Antonio Ansoldi, come è morto l'ex marito di Iva Zanicchi?

Antonio “Tonino” Ansoldi è stato una figura di rilievo nel panorama musicale italiano, nonché ex marito della celebre cantante Iva Zanicchi. La loro storia d’amore, iniziata negli anni Sessanta e coronata dal matrimonio nel 1967, ha avuto un ruolo importante sia nella vita personale che nella carriera della Zanicchi. 

Antonio Ansoldi: causa della morte

Antonio Ansoldi è scomparso il 27 settembre 2020, all’età di 86 anni. La notizia della sua morte è stata diffusa da amici e colleghi del mondo discografico, tra cui Memo Remigi, che lo ricordò come il suo primo discografico e una figura fondamentale per la sua carriera. Ansoldi era noto per la sua riservatezza e negli ultimi anni aveva scelto di vivere lontano dai riflettori.

Le fonti disponibili non riportano dettagli specifici sulle cause della morte di Antonio Ansoldi. Si sa che la sua scomparsa è avvenuta per cause naturali, legate all’età avanzata. Non risultano, infatti, notizie di malattie gravi o eventi traumatici che abbiano preceduto il decesso. Il suo addio è stato vissuto nel riserbo, in linea con la discrezione che aveva sempre caratterizzato la sua vita privata.

L’eredità personale e professionale

La morte di Antonio Ansoldi ha lasciato un segno profondo nella famiglia e nel mondo della musica italiana. La figlia Michela, oggi affermata psicologa, ha più volte ricordato il padre come una persona di grande cultura e sensibilità. Anche Iva Zanicchi, pur avendo più volte dichiarato che il loro matrimonio fosse stato segnato da difficoltà e rimpianti, ha sempre riconosciuto il ruolo centrale che Antonio ebbe nella sua vita e nella sua carriera.

Dal punto di vista professionale, Ansoldi ha contribuito a lanciare e sostenere numerosi artisti italiani, lasciando un’impronta indelebile nella storia della discografia nazionale. La sua figura viene ricordata con rispetto e affetto da chi ha avuto modo di collaborare con lui.

Chi era Antonio Ansoldi?

Nato a Taranto nel 1934, Antonio Ansoldi era figlio di Giovan Battista Ansoldi, noto produttore discografico e fondatore della casa discografica Ri-Fi, una delle più importanti degli anni Sessanta e Settanta in Italia.

Dopo la morte del padre nel 1979, Antonio ne raccolse l’eredità professionale, diventando direttore artistico della Ri-Fi e lavorando con alcuni dei più grandi nomi della musica italiana, tra cui Cristiano Malgioglio, Memo Remigi e la stessa Iva Zanicchi.

Il matrimonio con Iva Zanicchi e la famiglia

Antonio Ansoldi e Iva Zanicchi si sposarono a Bologna nel 1967, in una cerimonia privata. Dal loro matrimonio nacque la figlia Michela, unica erede della cantante, nel dicembre dello stesso anno.

La coppia visse insieme per circa dieci anni, condividendo gioie e difficoltà sia sul piano personale che lavorativo. Tuttavia, la relazione si logorò nel tempo e i due decisero di separarsi, mantenendo comunque rapporti civili per il bene della figlia.