è davvero una pedina nelle mani degli invasori?
Come confermato da Ricardo Darín, la storia è lungi dall'essere conclusa, e una seconda stagione promette di rispondere a questi interrogativi, anche se le riprese non sono ancora iniziate e non c'è una data di uscita ufficiale. Il viaggio di Juan Salvo è appena entrato nella sua fase più oscura.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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