08 May, 2025 - 14:12

Perché Ambra Sabatini ha subito l'amputazione della gamba? Ecco cosa le è successo

Perché Ambra Sabatini ha subito l'amputazione della gamba? Ecco cosa le è successo

Ambra Sabatini è oggi una delle atlete paralimpiche più amate e seguite in Italia, simbolo di forza, resilienza e rinascita. Dietro i suoi successi sportivi, però, c’è una storia segnata da un evento traumatico che ha cambiato per sempre la sua vita: l’amputazione della gamba sinistra. Ma perché Ambra Sabatini ha dovuto subire questo intervento? Ecco la sua storia.

Ambra Sabatini, l'incidente che le ha cambiato la vita

Il 5 giugno 2019, Ambra Sabatini, allora diciassettenne e promettente mezzofondista, era in sella a uno scooter insieme al padre, diretta agli allenamenti di atletica. Mentre percorrevano una strada in direzione Grosseto, la loro vita è stata sconvolta da un grave incidente stradale. Lo scooter su cui viaggiavano è stato coinvolto in una collisione con un’auto: la gamba di Ambra è rimasta schiacciata contro la portiera del conducente del veicolo.

L’impatto è stato devastante. La giovane atleta ha riportato lesioni gravissime alla gamba sinistra, tanto che già sul luogo dell’incidente si è resa conto della gravità della situazione. In un’intervista, Ambra ha raccontato di aver capito subito che avrebbe potuto perdere la gamba, tanto che si diceva: “Se non la amputano resta un po’ di zoppichìo ed è peggio, io devo tornare a correre”. La sua lucidità in quei momenti difficili è stata impressionante.

Le conseguenze mediche: la scelta dell’amputazione della gamba

Dopo l’incidente, Ambra è stata soccorsa tempestivamente. Dietro di lei, per un caso fortunato, c’era un camion dei pompieri che è potuto intervenire subito. L’arteria femorale era recisa: senza un intervento rapido, la giovane avrebbe rischiato la vita in pochi minuti. Trasportata d’urgenza all’ospedale Careggi di Firenze, è stata sottoposta a un intervento chirurgico che ha portato all’amputazione della gamba sinistra sopra il ginocchio.

La decisione di amputare la gamba è stata inevitabile: le lesioni erano troppo gravi e non c’erano possibilità di salvataggio dell’arto. Ambra stessa, con una maturità fuori dal comune, ha affrontato la realtà con determinazione, pensando già a come ricostruire la sua vita e a come tornare a correre grazie alle protesi.

Il percorso di riabilitazione e la rinascita sportiva

Dopo l’intervento, Ambra ha iniziato un lungo e impegnativo percorso riabilitativo presso il Centro IRCCS “Don Gnocchi” di Firenze, dove è rimasta ricoverata per circa tre mesi. I primi tempi sono stati difficili: la ferita era dolorante e la giovane atleta si sentiva spaesata. Tuttavia, grazie al sostegno dei medici, della famiglia e alla sua forza di volontà, Ambra ha imparato a camminare prima con le stampelle, poi con la protesi, che è diventata parte integrante della sua nuova vita.

La voglia di tornare in pista è stata la sua molla: “La forza penso sia venuta proprio dalla voglia di rimettermi in gioco, di riprendere la mia quotidianità e ritornare in pista. Forse è stata proprio quella l'unica cosa che mi ha dato forza in quel momento”. Dopo la prima protesi, ricevuta nel giugno 2020, Ambra ha ripreso ad allenarsi, superando paure e difficoltà.

Dal dolore al podio: il ritorno alle gare

Nonostante il destino avverso, Ambra Sabatini non si è mai arresa. Dopo la riabilitazione, ha iniziato a gareggiare nella categoria T63 (atleti con amputazione sopra il ginocchio). Nel febbraio 2021, al Grand Prix di Dubai, ha stabilito il primato mondiale sui 100 metri, conquistando poi la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

Il suo percorso è diventato un esempio per tanti giovani: “I limiti sono in chi ti guarda, occhi in cui non ho mai visto cattiveria, ma empatia”, ha dichiarato Ambra, sottolineando come la sua storia sia una testimonianza di come sia possibile rinascere anche dopo un evento traumatico

AUTORE
foto autore
Redazione
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE