Il palco dei David di Donatello è sicuramente un luogo importante in cui dare messaggi fondamentali. E così nel corso della serata di premiazioni andata in onda mercoledì 7 maggio 2025, alcuni attori hanno fatto dei riferimenti chiari alla guerra.
"E che i nostri rappresentanti politici investano un sacco di miliardi in arte, cultura, educazione, sanità e un pochino meno nelle armi"
— ????????????????????????????????♫ (@Tapiano77) May 7, 2025
MARGHERITA VICARIO VOCE DEL POPOLO #david70 pic.twitter.com/Rq8ULDETgq
"E che i nostri rappresentanti politici investano un sacco di miliardi in arte, cultura, educazione, sanità e un pochino meno nelle armi", ha dichiarato Margherita Vicario; "Ai libri dimenticati e poi ridati in vita Ai corpi liberi Alle terre libere sempre", le ha fatto eco Tecla Insolia. Ovviamente non poteva che dire la sua anche Elio Germano, che sicuramente scatenerà molte polemiche.
Elio Germano è salito sul palco dei David di Donatello 2025 per ritirare il premio come Migliore attore protagonista per il film "Berlinguer - La grande ambizione". In questa occasione, l'attore ha avuto la possibilità di fare un discorso profondo, le cui parole sicuramente faranno storcere il naso ad alcune persone.
Germano ha detto che la democrazia italiana trae origine dalle lotte del movimento operaio, studentesco e femminista. Ha espresso il desiderio di dedicare il premio a tutte le persone che combattono e continueranno a battersi per la parità di dignità sancita dalla Costituzione italiana. Secondo il suo pensiero, ogni individuo dovrebbe essere considerato degno allo stesso modo, indipendentemente dalla condizione economica, dal colore della pelle o dalla nazionalità.
Elio Germano: "La nostra Costituzione parla di parità di dignità. Un povero deve avere la stessa dignità di un ricco [...] e un palestinese la stessa dignità di un israeliano" Applausi #David70 pic.twitter.com/b2n9Riqb22
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) May 7, 2025
In particolare, ha sottolineato che una persona indigente dovrebbe avere la stessa dignità di una persona benestante nell'accesso a sanità e istruzione, così come una persona di colore e una bianca, un italiano e uno straniero. Infine, ha chiesto il permesso di estendere questo concetto di pari dignità anche al popolo palestinese e a quello israeliano. Ecco il discorso completo:
Arriveranno delle note contro Germano, com'è successo una settimana fa esatta al Concerto del Primo Maggio a Roma, quando i Patagarri hanno intonato lo slogan "Palestina Libera" sulle note della canzone ebraica "Haga Nagila", scatenando l'ira della comunità ebraica.
Come abbiamo capito, Elio Germano non ha certamente peli sulla lingua. Non a caso anche al termine della cerimonia di presentazione dei Premi David di Donatello 2025 al Quirinale, l'attore ha espresso pubblicamente il suo disappunto nei confronti delle dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Cultura, Giuli.
Germano ha commentato a Lapresse: "Meno male che c’è il presidente Mattarella, perché io ho fatto fatica invece ad ascoltare il rappresentante della cultura del nostro paese, il ministro". L'attore ha manifestato difficoltà nell'accettare le affermazioni del ministro riguardo lo stato del cinema italiano, che Giuli aveva descritto in termini positivi.
Germano ha precisato di non voler esprimere una mera opinione personale, ma ha sottolineato l'importanza di un confronto diretto tra il ministro e i rappresentanti della categoria cinematografica. Secondo l'attore, il settore cinematografico italiano sta attraversando una grave crisi, attribuendo una "grossa responsabilità" di questa situazione al Ministero della Cultura. Germano ha criticato l'approccio del ministro, definendo "bizzarro" il modo in cui Giuli ha presentato la situazione e ritenendo "fastidioso" sentirsi dire che "le cose vanno bene" in un contesto di evidente difficoltà per il settore.
Al momento non è arrivata nessuna replica da parte di Giuli, ma non è escluso che in futuro possa dire la sua a riguardo.