08 May, 2025 - 14:33

Chi è Alessandro Possati, accusato di abusi su ragazze adescate per finti video medici con un complice

Chi è Alessandro Possati, accusato di abusi su ragazze adescate per finti video medici con un complice

È finito agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale di gruppo Alessandro Marco Possati, che insieme ad Antonio Cirla, ex radiologo in pensione, avrebbe adescato centinaia di ragazze con la scusa di voler girare video medici, per poi abusarne e diffondere online le riprese. Ecco chi è e cosa sappiamo finora dell'accaduto.

Chi è Alessandro Possati, l'imprenditore veneziano finito ai domiciliari

Possati ha 42 anni e proviene da una nota famiglia veneziana, un tempo proprietaria del celebre hotel Bauer. Sul suo profilo Linkedin dichiara di aver studiato Relazioni e affari internazionali alla Johns Hopkins University (Usa) e Management culturale all'Università Bocconi. 

Fondatore della galleria Zuecca Projects, uno spazio dedicato alla produzione di progetti culturali (che risulta attualmente chiuso), è noto anche come produttore cinematografico, titolare della casa di produzione Illumina Film Production.

Di recente, insieme ad Antonio Cirla, ex radiologo di 71 anni, è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale di gruppo. Entrambi si trovano ora ai domiciliari. 

L'accusa di violenza sessuale di gruppo ai danni dei due 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Possati e Cirla avrebbero adescato online 135 ragazze, proponendo loro di partecipare a presunti video a scopo medico-divulgativo. Di queste, almeno sei si sarebbero poi presentate agli appuntamenti e sarebbero state oggetto di abusi sessuali.

Due hanno trovato il coraggio di denunciare. Dal loro racconto è emerso che, attirate dalla promessa di un cospicuo compenso, sarebbero state convocate in un finto studio ginecologico di Milano, aspettandosi di trovare personale femminile. Una trappola. 

Una volta arrivate, sarebbero state infatti costrette a spogliarsi dai due uomini, che, fingendosi rispettivamente un cameraman e un ginecologo, ne avrebbero poi abusato, con il pretesto di simulare delle visite. Tutto sarebbe stato ripreso, senza consenso. 

Dall'analisi dei dispositivi sequestrati, è venuto fuori che Possati avrebbe partecipato attivamente a una serie di chat frequentate da utenti interessati a contenuti pornografici di genere "clinico", scambiando il materiale da lui prodotto.

Nell'ordinanza di custodia cautelare, il gip Mattia Fiorentini, scrive che esisterebbe "non solo il pericolo, ma la certezza" che i due indagati,

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laddove non arginati dalla sottoposizione a una misura cautelare personale, perseverino nelle condotte delittuose.

Le indagini sono ancora in corso

Il blitz dei carabinieri di Milano, coordinati dal pm Antonio Pansa, è scattato lunedì scorso. L'inchiesta, però, sarebbe partita già nel 2024, dopo le prime segnalazioni da parte di una delle presunte vittime. Gli investigatori non escludono che possano emergere ulteriori casi. 

Il "sistema", infatti, sarebbe attivo dal 2016. Alcune ragazze, "non appena compreso la tipologia di visita medica" avrebbero "fermamente rifiutato" di proseguire, scrive il gip. Per altre, "non si può affermare" se siano state "eseguite le visite", in quanto le comunicazioni via email si interrompono all'improvviso, e non si può escludere che i contatti siano proseguiti su altri canali.

Il caso del primario arrestato a Piacenza

Le indagini vanno avanti. Intanto, un altro caso scuote la sanità: quello di Emanuele Michieletti, primario del reparto di Radiologia dell'ospedale di Piacenza, arrestato ieri, 7 maggio 2025, per violenza sessuale aggravata e atti persecutori.

Il medico, 60 anni, è accusato di aver sistematicamente abusato di sue colleghe, approfittando della sua posizione di potere per "sfogare i suoi impulsi sessuali". A denunciarlo è stata una giovane dottoressa, che ha raccontato di essere stata aggredita nel suo ufficio durante un banale colloquio per concordare le ferie.

Anche lui, come Possati e Cirla, si trova agli arresti domiciliari. Tutti e tre, fino a un'eventuale condanna definitiva, sono da considerarsi, secondo la legge, innocenti. 

Cosa sappiamo finora sul giro dei finti video medici di Milano

  • Chi è Alessandro Possati e di che cosa è accusato - Alessandro Marco Possati, imprenditore veneziano di 42 anni, è stato arrestato insieme ad Antonio Cirla, ex radiologo 71enne. Entrambi sono accusati di violenza sessuale di gruppo: avrebbero adescato 135 ragazze con falsi annunci per la realizzazione di video medici, con l'obiettivo di abusarne e diffondere i filmati online.
  • Il meccanismo dell'adescamento e i presunti abusi - Le vittime, attirate dalla promessa di un compenso per la loro partecipazione a presunti filmati divulgativi, venivano convocate in un finto studio ginecologico. Qui, sotto la copertura di una simulazione medica, almeno in sei sarebbero state costrette a spogliarsi e subire abusi. I video sarebbero poi stati condivisi su Telegram.
  • Indagini in corso - L'inchiesta, avviata nel 2024, è ancora in corso e potrebbe portare alla luce altri casi. Al momento, sono due le ragazze che hanno sporto denuncia. Gli indagati si trovano ai domiciliari e, fino a eventuale condanna definitiva, devono essere considerati innocenti. 
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Sara D'Aversa
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