Nel pieno degli sforzi diplomatici per fermare la guerra in Ucraina, il presidente francese rivendica il suo ruolo nella "coalizione dei volenterosi", che il 10 maggio si è recata a Kiev per sostenere una proposta di cessate il fuoco. L’elemento che ha attirato più attenzione è stata la telefonata con Donald Trump, ripresa dalle telecamere. Una mossa di comunicazione che dice molto sulle dinamiche diplomatiche attuali e su come Macron voglia riaffermarsi sulla scena europea e non solo.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha pubblicato l’11 maggio un video su Instagram che mostra il dietro le quinte del viaggio dei leader europei avvenuto lo scorso 10 maggio. Nel video è stato messo in risalto il momento in cui Macron ha chiamato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
I leader di Francia, Germania, Gran Bretagna e Polonia si sono recati il 10 maggio a Kiev. Il vertice della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" ha segnato un momento importante per gli sforzi europei volti a porre fine alla guerra.
Mentre i funzionari statunitensi sotto la guida di Donald Trump proseguono il loro impegno per la fine del conflitto, la strada verso la pace si è rivelata meno facile di quanto Trump rivendicasse prima del suo insediamento.
Di conseguenza, i leader europei svolgono un ruolo sempre più determinante. È fondamentale, però, che il presidente americano appoggi le iniziative europee. Macron, Starmer, Merz, Tusk e Zelensky hanno infatti avuto una chiamata con Trump, definita “fruttuosa” dal ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha.
Secondo quanto riferito da Politico, Macron avrebbe chiamato Trump direttamente sul cellulare. Il tycoon ha risposto, nonostante a Washington fosse mattina presto, e ha accettato di sostenere le richieste europee.
Sabato i quattro leader hanno proposto un cessate il fuoco a partire dal 12 maggio, senza condizioni, per almeno 30 giorni. Hanno anche avvertito che verranno imposte ulteriori sanzioni alla Russia se Mosca non rispetterà la tregua. Inoltre, è stata richiesta l’apertura di colloqui diretti tra Kiev e Mosca. Solo quest’ultima richiesta è stata accolta da Putin, che ha indicato un incontro il 15 maggio a Istanbul. Anche Zelensky ha accettato.
La comunicazione istituzionale sulla giornata del vertice ha sottolineato l’impegno europeo congiunto. Emmanuel Macron, infatti, ha pubblicato un post su X affermando:
Calling President Trump together from Kyiv.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) May 10, 2025
Our joint call: there must be a 30-day ceasefire starting Monday, unconditional, that paves the way for a solid and lasting peace in Ukraine. pic.twitter.com/MloOm6YYHj
Il recente video pubblicato da Macron lo pone al centro del vertice dei volenterosi. Inizia nella carrozza del treno con cui Macron viaggiava insieme agli altri leader e afferma:
Nel filmato si vedono le riprese del viaggio in treno e dell’arrivo alla stazione. Poi, Macron organizza la telefonata con Trump:
Si vede infine anche la chiamata congiunta con i leader europei, Zelensky e Trump al Palazzo Mariinskyi.
Il presidente francese è stato il primo leader europeo accolto da Donald Trump dopo l’inizio del suo secondo mandato. A differenza di Starmer e Merz, il leader francese e quello americano si conoscono fin dal primo mandato di Trump.
Macron si presenta sempre più come il leader tra i leader, con il suo linguaggio del corpo e i suoi gesti. Si era già fatto notare anche durante l’incontro tra Trump e Zelensky, presentandosi brevemente durante il funerale di Papa Francesco il 26 aprile.
Cosa significa tutto questo? Emmanuel Macron sarà il prossimo Churchill dell’Europa? Non è più un segreto che il nuovo cancelliere Friedrich Merz voglia trascinare l’Europa verso un cambiamento, soprattutto in un momento in cui Macron si è mostrato più fragile sul piano della politica interna. C’è anche il premier britannico Keir Starmer, che si riavvicina al continente dopo la tumultuosa Brexit.
Con questo video, appare evidente che Emmanuel Macron vuole mostrare che non ha alcuna intenzione di lasciare il suo ruolo di "colonna portante dell’Europa". Né vuole dare l'impressione che la sua leadership si sia affievolita.
Mentre molti attendono una pace giusta e duratura per l’Ucraina e una voce europea unita per porre fine alle sofferenze del popolo ucraino, parlare del protagonismo di Macron può sembrare inopportuno. Tuttavia, è proprio questo che lui vuole mettere in scena, mentre gli sforzi per porre fine alla guerra sono ancora in stallo.