Perché Maria De Filippi ha denunciato Valerio Scanu?

Dieci anni fa, una profonda incomprensione ha segnato la fine del rapporto tra Valerio Scanu e Maria De Filippi, anzi i due si vedranno anche in tribunale. Ma perché? Cosa è successo?

Il cantante, ospite a "Ciao maschio", ha raccontato che, dopo una delusione, aveva dichiarato pubblicamente che sarebbe bastato uno schiocco delle dita di Maria De Filippi per trovarsi col sedere per terra.

Queste parole hanno ferito profondamente Maria e l'hanno portata a denunciarlo per diffamazione. 

Cos'è successo tra Maria De Filippi e Valerio Scanu e perché lei lo ha denunciato?

A distanza di un decennio, Valerio Scanu della rottura del rapporto con Maria De Filippi.

Ospite nel salotto di Nunzia De Girolamo a "Ciao Maschio", il cantante sardo ha offerto una prospettiva più matura e riflessiva su una lite che all'epoca fece molto rumore, e ne ha approfittato per spiegare i retroscena di un rapporto che andava oltre la semplice collaborazione professionale.

Scanu ha iniziato ricostruendo il legame speciale che lo univa alla conduttrice: "Dieci anni fa ho fatto una pesante litigata, anche mediatica, con Maria De Filippi," ha ammesso, precisando come lei non fosse solo una figura potente nell'ambiente televisivo, ma "una persona che mi stava vicino".

Ha descritto con affetto e stima, un legame profondo, una "parte della mia vita" condivisa anche "a livello affettivo". Ecco perché la delusione è stata cocente.

La miccia che fece esplodere il tutto fu una promessa mancata, un invito al serale di "Amici" che però non avvenne, da parte di Maria. "Io mi ero offeso perché mi promise di invitarmi al serale di Amici, ma poi non mi invitò," ha spiegato Scanu.

La sua reazione immediata quanto impulsiva, un messaggio diretto e piccato inviato a De Filippi: "Le scrissi un messaggio con ‘non ti smentisci mai su sta roba’," a testimonianza di una frustrazione che evidentemente covava da tempo o che toccava un nervo scoperto.

L'anno successivo, finalmente l'invito arrivò, ma quella volta fu Valerio a declinare, segno di una ferita ancora aperta, ma anche di un orgoglio che chiedeva riscatto.

Ma il vero punto di rottura, quello che trasformò una delusione personale in un caso mediatico e anche giuridico, fu la decisione del cantante di "lanciare una bomba mediatica".

Durante alcune dichiarazioni pubbliche, Scanu ammise che pur provando gratitudine per Maria, per il supporto ricevuto prima e durante la sua partecipazione ad "Amici", rivendicò con forza la sua autonomia successiva. "Dopo ho camminato con le mie gambe," affermò. Fin qui tutto bene.

Ma la frase che più di tutte lasciò il segno, e che ebbe conseguenze legali, fu un'altra: "Dissi anche che bastava uno schiocco delle sue dita per trovarsi col sedere per terra".

Parole pesantissime, che dipingevano De Filippi come una figura capace di determinare le sorti professionali altrui con un semplice gesto. "Questa cosa," ha confermato Scanu, "mi costò una denuncia per diffamazione".

Come sono i rapporti oggi tra Valerio Scanu e Maria De Filippi?

Quando Nunzia De Girolamo ha chiesto lumi sullo stato attuale dei loro rapporti, la risposta di Scanu è stata lapidaria: "Adesso non c'è nessun tipo di rapporto. Non ci siamo più visti e non ci siamo più sentiti. Ormai sono passati dieci anni". 

La riflessione più interessante, però, è arrivata sul finale. Scanu non rinnega il sentimento di allora – "Quelle cose che ho detto in quel momento le pensavo" – ma ammette un errore di metodo, una gestione della crisi che oggi cambierebbe. "Se noi ci fossimo scannati di persona, sarebbe andato meglio, proprio perché comunque c'era un rapporto."

È qui che emerge il vero rammarico: aver esposto pubblicamente una dinamica complessa, un rapporto umano.

Le parole di Valerio Scanu oggi suonano come l'amara constatazione, ma anche il pentimento, di come l'impulsività e la spettacolarizzazione di un conflitto possano distruggere legami importanti, lasciando dietro di sé solo il silenzio e il peso delle parole dette, forse con troppa leggerezza mediatica e troppo poca cura per la dimensione personale.

Forse certi dissapori meriterebbero un confronto diretto, lontano dai riflettori.