12 May, 2025 - 12:45

Drupi e la malattia che gli fece rischiare la vita

Drupi e la malattia che gli fece rischiare la vita

Drupi, pseudonimo di Giampiero Anelli, è una delle voci più riconoscibili della musica italiana, celebre per brani come “Piccola e fragile” e “Sereno è”. Negli ultimi anni, però, il cantautore pavese è tornato al centro dell’attenzione non solo per la sua musica, ma per aver affrontato una delle sfide più difficili della sua vita: una grave malattia che ha messo a rischio la sua stessa esistenza.

Drupi che malattia ha avuto?

Il racconto di Drupi sulla sua malattia è stato affidato alle onde radio di Rai Radio2, dove l’artista ha scelto di condividere pubblicamente il suo calvario. “Ho avuto un brutto problema al polmone ma ora sono guarito. Quando te lo dicono crolli, ma poi scatta l’allegria e la speranza” ha dichiarato il cantante, ricordando il momento della diagnosi che gli ha letteralmente fatto tremare la terra sotto i piedi.

Drupi ha spiegato di aver ricevuto una delle notizie più temute: un tumore al polmone. “Fino a tre anni fa era un problema e ti davano un anno, un anno e mezzo forse, di vita. Invece io sono guarito, dopo tre-quattro mesi di cure era sparito il 40 per cento, poi un altro 20, ora è seccato e vado avanti a godermela, non lavorando”.

Le paure e la forza di reagire

Il primo impatto con la diagnosi è stato devastante. “Ho avuto tanta paura” ha confessato Drupi, sottolineando quanto sia difficile accettare una prospettiva di vita così incerta. La paura, però, non lo ha paralizzato. Dopo lo shock iniziale, il cantautore ha scelto di affrontare la malattia con un atteggiamento positivo e una buona dose di fatalismo: “Sono convinto che quando il destino è scritto, è scritto, nel bene e nel male. Nel mio caso nel bene”.

Il suo percorso di cura è stato segnato da momenti di grande ansia, ma anche da una sorprendente capacità di trovare speranza e allegria nei piccoli miglioramenti. “Dopo tre-quattro mesi di cure era sparito il 40 per cento, poi un altro 20, ora è seccato” ha raccontato, sottolineando l’efficacia delle terapie moderne e delle nuove tecnologie che gli hanno permesso di superare la malattia.

Il ruolo della medicina e delle nuove tecnologie

Drupi non ha mai nascosto di essere stato un grande fumatore: “Fumavo tre pacchetti di sigarette al giorno. Ho smesso dieci anni fa, ma il tempo mi ha ‘presentato il conto’ con questa malattia che è arrivata”. Nonostante avesse lasciato il vizio da tempo, il danno era ormai fatto.

La sua guarigione è stata possibile grazie ai progressi della medicina. Drupi ha scelto di curarsi a Pavia, la sua città natale, rifiutando di trasferirsi in centri più grandi come Milano o Roma. “Ho deciso di rimanere a Pavia, potevo andare nei grandi ospedali di Milano e Roma e invece, un anno dopo, sono ancora qua con te”, ha dichiarato, esprimendo gratitudine verso i medici locali e ribadendo il suo legame con il territorio.

Il sostegno della famiglia e della moglie Dorina

In questo difficile percorso, Drupi non è mai stato solo. Al suo fianco, da oltre cinquant’anni, c’è la moglie Dorina Dato, compagna di vita e di musica. Dorina è stata una presenza fondamentale, condividendo con lui paure e speranze, e sostenendolo nei momenti più bui. La loro storia d’amore, iniziata negli anni Settanta, si è rafforzata ulteriormente durante la malattia, diventando un esempio di solidarietà e complicità.

La rinascita e il messaggio di speranza

Oggi Drupi può dire di essere guarito. “Ora sembra un sogno, una cosa che se n’è andata”, ha raccontato con emozione. La sua testimonianza è diventata un messaggio di speranza per chi si trova ad affrontare situazioni simili: anche di fronte a diagnosi spaventose, la medicina può fare miracoli e la forza d’animo può fare la differenza.

Il cantautore ha scelto di non soffermarsi troppo sul passato: “Non ne voglio parlare perché la vita va avanti”. Il suo sguardo è rivolto al futuro, alla musica e agli affetti, con la consapevolezza di aver ricevuto una seconda possibilità.

Un esempio di resilienza

La storia di Drupi è quella di un uomo che ha saputo affrontare la malattia con coraggio, ironia e determinazione. Oggi, a 77 anni, continua a godersi la vita con gratitudine, portando con sé il ricordo di una battaglia vinta e la voglia di trasmettere un messaggio positivo a chi lo ascolta. La sua esperienza dimostra che, anche nei momenti più difficili, non bisogna mai perdere la speranza.

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