C'è qualcosa di straordinario nel vedere una fiction raccontare la realtà con l’autenticità di chi l’ha vissuta sulla pelle. E "La preside", nuova serie Rai con Luisa Ranieri - reduce dal successo di "Diamanti" di Özpetek - nei panni dell’indomita Eugenia Carfora, promette di farlo senza filtri. La regia è di Luca Miniero, la sceneggiatura firmata da Cristiana Farina (già mente dietro "Mare Fuori") e, ciliegina sulla torta, nel cast compare anche il marito della Ranieri, Luca Zingaretti
On the road per il Lazio e la Campania, tutta la troupe è ancora impegnata con le riprese, cominciate a febbraio scorso. Non è noto, dunque, quando "La preside" farà ufficialmente il suo debutto sul piccolo schermo, ma il pubblico è già curioso di scoprire i retroscena della fiction.
Dove è stata girata questa fiction così attesa? Da Napoli a Roma, passando per Caivano, Ostia e Fiumicino, i set hanno restituito tutto il respiro - e il peso - della storia vera che "La preside" racconta: quella della "preside coraggio", che ha lottato con le unghie e con il cuore per cambiare un territorio segnato da criminalità e abbandono scolastico. Ecco tutti i luoghi della serie che vedremo presto su Rai 1.
Non poteva che partire da Caivano - e più precisamente dal Parco Verde - il racconto de "La preside". È lì, tra le strade di un quartiere simbolo del degrado e della rinascita, che Eugenia Carfora ha costruito la sua battaglia civile come dirigente dell’Istituto Morano. Ed è lì che la produzione Rai, affiancata dalla Bibi Film TV e Zocotoco, ha girato le primissime scene nel febbraio 2025.
Le riprese si sono poi spostate nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, zona orientale di Napoli, già nota agli appassionati di serie per essere stato set di "Gomorra Le Origini" e protagonista di altrettante polemiche. Ma stavolta niente clan o ascesa criminale - con buona pace di quanti hanno storto il naso davanti alla messa in scena dell'ultimo lavoro di Roberto Saviano: al centro della scena c’è il riscatto, la scuola, la legalità
In via Lieto – tra Taverna del Ferro e viale Due Giugno – sono state programmate tre giornate di riprese, il prossimo 12, 16 e 17 maggio 2025, con tanto di chiusure stradali e divieti di sosta. Una location scelta non a caso: proprio lì si affacciano due istituti scolastici, perfetti per raccontare il vissuto di chi lotta ogni giorno contro la dispersione scolastica.
Anche Napoli centro ha ospitato ciak importanti, con ben 18 giorni di riprese complessivi, a conferma dell’impegno della fiction nel raccontare fedelmente la realtà campana.
Punto di partenza del set, però, è stato il litorale romano. La produzione ha scelto Ostia, dove tra il 10 e il 16 aprile 2025 si sono svolte riprese molto particolari con camera car sul Lungomare Amerigo Vespucci e scene in piazza Sirio, al centro di un’ordinanza municipale che ha previsto divieti di sosta e interventi della Polizia Locale per garantire la sicurezza del cast, della produzione e della cittadinanza.
A seguire è stata la volta di Fiumicino, dove le scene si sono svolte il 28 e 29 aprile nell’area parcheggio del cimitero "Santa Ninfa" in via delle Idrovore. Un’altra giornata di ciak, tra il 28 sera e le prime ore del 29 aprile, ha interessato anche Maccarese, in viale della Trigolana, con chiusura totale del tratto compreso tra via della Muratella e viale di Campo Salino. La Commissione Cinematografica Città di Fiumicino ha collaborato attivamente per facilitare le riprese.
Il Lazio, in particolare Roma, ha accolto il grosso della produzione, con 66 giorni di riprese complessive, alternando scene scolastiche, ambienti domestici e momenti più istituzionali. Un set itinerante, ma attentissimo ai dettagli e alla coerenza narrativa.
"La preside" non è solo una fiction. È la testimonianza vivida di una rivoluzione culturale portata avanti con il coraggio di chi non ha mai abbassato lo sguardo. Luisa Ranieri - che per entrare nel personaggio ha incontrato personalmente Eugenia Carfora - ha dichiarato:
Il marito, Luca Zingaretti, affiancherà Luisa nella serie in un ruolo chiave, a dimostrazione che questo progetto è anche un affare di cuore. Non solo perché unisce arte e impegno, ma perché coinvolge chi ci crede davvero, dentro e fuori dal set.
A rendere tutto ancora più significativo è stata la scelta delle location: le strade, le scuole, i volti veri della periferia urbana che non ha bisogno di scenografie, ma solo di attenzione e rispetto. Come ha sottolineato lo stesso regista Luca Miniero: "Abbiamo girato dove la storia è nata. È stata una scelta obbligata, per dare verità a ogni singolo fotogramma".
Quello che ci aspetta su Rai 1, insomma, è molto più di una serie tv: è un viaggio nei luoghi e nell’anima di un'Italia che vuole rialzarsi, una scuola per tutti, e una donna che non ha mai smesso di crederci.